SCI IN VIALATTEA, DOPO 3 ANNI NELL’INVERNO 2018 RIAPRIRÀ LA PISTA DEL COLLETTO VERDE CHE COLLEGA VALSUSA E FRANCIA: IN ESTATE I LAVORI

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Brasso, presidente della Vialattea

di FABIO TANZILLI
CLAVIERE – Una buona notizia per gli sciatori della Val Susa: dopo tre anni di attesa, dalla prossima stagione sciistica 2018/2019 sarà riaperta la mitica pista 100 del Colletto Verde che collega Italia e Francia, e più precisamente Claviere alle piste di Monginevro. “Se tutto procede per il meglio, inizieremo i lavori dall’estate 2018” rivela il presidente della Sestrieres spa, Giovanni Brasso.

Fino all’estate di quest’anno il Colletto Verde era ancora sotto sequestro da parte della procura di Torino, in attesa che venisse sanato l’abuso edilizio per il quale erano stati indagati nel 2015 i sindaci Colomb, Capra e la società degli impianti. Si trattava di una difformità del progetto originario della pista e il cantiere avviato nel 2013, che era facilmente sanabile attraverso nuovi lavori. Il problema era stato scoperto dall’allora pm Guariniello nell’ambito dell’inchiesta sugli incidenti avvenuti in quella zona, tra cui la tragica morte di un giovane sciatore di 14 anni. La Vialattea si era messa subito al lavoro con il Comune di Claviere per risolvere il problema progettuale, ma i tempi della burocrazia sono eterni. Finalmente il 29 agosto 2017 la Regione ha approvato la tanto attesa autorizzazione paesaggistica e ha rilasciato l’autorizzazione in sanatoria per le opere eseguite.

Il Comune di Claviere ha anche approvato con il Comune di Cesana l’apposito protocollo d’intesa e così la Vialattea potrà rimettersi al lavoro per realizzare il collegamento che permetterà agli sciatori di arrivare senza fatica alla partenza degli impianti francesi.

La Sestriere si impegna ad eseguire gli interventi sulle piste 100 e 104 prescritti dall’autorizzazione paesaggistica, a condizione che entro il 30 giugno 2018 siano stati adottati tutti i provvedimenti necessari, sia sotto il profilo paesaggistico, sia sotto il profilo edilizio. “Siamo a buon punto e sono fiducioso” commenta soddisfatto Giovanni Brasso. I maggiori costi per questi nuovi lavori, rispetto a quelli originariamente previsti, saranno sostenuti dalla Sestrieres spa, mentre i Comuni di Cesana e Claviere e la società degli impianti di Monginevro dovranno pagare 200.000 euro, com’era previsto fin dall’inizio.

“La pista 100 sarà rinnovata, ma la seggiovia Col Saurel rimarrà chiusa” precisa Brasso. La seggiovia sarà sospesa dall’esercizio già da questa stagione e per 5 anni, in accordo con i due Comuni. Passati i 5 anni “la ripresa dell’esercizio avverrà nel momento in cui ci saranno le condizioni utili per consentire di rendere gestibile l’impianto da un punto di vista tecnico, economico e commerciale, anche in relazione ai passaggi sullo stesso effettuati dagli sciatori”. Detto questo, i Comuni e la Vialattea si sono detti disponibili a riaprire l’impianto Col Saurel anche prima dei 5 anni “se ci saranno di nuovo le condizioni che rendano gestibile l’impianto dal punto di vista economico e commerciale”. Prendendosi l’impegno “a ricercare soluzioni idonee a consentire il recupero ed un maggiore fruibilità dell’impianto, anche ipotizzando una ricollocazione del medesimo”.

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10 COMMENTI

  1. Basta fare danni ambientali: in quella zona sono piu’ belli i boschi che le piste!
    La vecchia pista bastava metterla in sicurezza con reti ecc… senza fare scavi inutili e distruggere i boschi come e’ stato fatto nel 2014.
    Per la coppa del mondo ci sono altre piste in altre zone!

  2. forse nel 2018 inizieranno i lavori…..ahahahah
    questa volta la Sestriere spa otterrà i permessi dalla regione, o proveranno come in passato a far finta di niente?
    e intano il prezzo dello stagionale è aumentato, a fronte di un servizio sempre peggiore

  3. purtroppo l’unica possibilità è smettere di andare a sciare in via lattea…..e farla morire.
    così forse il sig Brasso se ne andrà e il comprensorio potrà risorgere

    • sono completamente d’accordo con il sig. Claudio Tocco. La gestione di impianti e piste della Via Lattea è scandalosa e direi che in alcuni casi è irresponsabile, come per l’apertura della seggiovia Clot Faure il giorno 2 gennaio 2018 con l’unica pista di rientro impraticabile perchè piena di pietre per tutta la prima metà , molto pericolosa perchè ripida e con tratti non innevati e non segnalati Aggiungo anche la scandalosa assenza di servizi igienici in quasi tutte le partenze degli impianti di risalita, e dove ci sono( Cabinovia S estriere Fraiteve) sono in condizio i da terzo mondo. E poi si lamentano che durante la settimana co sono pochi tutisti!!!

  4. Continuare a dormire così claviere e cessano diventeranno paesi fantasma per lo sci e a tutto vantaggio di monginevro.

  5. anni fa facevo lo stagionale via lattea,ho smesso per convenienza;:monginevro mi costava 400 euro contro 850 della via Lattea.impianti funzionanti sempre!!!!!!!!!! e stagione che inizia a fine novembre finisce verso fine aprile !!!!!!!!!! se i gestori delle suddetta via L. proseguono in questo senso possono cominciare a cercarsi un’altro lavoro!!!!! PS:Claviere mi sembra già morto,anche per il comparto edilizio,grazie a questi incapaci.

  6. Da quando è arrivato è riuscito a distruggere una stazione (parlo di sestriere in quanto assiduo frequentatore da oltre 20 anni).
    Pista 32 rossa abbandonata
    Pista 32 nera abbandonata
    Pista orsiera abbandonata
    Zona grangesises abbandonata
    Pista 8 nera (da quest anno ristretta)
    Sises (non so cosa ci facciano i piattelli),
    Seggiovia anfiteatro rimossa per essere abbandonata a se stessa
    Unica via di rientro dalla zona anfiteatri la blu che dopo tre ore è una mille gobbe (principianti nel panico totale).
    Totale assenza di un impianto che mantenga in quota senza dover per forza scendere a valle per poi fare logorroiche salite.
    In settimana metà impianti chiuse con congestioni alla seggiovia nuova nube?
    Brasso vattene, hai distrutto Sestriere e tutta la via Lattea, una macchina succhia soldi.
    Boiccottiamola tutti

  7. Concordo pienamente…la pista 32 era la perla di sestriere, per non parlare del sises.
    Penso a ai due clos (acqua e fiori) e piango..

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