SANITÀ, ECCO L’ELENCO DELLE  PROMESSE DI SAITTA AI SINDACI DELLA VAL SUSA PER EVITARE IL RICORSO AL TAR

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di EMANUELA SARTI

L’Assessore Antonio Saitta ha presentato lunedi mattina alla Giunta Regionale il protocollo  di intesa tra l’AslTo3 e i Sindaci delle Unioni montane Valle Susa e Alta Valle Susa con l’obiettivo dimantenere e potenziare i servizi esistenti e le prestazioni di emergenza in seguito al Piano di riordino regionale.

Nel dettaglio:

– In deroga a quanto previsto per le cosiddette “aree disagiate”, mantenimento presso il Presidio ospedaliero di Susa dei servizi previsti per gli Ospedali di base sede di Pronto Soccorso e in particolare gli attuali reparti di medicina, chirurgia generale gg7/7, h24/24, anestesia, traumatologia, ortopedia, emoteca, analisi, radiologia, quattro letti di osservazione, due letti anti shock, tutti i servizi di supporto agli stessi.

– Potenziamento del servizio di ambulanze medicalizzate e di elisoccorso con piattaforme illuminate per le ore notturne nel PO di Susa, a Bardonecchia e in altre adeguate collocazioni data la contiguità a uno dei maggiori centri sciistici del Piemonte e della rilevante distanza dei residenti dal DEA di Rivoli.

– Mantenimento del servizio di ginecologia e dei corsi pre-parto presso il Presidio Ospedaliero di Susa, con attivazione di un ambulatorio pediatrico di secondo livello per la gestione dei casi più complessi ad integrazione della pediatria territoriale.

– Conferma dei finanziamenti previsti per gli interventi sulle strutture di Susa e Avigliana.

– Potenziamento dei servizi ambulatoriali e del progetto sperimentale di telemedicina, potenziamento e promozione presso i cittadini dei servizi del Centro di Assistenza Primaria, ripristino dei 20 posti letto di continuità assistenziale, mantenimento e potenziamento dei servizi di oculistica presso la struttura di Avigliana;

– Attivazione ad Avigliana un servizio per le terapie chemioterapiche e/o similari per evitare i pesanti spostamenti degli ammalati oncologici;

– Mantenimento di risorse economiche non inferiori a quelle del 2011 da destinare all’area socio sanitaria per mantenere i servizi per la domiciliarità, la residenzialità e la semiresidenzialità degli anziani non autosufficienti, dei disabili e dei minori (SAD, rette, continuità assistenziale, ricoveri di sollievo, ricoveri in Hospice oncologici, assegni di cura, protesica, CST, centri diurni per anziani, trasporti sanitari, rimborsi per assistenza sanitaria, ecc.) o in ogni caso dovranno essere introdotti criteri di assegnazione delle risorse che tengano conto di parametri di popolazione, di estensione e di dispersione territoriale, abbandonando la modalità dei trasferimenti erogati secondo il criteriodella spesa storica.

– Mantenimento degli attuali quattro sportelli amministrativi polifunzionali di Avigliana, Condove, Susa e Oulx.

– Mantenimento e potenziamento delle attività del Presidio Sanitario di Sant’Antonino di Susa, in particolare delle prestazioni di riabilitazione e recupero funzionale domiciliari.

– Rafforzamento e responsabilizzazione del ruolo del medico di medicina generale verso l’obiettivo di della cosiddetta “completa presa in carico” del cittadino e individuazione dei nuovi modelli di assistenza sanitaria di base che garantiscano una maggiore qualità dei servizi erogati;

– Aumento dell’informazione riguardante la sicurezza dei luoghi di lavoro e del controllo dell’assolvimento degli obblighi normativi per i cantieri e altresì dei rischi sulla salute generati da parte delle lavorazioni e delle industrie ad alto rischio di inquinamento ambientale.

– Informazione capillare ed aggiornata sui servizi erogati e sugli interventi ipotizzati dalla Direzione Generale nei vari territori dell’ASL TO3 ed una eventuale disponibilità ad incontri informativi da effettuarsi sul territorio;

– Coinvolgimento delle Amministrazioni nella programmazione delle azioni da attuare nel campo sanitario, con particolare attenzione alle politiche di prevenzione.

Le parti si impegnano, inoltre, a una verifica con cadenza semestrale degli impegni assunti.

Ovviamente non si condivide la chiusura del punto nascite poiché rappresenta un’ulterioreriduzione dei servizi nelle valli – spiegano i Sindaci  ma essendo indispensabile garantire la funzionalità dei presidi ospedalieri di Susa e Avigliana per l’intero territorio, ritengono comunque positivo il risultato raggiunto con i dirigenti dell’Asl to3 e la Regione Piemonte.

 

Bussoleno, 16 marzo 2015


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