SAUZE D’OULX, A RISCHIO LE MANIFESTAZIONI NATALIZIE PER IL PATTO DI STABILITÀ. IL SINDACO FA APPELLO ALLA REGIONE E INVITA RENZI IN PAESE

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Il Patto di Stabilità ha messo letteralmente in ginocchio il Comune di Sauze d’Oulx. A rischio non è la stagione sciistica ma l’accoglienza dei turisti. Dopo averlo più volte segnalato sia in Regione che con una lettera inviata direttamente al premier Matteo Renzi (il Comune si attende ancora la risposta), Mauro Meneguzzi, sindaco di Sauze d’Oulx, ha deciso di raccontare l’attuale situazione in quella che è da considerarsi una lettera aperta a cittadini, turisti rivolta al premier Matteo Renzi e alla Regione.

“Alla luce di quanto prospettatoci – spiega il sindaco Meneguzzi – dai nostri responsabili, a causa del patto di stabilità, la situazione a Sauze d’Oulx è veramente insostenibile!

Tutta la programmazione onerosa del periodo natalizio, e sino al 15 gennaio, non potrà essere realizzata altrimenti andiamo fuori patto con le conseguenti responsabilità contabili. Abbiamo, addirittura, grandi problemi per la semplice installazione delle luminarie di Natale.

Contributi a sci club, gare, soccorso alpino, VVFF, etc… sospesi integralmente! Ma la cosa assurda è che abbiamo un avanzo di amministrazione di 360mila euro che, solo a causa del patto di stabilità, non può essere utilizzato. Tutto mentre i comuni fuori patto, entro il 30 novembre, possono disporne liberamente! Dobbiamo quindi utilizzare l’avanzo nel solo modo legittimo, che è l’estinzione di mutui pregressi!

Per questo motivo ho intenzione di organizzare, assieme al segretario comunale, ai responsabili dell’area tributi e quelli del servizio finanziario, un incontro pubblico per spiegare queste cose che ci bloccano completamente, come accade in innumerevoli comuni italiani.

Ciliegina sulla torta, il fondo di solidarietà comunale che Sauze d’Oulx deve versare allo Stato: 1 milione e 924 euro e che ci è stato aumentato di 60 mila euro! Ecco giusto per intenderci: con 60 mila euro saremmo in grado di erogare i contributi alle varie associazione che operano sul territorio in chiave sportiva, di intrattenimento turistico e di sicurezza sul territorio per turisti e residenti.

Al momento i soldi in cassa ci sono ma non possiamo prenderli neppure per montare le luci natalizie in paese che sono di nostra proprietà. Non possiamo incaricare nessuna ditta per installarle. Il bilancio di Sauze d’Oulx è un bilancio sano, da anni, e che non presenterebbe alcuna preoccupazione ne problematica se le “regole del gioco” fossero a contatto con la realtà. Sauze versa circa il 50% del proprio incasso IMU al Governo….e lo stesso Governo che impone regole che ci bloccano e ci rendono impossibile usare i nostri fondi residui per garantire la sopravvivenza dell’industria turistica.

Un vicolo cieco in cui si trovano tanti altri comuni in Italia dal quale possiamo uscire solo se chi ci governa si ferma un attimo. Per sbloccare l’Italia bisogna iniziare a togliere la morsa che attanaglia i comuni, in particolare quelli turistici, che rappresentano il cuore pulsante dell’unica industria su cui puntare per il futuro del nostro Paese. Spero che altri sindaci raccolgano questo appello e che il premier Renzi possa venirci a trovare per rendersi conto della situazione, proprio come fa con le grandi fabbriche”.

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