RIFIUTI IN VALSUSA, AUMENTA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA (63%): I NUOVI PROGETTI DELL’ACSEL, PARLA IL PRESIDENTE CIACCI

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Alessio Ciacci, presidente di Acsel

INTERVISTA DI REBECCA DE BORTOLI

Presidente Ciacci, dal punto di vista della raccolta rifiuti, il 2024 che anno è stato per la Valsusa? Ci sono stati miglioramenti nella raccolta differenziata? I cittadini sono diventati più “virtuosi”, o c’è un peggioramento?
Come facciamo periodicamente, anche alla chiusura dell’anno, ACSEL ha analizzato, con la sua struttura ed assieme ai comuni soci, i risultati della raccolta dei rifiuti solidi urbani per il 2024. I risultati che ne derivano sono confortanti in quanto la percentuale di raccolta differenziata è salita al 63,02% (rispetto al 62,66% del 2022 ed al 62,26% del 2023). A questi valori sono ancora da aggiungere le quantità di compostaggio domestico che saranno a disposizione dal mese di febbraio 2025. C’è ancora da lavorare, tutti insieme, per raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla Regione Piemonte, ovvero la quota dell’82% di Raccolta Differenziata, con il PRUBAI (Piano Regionale di gestione dei Rifiuti Urbani), ma già il Piano industriale dell’azienda approvato negli anni scorsi e che abbiamo avviato va nella stessa direzione.
Una criticità emersa nel corso del 2024 riguarda la qualità della plastica inserita nei contenitori della raccolta differenziata. Purtroppo in più occasioni, soprattutto nei comuni con raccolta stradale, nel corso dell’anno si sono registrati quantità di scarti, all’interno della raccolta plastica, che hanno causato problemi all’azienda e agli impianti di selezione. Abbiamo così evidenziato il problema a tutti i comuni soci, incrementato i controlli e potenziato le attività di comunicazione su questa tipologia di raccolta differenziata che, lo ricordiamo, è destinata solo agli imballaggi di plastica. Mentre, ricordiamo, non si possono inserire nei contenitori della raccolta differenziata della plastica oggettistica, giocattoli o altri manufatti diversi dagli imballaggi.
Sono previsti innalzamenti dei costi dei servizi per quanto riguarda la raccolta rifiuti in Valsusa?
Per l’anno 2025 gli eventuali incrementi saranno dovuti a minime variazioni dei costi della manodopera ed attrezzature, ma quasi irrilevanti rispetto al 2024.
Nei prossimi anni sarà necessario modificare i servizi di raccolta per raggiungere gli obiettivi previsti dal PRUBAI (come già indicato nel piano industriale e nel successivo affidamento in house ricevuto dal CADOS). Le eventuali conseguenti variazioni dei costi verranno valutate nella fase di progettazione definitiva dei servizi, insieme ai comuni soci.
Quali sono i principali progetti per la raccolta rifiuti che realizzerete nel 2025?
ACSEL ha raggiunto buone performance di efficienza, con un livello di costi molto contenuto per i comuni e la cittadinanza, ma vogliamo migliorarci continuamente, sia nelle performance ambientali che in quelle economiche. Per questo lavoriamo gli uffici sono continuamente al lavoro per sfruttare occasioni e bandi di finanziamento per cercare di ottenere risorse aggiuntive, che non siano a carico dei comuni o della cittadinanza, ma importanti per il percorso di costante miglioramento che abbiamo intrapreso.
Qui di seguito vogliamo descrivere le tre principali progettualità su cui stiamo lavorando e su cui abbiamo ottenuto impotanti risorse da bandi regionali e nazionali:
– BANDO REGIONE PIEMONTE
Acsel nel 2024, insieme al Cidiu Collegno, ha partecipato al Bando Regionale a sportello “PRUBAI OBIETTIVI 2025 – MIGLIORARE I SERVIZI DI RACCOLTA PER AUMENTARE IL RICICLO DEI RIFIUTI URBANI”: il progetto presentato è stato ammesso a finanziamento per un importo complessivo di euro 687.985,87 (corrispondente al 70% della spesa ammissibile).
Il progetto prevede il miglioramento della raccolta differenziata nei comuni della Val di Susa e della Val Sangone, realtà montane tra le più grandi del Piemonte. L’intervento prevede attività di potenziamento della raccolta di carta, plastica, vetro e dell’indifferenziato per alcuni comuni, attraverso contenitori ad accesso controllato. Allo stesso tempo si punterà a migliorare le performance della gestione in loco del rifiuto organico (autocompostaggio), anche in sostituzione del servizio di raccolta del rifiuto organico.
Qualche numero:
– 31 i comuni coinvolti (25 nel territorio di Acsel e 6 in quello del Cidiu)
– 86.840 i cittadini residenti coinvolti
-BANDI CDC RAEE per il recupero dei Rifiuti da Apparecchiatura Elettrica ed Elettronica
– ECOCENTRO DI CONDOVE
Nel mese di marzo 2023 sul portale Web del CdC RAEE era stato pubblicato un apposito “Bando per contributi economici finalizzati all’implementazione del sistema RAEE”, cui l’azienda Acsel aveva partecipato candidando l’ecocentro di Condove nella misura A. Con lettera del 31/10/2023 il CdC RAEE comunicava l’ammissione al contributo e la collocazione al 1° posto della graduatoria italiana con un punteggio pari a 98/100. L’ammontare del contributo concesso è pari a 30.000 euro.
– ECOCENTRO DI SAUZE D’OULX
Nel mese di aprile 2024 sul portale Web del CdC RAEE era stato pubblicato un apposito “Bando per contributi economici finalizzati all’implementazione del sistema RAEE”, cui l’azienda Acsel aveva partecipato candidando l’ecocentro di Sauze d’Oulx nella misura B. Con lettera del 31/10/2024 il CdC RAEE comunicava l’ammissione al contributo e la collocazione al 2° posto della graduatoria italiana con un punteggio pari a 89/100. L’ammontare del contributo concesso è pari a 100.000 euro, mentre l’intervento previsto dovrà essere realizzato e rendicontato entro il 30/04/2027.


Come anche indicate voi nella presentazione, “la Val di Susa è la valle alpina occidentale con maggiore estensione ed è famosa per il suo incredibile paesaggio che, purtroppo, risente sempre di più dell’inquinamento causato dall’uomo”. Quali sono le principali “violenze”, secondo lei, che la natura ha dovuto subire in Val Susa fino ad oggi da cui occorre difenderla?
Dal punto di vista della raccolta rifiuti sicuramente gli abbandoni dei medesimi, anche di quelli particolarmente nocivi come amianto e lana di roccia. Ogni giorno tutti i nostri operatori sono impegnati a mantenere pulizia e decoro, assieme ai comuni soci, ma spesso non è semplice presidiare un territorio tanto vasto e con zone montane come la Val di Susa. Ci appelliamo alla collaborazione di tutti, cittadini e turisti, affinchè possiamo preservare al meglio i bellissimi paesaggi di pregio naturalistico in cui abbiamo la fortuna di poter vivere.
A proposito del tema dell’economia circolare, si tratta di un settore che negli ultimi anni sta riscuotendo molto consenso. L’Acsel che progetti ha in merito per attuarla?
ACSEL è impegnata ogni giorno per sensibilizzare, assieme ai comuni soci, cittadini e attività del territorio per aumentare continuamente la raccolta differenziata, il primo presupposto per aumentare la quantità e la qualità del riciclo e dei processi di economia circolare.
Quest’anno stiamo lavorando all’avvio di due importanti progetti di comunicazione rivolti a tutte le utenze e sviluppati a livello della Rete Corona insieme alle Aziende Cidiu di Collegno, Sia di Criè ed SCS di Ivrea come:
-Progetto Biorepack sul riciclo delle plastiche compostabili;
-Adesione ad iniziative particolari come la Serr (Settimana Europea Riduzione Rifiuti) e la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Inoltre continuiamo a lavorare con impegno in progetti di educazione ambientale rivolti alle Scuole della Valle di Susa di ogni ordine e grado. Nell’anno scolastico 2024-2025 le adesioni delle scuole alle attività didattiche proposte sono state notevoli e sono riassunte in questa tabella:

Dal punto di vista ecologico e ambientale, quali sono i progetti sui cui volete concentrare il 2025?
Di concerto con i comuni soci abbiamo condiviso un cronoprogramma, definito nel Piano Industriale, per il rinnovo del parco mezzi al fine di ridurre le emissioni anche con acquisto di veicoli a trazione ibrida o elettrica. Nel corso del 2025 avremo ben 5 mezzi di questa tipologia alimentati dall’energia elettrica che produciamo con i nostri stessi impianti fotovoltaici, che pure vogliamo aumentare rispetto ai già numerosi che abbiamo attivi in tutta la Valle.
Un breve bilancio dell’attività svolta nel 2024 dall’Acsel.
Vogliamo innanzitutto ringraziare tutti i nostri dipendenti, gli operatori, così come lo staff amministrativo, per il grande impegno che ogni giorno con dedizione portano avanti per garantire servizi efficienti, qualità ambientale, attenzione ai costi e lavoro di squadra. Un elemento per noi sicuramente importante è inoltre la costante sinergia tra il Consiglio di amministrazione, la direzione aziendale, gli organi di controllo ed i comuni soci. Lavorare tutti assieme con lo spirito di servizio alla collettività, di attenzione ai bisogni del territorio, di coesione interna e di sostenibilità ambientale sono i capisaldi per fare un bilancio del 2024 che ci pare ottimo da questo punto di vista, ma anche per migliorarci continuamente.

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4 COMMENTI

  1. Questo Ciacci è lo stesso che ha avuto la geniale idea di mettere una discarica di amianto nel mezzo di una delle valli più ventose dell’intero arco alpino?

  2. Il costo della spazzatura deve scendere se si vuole che la raccolta della differenziata sia migliore ogni anno.
    Se volgliono raggiungere gli obbiettivi devono premiare i cittadini con un buon gesto di riconoscimento per l’impegno abbassando le bollette.
    Va premiato, non fatto fesso. Perchè noi non siamo fessi sappiamo benissimo che la spazzatura va venduta, e molti ci guadagnano alle spalle di chi si impegna da sempre a conferirla, e per di più la paga sempre di più ogni anno, non lo vedo giusto.
    La carta, il vetro, la plastica, l’alluminio ecc ecc noi paghiamo tutto attraverso i prodotti comprati, praticamente la regaliamo a qualcuno che si arricchisce alle spalle nostre 2 volte.

    L’utente non va bastonato con ogni scusa perchè prima o poi si stufa.

  3. Il Signori hanno ragione, mi sono stufata pure io di farla perfettina tanto aumenta sempre e una presa in giro.
    Non sanificano mai i bidoni, sono sporchi dentro e fuori e in condizione da prendersi le malattie in particolare quelli dell’umido, devo portarmi i guanti di lattice per aprirli, per non parlare quando fa caldo la puzza e le mosche.
    Mi sono rovinata una giacca il da 200 euro sporcandola in modo indelebile perchè i passaggi erano stretti in quanto vengono sempre posizionati alla razzo dopo lo svuotamento.
    Quando li svuotano li posizionano in modo casuale senza i dovuti spazi di passaggio tra uno e l’altro tanto mica ci passano loro. Metterci un briciolo di testa è difficile?
    Vabbè parole al vento, nemmeno l’addetto mi ha ascoltato è salito sul mezzo senza nemmeno darmi una gentile attenzione, intanto paghiamo per un servizio indecente.

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