SCOMPARSA MARA FAVRO: TROVATI GLI OCCHIALI, UN REGGISENO E DELLE OSSA VICINO AL DEPURATORE

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Il reggiseno trovato sabato pomeriggio (foto TgR Piemonte)

di FABIO TANZILLI

GRAVERE – Un paio di occhiali da sole in un cespuglio di rovi, un reggiseno consumato dal tempo e delle ossa, forse umane e di una donna. A un anno dalla scomparsa di Mara Favro, sono state trovate queste tracce importanti nei boschi tra Gravere e Susa. Come anticipato da ValsusaOggi la scorsa settimana, le ricerche del corpo della donna si sono intensificate nelle ultime settimane, sia al ponte di Exilles che nelle zone confinanti con Chiomonte. Gli occhiali e le ossa sono state trovate venerdì vicino al depuratore di Gravere, proprio dove il cellulare di Mara Favro aveva agganciato l’ultima cella prima di spegnersi. Il reggiseno è stato individuato sabato pomeriggio e segnalato ai Carabinieri, che lo hanno recuperato in serata e affidato al nucleo investigativo per le analisi. Gli occhiali da sole sono simili  a quelli che usava Mara. E approfondendo le ricerche, sono state ritrovate in un vicino dirupo delle ossa. Che ora saranno analizzate, per capire se corrispondono a quelle della donna. Sono pochi resti, e manca il cranio. Solo le analisi potranno dire se quei resti sono di Mara Favro oppure no. 

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17 COMMENTI

  1. Tanto il nome e cognome dell’assassino è sulla boca di tutti e prima o poi anche i compaesani complici dovranno venire fuori e pagare

    • Ricordiamoci sempre che ogni individuo “accusato’ di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un processo pubblico.
      Tutto il resto, sono solo chiacchiere…
      Ma sopprattutto chiediamoci come mai, le ricerche sono state effettuate con evidente ritardo dalla scomparsa …
      Di chi è la responsabilità???
      Inoltre, trattandosi di un soggetto definito “fragile’, non penso che l’ambiente / orario di lavoro sopprattutto se non automunito, poteva essere considerato idoneo alla vulnerabilità della persona.

    • Maurizio dal tuo commento emerge che hai sentito voci sulla bocca di molti. Non credi sia il caso di parlarne con i carabinieri di susa? Non per polemica ma per restituire la giustizia ai familiari. Grazie.

    • La penso esattamente come lei…ci sono foto che facciamo in un momento di ilarità con familiari o amici ma che non sono adatte a simili circostanze…che i giornalisti e la TV abbiano pietà e la smettano di pubblicarla, non è il momento adatto… condoglianze alla famiglia, un tenera abbraccio alla piccola figlia

    • Ben difficile purtroppo…ma come hanno fatto a non trovarla prima? Ora le indagini saranno molto difficili , soprattutto trovare il colpevole…quanto orrore in questo mondo…

    • Infatti, se è come dice l’articolo, che ha agganciato l’ultima cella telefonica proprio sul posto del ritrovamento, mi chiedo come sia possibile che non l’abbiano trovata subito, era il primo posto logico dove cercare… Magari poi, non scendete in particolari su cosa hanno trovato e cosa manca, è veramente triste che i familiari debbano leggere questo, un giorno lo leggerà la sua piccola bimba, lo trovate umano? E levatela questa foto … non è decoroso… lei lì stava ridendo e scherzando, capita di fare foto buffe, certo non pensando che finiranno su tutti i giornali, ma per il bene della sua piccola bambina e del suo futuro emotivo, levate questa foto e pubblicatene una più seria, non pensate solo al fare notizia, pensate alla bambina.

        • Stampa libera non vuole dire non avere rispetto e misericordia umana… Ieri ho guardato il sito internet di Chi l’ha visto… sicuramente anche loro vogliono fare audience, ma li apprezzo perché ci sono diverse foto, ma tutte serie e decorose, inoltre scendere nei particolari non serve a nessuno, serve solo a ferire la famiglia, la bimba in particolare… detesto le trasmissioni che per anni mi ripropongono Lilly, Pierina e via dicendo, sempre con le stesse cose, e riescono a convincere parenti ed affini ad andare li a bisticciare, a farsi spremere come dei limoni… purtroppo viviamo in un mondo oltremodo violento e accadono fatti sconcertanti, ma invece di pubblicizzarli per anni, forse bisognerebbe cominciare a capire come mai accadono queste cose e aiutare soprattutto le persone più fragili a difendersi… per chi sostiene che la ragazza non dovesse andare a lavorare lì, penso che avesse l’auto e si fosse rotta… certo se qualcuno di fidato l’avesse portata e ripresa poteva finire diversamente probabilmente, ma ho sentito sul sito di chi l’ha visto l’intervista al proprietario del ristorante che dice di avere determinate conoscenze in carcere, e mi è venuta la pelle d’oca, perchè racconta fatti orribili commessi da lui stesso e dai suoi compari in passato, e lo dice come fossero cose normali… è un mondo pauroso, non speculiamo su chi viene colpito da queste immani disgrazie e sulle loro famiglie, qui parliamo di una bambina che va difesa dall’esposizione mediatica della sua cara mamma.

  2. Esiste la possibilità di fare avere notizie utili ai carabinieri di susa e Gravere. Per un fatto di rispetto della defunta e dei familiari è ora che chi sa parli. Ora è il momento.

  3. certo che il titolare del bar è proprio stordito, un mio amico quando è entrato gli ha chiesto se si poteva pagare col bancomat e lui ha risposto di sì ma quando si è recato alla cassa ha detto che aveva capito se si poteva pagare il bollo auto

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