SESTRIERE, IL SINDACO CONVOCA IL CONSIGLIO MA POI NON SI PRESENTA E STA CHIUSO IN STANZA. LA MINORANZA ACCUSA: “É UNA VERGOGNA”

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“Il sindaco Marin si chiude in ufficio, mentre nella sala del municipio doveva tenersi il consiglio comunale da lui stesso convocato. L’abbiamo fatto chiamare anche dalla vigilessa, ma non c’è stato verso”. La strana storia arriva dai 2000 metri del Sestriere, e riguarda il consiglio comunale sul piano regolatore che era stato indetto dal sindaco Marin, in prima convocazione, giovedì a mezzogiorno.

Forse il sindaco Marin non si aspettava che, a quella convocazione, si presentasse compatta la minoranza, con tutti e quattro i consiglieri, compreso l’ex sindaco Andrea Colarelli, pronti a partecipare alla riunione. A quel punto i quattro si siedono al tavolo insieme al segretario comunale Diego Joannas e con la sorveglianza della vigilessa, in attesa che il sindaco esca dalla sua stanza: il numero legale c’era per discutere del piano regolatore, quindi la delibera si poteva discutere regolarmente, senza fare la seconda convocazione.

Eppure succede, secondo quanto riferito da Colarelli, una scena da film comico: “Appena ci hanno visto arrivare in Comune per il consiglio, due assessori escono dal municipio e se ne vanno di filato – dice Colarelli- nelle stanze del palazzo era rimasto Marin, e quindi attendevamo fiduciosi di vederlo nella sala del consiglio, visto che era stato lui stesso aveva convocato la riunione per oggi. Anzi, di tutta risposta Marin si chiude nel suo ufficio, e decide di non uscire per tutto il tempo che stiamo ad aspettarlo”.

Il sindaco  avrebbe quindi deciso di disertare il “suo” consiglio comunale, consapevole che in caso contrario sarebbe stato messo in minoranza, proprio su una delle delibere fondamentali per il futuro di Sestriere: l’approvazione della variante del piano regolatore. In ballo ci sono nuove costruzioni, ristrutturazioni e tutta una serie di interventi di taglio edilizio ed urbanistico dal valore di milioni di euro.

Con la seconda convocazione, prevista invece per venerdì 30 maggio alle 17.30, bastano pochissimi voti per approvare il tutto. Ma il “gioco” del rinvio automatico stava per saltare, perchè l’arrivo della minoranza alla prima convocazione di oggi a mezzogiorno, avrebbe consentito il normale svolgimento.

“Sapendo che non voleva più venire in sala, l’ho fatto chiamare dalla vigilessa, che è andata a bussare alla porta, ma lui non ha dato risposta e non é uscito, pare che abbia utilizzato una porta secondaria per andarsene. Testimoni di questo fatto lo sono sia l’agente della polizia municipale e il segretario comunale – aggiunge Colarelli -al punto che questo episodio increscioso l’ho fatto inserire nel verbale del consiglio comunale. Anche perchè secondo il regolamento comunale di Sestriere, bastano 4 consiglieri e il sindaco per poter fare avviare il consiglio comunale. Ma con l’assenza di Marin, è saltato tutto”.

Dopo un’ora di attesa, intorno alle 13, il segretario comunale ha potuto sancire il rinvio alla seconda convocazione, non essendoci il sindaco o altri della giunta.

“E’ vergognoso che il primo cittadino si sia chiuso in ufficio per non partecipare al comunale che lui stesso aveva convocato – accusa Colarelli – noi non vogliamo certamente boicottare il piano regolatore, che interessa a molte attività di Sestriere. Ma chiediamo che venga istituita l’apposita Commissione con componenti di maggioranza e minoranza, per garantire maggior trasparenza come avviene in altri paesi,  per poter visionare gli atti del piano regolatore, lavorarci insieme, porre le nostre osservazioni prima delle approvazioni delle delibere. Eppure fino ad oggi siamo stati esclusi”.

 

 

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