SCUOLE A GIAVENO, ECCO COSA SUCCEDERÀ  CON IL  TRASLOCO DEGLI ALLIEVI ALL’EX ANNA FRANK

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di LUCA CALCAGNO

Incontro preliminare sullo spostamento degli alunni della Crolle all’ex Anna Frank con genitori e insegnanti, ieri venerdì 15 gennaio, nella Sala Consigliare di Palazzo Asteggiano. Un appuntamento nato “per correttezza nei confronti delle famiglie che stanno per iscrivere i loro figli alla Crolle per il prossimo anno scolastico”, come ha spiegato l’assessore alla Scuola Anna Cataldo.La Crolle, come hanno illustrato i tecnici, è sicura, ma è stata scelta come luogo strategico per l’accoglimento di persone in caso di emergenza. Per questo è richiesto un livello superiore di sicurezza, da implementare con un finanziamento ottenuto soltanto alla fine del 2015.

L’intervento durerà un anno scolastico, con tre squadre al lavoro su tre blocchi (10 classi elementari il primo, 2 materne e 3 elementari restanti il secondo e la palestra) con partenza all’incirca a giugno. Il blocco delle materne dovrebbe essere risolto in tempo per permettere all’inizio del nuovo anno scolastico di ritornare utilizzabile, per cui i lavori negli altri blocchi andranno regolati sugli orari dei bimbi.

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Invece, i lavori all’ex Anna Frank dovrebbero terminare entro settembre 2016 in modo da accogliere le 13 classi della Crolle. Nel vecchio polo scolastico gli interventi riguardando la messa a norma dell’impianto elettrico, il ripristino del riscaldamento, tinteggiatura e cambio vetri.

Tra le questioni da risolvere: la mensa e la palestra. Quest’ultima potrebbe essere attrezzata a luogo per far mangiare i bambini, anche se così si negherebbe la sua funzione originaria. Una soluzione, proposta da Cataldo, potrebbe essere il trasporto degli alunni al Palazzetto dello Sport mediante scuolabus per le due ore settimanali di educazione fisica. Altrimenti, ma occorrerà attendere il responso dell’Asl, i bambini potrebbero mangiare in classe, come è successo in altre realtà.

Altro nota dolente via XX settembre la congestione di traffico che vi si potrà creare. La risposta cui l’Amministrazione ha pensato è un pedibus, come è attivo ad Avigliana. Alcuni genitori hanno avanzato una proposta: ridurre il costo dello scuolabus per permettere che siano più famiglie a utilizzarlo, dato che come affermato da molti il sistema funziona. Altri ancora chiedono permessi speciali di parcheggio per gli insegnanti in modo da evitare multe nelle ore in cui lavorano.

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In chiusura arriva una domanda sul futuro dell’ex Anna Frank, la riposta di Carbone: “Non la lasceremo nello stato in cui è ora, data l’importanza della struttura. Stiamo pensando a come introdurre all’interno attività che portino più passaggio nel centro storico”.

Un incontro in cui sono emerse “giuste perplessità – secondo il commento conclusivo del sindaco Carlo Giacone – lo staff e i tecnici sta lavorando per risolvere tutte le questioni ad oggi senza risposta. Ha lavorato per mesi, anche se non c’era la sicurezza di ricevere il finanziamento che ha permesso l’intervento”. “Ci saranno altri incontri”, conclude Giacone.

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2 COMMENTI

  1. Questo rientro alla “Anna Frank” originale da parte della scuola “Crolle” potrebbe dare un incentivo al commercio nel centro storico, ripristinando il passaggio di pedoni…!

  2. Io ho iscritto mia figlia alla Crolle oltre che per la validita della didattica e degli insegnanti, anche per la comodità dell’ubicazione del plesso. Se avessi voluto mandarla all’Anna Frank l’avrei iscritta direttamente li. Questo in primo luogo! In secondo luogo il fatto di praticare i lavori alla Crolle successivamente a quelli praticati all’Anna Frank, solo per consentire agli sfollati, (e per sfollati si intende sicuramente dire profughi extracomunitari, ecc.) E far scomodare bimbi e genitori, e creare quindi un grosso disagio alle diverse famiglie, credo sia una questione puramente di tornaconto economico per il comune e le proprie casse! Allora, eseguite i lavori alla Crolle durante il periodo estivo cosi per settembre i bimbi potranno proseguire le lezioni presso la loro scuola e poi eseguite i lavori necessari all’Anna Frank se proprio si vuole ospitare gli sfollati, ke potranno essere collocati li. Non capisco la necessità di creare problemi a noi famiglie a ai nostri bambini!!

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