SUSA, DA OGGI E’ INIZIATO LO SMANTELLAMENTO DEL PUNTO NASCITE DELL’OSPEDALE: OSTETRICIA E PEDIATRIA SARANNO ATTIVE SOLO DI GIORNO

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di VALENTINA PLANO

Presso l’ospedale di Susa, oggi è stato avviato l’iter iniziale di smantellamento del punto nascite che, stando agli orientamenti dell’ASLTo3, dovrebbe concludersi con la realizzazione di un day service di area materno-infantile.

Da oltre due anni il punto nascite viene costantemente messo in discussione, con accese proteste da parte di mamme impossibilitate a portare a termine la gravidanza nell’Ospedale di Susa. La Regione prevede la chiusura del punto nascite entro dicembre 2016. 

I dirigenti ospedalieri punterebbero già alla chiusura del punto nascite, fornendo in sostituzione un day service: ossia un servizio di ostetricia e pediatria aperto solo di giorno. Peraltro lo stesso sottosegretario alla Sanità Vito De Filippo, poco tempo fa, rispondendo ad un’interrogazione parlamentare, ha chiaramente auspicato l’aggiornamento di requisiti e standard ospedalieri per i punti nascite con meno di 500 parti all’anno di territori montani e aree disagiate. Inoltre, tra gli standard di sicurezza si prevede la quota massima del 15% dei parti cesarei.

La consigliera regionale dei 5 Stelle Batzella chiede che la deroga venga appoggiata e discussa con atti di indirizzo e portata in esame sia a livello regionale che nazionale. Intanto mercoledì prossimo, in Regione proporrà una mozione, di cui è prima firmataria, per far aprire, eventualmente, un centro per parti naturali.

“La partita dei punti nascite in aree disagiate e montane è tutt’altro che chiusa, la partita è tutta da giocare! Saitta ne prenda atto e si regoli di conseguenza, magari ascoltando un po’ di più le proposte del territorio e dell’opposizione. Chiudendo il punto nascite di Susa si sta applicando un’ulteriore  violenza sulle donne, sui bambini e sul popolo valsusino, già ampiamente calpestato nei diritti fondamentali. Non si taglia sulla salute dei cittadini, perchè i diritti sono uguali per tutti!”

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2 COMMENTI

  1. Incredibile una scelta del genere, sempre meno tutela per i cittadini, sempre più tasse ed una sanità imbarazzante… L’ ospedale di Susa se puor piccolo ha sempre offerto un ottimo servizio ed un incredibile umanità.
    Da madre ho scelto di partorire qui per questo, l’ idea di far nascere un figlio lontano da casa e in un grande ospedale non mi è mai piaciuta.
    Quest’ ospedale è importante come gli altri.

  2. Concordo con giulia.inoltre L’accentramento dei servizi e la loro delocalizzazione pone anche problemi logistici.oggi è il reparto maternità ma se domani fossero altri i reparti ad essere de localizzati si porrebbe il problema di come raggiungere strutture, come rivoli, che non sono servite agevolmente dai trasporti pubblici in primis il treno. Considerata l’elevata età media degli abitanti della valle questo sarà necessariamente un problema. Le chiusure dei piccoli ospedali, come esperienze pregresse insegnano, comincia con il reparto maternità per poi propagarsi agli altri. Per quale reparto ci troveremo a dover discutere domani?

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