SCI, LA RIFLESSIONE DI UN ALLENATORE VALSUSINO: “SE CHI VUOLE CHIUDERE SAPESSE…”

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di ALESSANDRO SERRA (Allenatore di sci – post pubblicato su Facebook)

Se chi vuole chiudere lo sci sapesse la passione che ci vuole per vivere in montagna, se vedesse gli sforzi che le persone fanno per aprire e gestire attività in montagna, se provasse cosa vuol dire pagare il riscaldamento da settembre a maggio, se sapesse la fatica e la difficoltà di gestire tutto sotto zero, sotto la neve, al freddo…forse non ridurrebbero tutto alla frase “tanto è solo sci”.

E se chi ci governa vedesse la enorme passione che noi allenatori ci mettiamo in quello che facciamo, vedesse le corse al mattino per andare a svolgere il nostro lavoro, per avere un tracciato migliore o per far un giro in più ai nostri ragazzi…sì, perché noi corriamo per andare al lavoro, noi che cerchiamo di lavorare il più possibile, noi che non siamo assenteisti, noi che non scioperiamo.

Noi siamo gente di montagna abituata ai sacrifici, alla stanchezza, noi che non ci lamentiamo, ma lavoriamo. Ecco forse se chi ci governa lo facesse con la stessa attitudine, con la stessa passione, con lo stesso sacrificio staremmo sicuramente meglio!

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20 COMMENTI

  1. Tutta la solidarietà all’allenatore e a chi come lui e tutti quelli che devono ogni giorno mandare avanti il loro lavoro, da dipendenti o autonomi che questa gestione scellerata di questa “emergenza” permanente sta mettendo in ginocchio…ma purtroppo chi, per colpa soprattutto nostra come popolo, può decidere nella migliore delle ipotesi se ne frega dei nostri problemi, nella peggiore sta deliberatamente e volontariamente distruggere il Paese.

  2. Che schifo! Solo per divertirsi e guadagnare vuole infettare tutti! L’ho già scritto! Tutti concordano nel dire che la neve e lo sci sono i principali modi per beccarsi il virus! Lo dice l’OMS, lo dicono i virologi, lo dice Facebook, lo dice persino la D’Urso! Avete letto cosa c’è nella sciolina? C’è il Covid-19, ma mettono nomi finti per farci scivolare meglio in terapia intensiva! E le palle di neve poi? I bambini giocano e poi tornano a casa e infettano i nonni e…zac! Il virus se li porta via in discesa libera!

  3. Forse questo stakanovista della montagna non conosce i lavoratori che tutti i giorni lavorano rischiando la vita nei reparti e nei pronto soccorso. Stiamo parlando di medici, infermieri ed altri pubblici dipendenti, che senza tanti post tutti i giorni cercano di salvare vite a tutti quei cafoni che senza rispetto delle regole diffondono contagi nella collettività (anche in montagna) . Forse sto signore farebbe bene a guardare un po’ oltre il suo portafoglio. Vita ce n è una sola, i lavori ed il reddito si possono recuperare

  4. Miraccamdo se a Gennaio vi diranno che il vaccino verrà somministrato tramite supposta tutti con il culo in aria che poi ci pensa Beppe

  5. Covidiota caro, ma cerca un attimo di riflessione ogni tanto, tutti noi abbiamo paura ma a te secondo me ti sta prendendo la sindrome inflitta da questo terrorismo mediatico. Rilassati

    • Io non sono statale, vivo in montagna, mi pago il riscaldamento da Settembre a Maggio, vivo sotto zero, sotto la neve e al freddo e, pensa te, non vivo di solo sci. Non esiste solo il turismo e non esistono solo gli impianti sciistici, la gente vive anche di altro in questa valle. Non esiste solo la vita di rendita con gli affitti delle seconde case (a proposito di scelte facili). Il Covid non l’ha voluto nessuno, è arrivato e basta, come arrivano una alluvione, un terremoto o un grosso incendio. Pensare di poter fare finta di niente e fare le stesse cose che si facevano prima guardando solo al proprio portafoglio è da egoisti irresponsabili. Qualcuno dovrebbe cominciare a guardare avanti e capire che i modelli di business cambieranno e non poco nei prossimi anni. Bere o affogare, questa è la realtà.

  6. La passione per il proprio lavoro, c’è là sia il maestro di sci, che l’ambulante di porta palazzo, o il pescatore di Chioggia. Se si riuscirà ad andare a sciare in sicurezza, perché no.

  7. Capisco che in questo momento ti riesce difficile rinunciare ai tuoi guadagni, e ti dico non sei il solo, ma adesso non si può, so che non ce la fai a capire il motivo, ma fidati, adesso non si può.

  8. Consiglio al maestro allenatore di cambiare mestiere se lo prova così tanto oppure di provare a lavorare come fanno tutti senza rompere con la sua retorica fuori luogo

  9. Speriamo che tutti i covidioti e parassiti che vogliono e amano i lockdown, le chiusure totali, le mascherine e tutto il resto muoiano in massa! Magari col loro adorato virus! Così muoiono felici e lasciano in pace le persone intelligenti che vogliono continuare a lavorare, spostarsi, uscire e vivere normalmente.

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