SBATTE LA TESTA MENTRE FA ARRAMPICATA A CESANA: ALPINISTA GRAVE AL CTO

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Sbatte la testa mentre fa arrampicata sui monti di Cesana e finisce al Cto. Domenica pomeriggio un alpinista di 47 anni, R.M., di Torino, ha perso l’equilibrio mentre era in cordata insieme ad un amico, durante la scalata di Rocca Clarì, a quota 2044 metri, sulla via di arrampicata Placche Nere una delle principali dell’alta Val Susa, sul versante destro che da Cesana porta al Monginevro. L’incidente è avvenuto intorno alle 15.30. L’uomo è scivolato per una decina di metri, sbattendo la testa contro la parete di roccia e subendo numerose ferite. È stato portato con urgenza al Cto di Torino, in coma, ed è tuttora in condizioni gravissime.

Sul sito delle guide alpine altox.it viene descritta perfettamente questa via ferrata: è di difficoltà D+, e per affrontarla ci vogliono circa 3.30 h. Ha un dislivello di oltre 550 metri. “La primissima parte è costituita da un pilastro pressoché verticale – spiegano sul sito altox- poi un traverso conduce all’interno di una caratteristica gola dove si superano in successione due enormi denti di calcare, con arrampicata sostenuta ed aerea, uscendo su di una cengia da cui ci si raccorda con il sentiero dei Bunker. Dopo alcuni tornanti si lascia il sentiero per voltare a sx e si attraversa in salita una fascia di rocce immersa nel bosco di larici, ancora un tratto di sentiero nel bosco conduce alla base della parete principale, ben visibile dalla strada che da Cesana sale a Claviere. Al principio si svolge su di uno zoccolo in parte vegetato, poi con scalata sempre più continua ed aerea si raggiunge il filo dello spigolo, che ora a destra ora a sinistra si segue fino a una bellissima cengia formata da un enorme blocco staccato nel vuoto. Un diedro verticale e molto esposto conduce fino a pochi metri dalla vetta che si raggiunge per breve canaletto, ancora qualche metro di sentiero fino ad un ultimo risalto roccioso attrezzato che conduce al punto più elevato”.

 

 

 

 

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