SANITA’ A GIAVENO, IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO SALVO ANCORA PER UN ANNO. MA IN FUTURO?

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“Non sussiste per quest’anno alcuna decisione o previsione da parte dell’ASL TO3 di chiudere o ridimensionare il Punto di primo intervento di Giaveno, che attualmente fa parte integrante della risposta territoriale all’emergenza in modo integrato a rete con il DEA di Rivoli da cui dipende funzionalmente. Qualsiasi futura decisione organizzativa  dovrà venire ricondotta ai piani di attività e di organizzazione che i nuovi Direttori ASL metteranno prossimamente a punto secondo gli indirizzi ed in condivisione con la Regione Piemonte da una parte e con i rappresentanti delle istituzioni locali dall’altra nel rispetto della programmazione regionale”. 

Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta oggi in aula a Palazzo Lascaris rispondendo ad un’Interrogazione relativa al Punto di primo intervento di Giaveno che, aperto dalle ore 8 alle ore 20, garantisce la gestione del paziente con problematiche  non di rilevante gravità con la presenza di un medico, un infermiere ed il supporto dei servizi di emergenza, di guardia medica e dei servizi diagnostici.

Inoltre l’assessore Saitta ha sottolineato che “per quanto riguarda la garanzia della qualità del servizio e la dotazione medica, l’ASL TO3 nell’ambito della richiesta di dotazioni organiche aggiuntive recentemente inoltrata alla Regione Piemonte ha espressamente  inserito figure di medico urgentista  necessarie anche per garantire il mantenimento e la copertura delle postazioni territoriali esistenti; inoltre  l’ASL TO3 a breve effettuerà un concorso per l’inserimento nell’organico del DEA di un  medico di chirurgia d’accettazione e d’urgenza che verrà utilizzato dal Responsabile DEA per coprire le necessità di copertura dei servizi di emergenza e primo intervento anche in sedi come Giaveno”.

Per quanto riguarda la refertazione immagini di diagnostica, l’assessore Saitta ha spiegato che “non è previsto, al momento, alcun ridimensionamento di questo servizio” e “si  intende mantenere l’attuale sistema di copertura del servizio  di refertazioni in collaborazione con l’Ospedale di Rivoli”.

 

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