SUSA E I CONTAGI COVID NELLE CASE DI RIPOSO: “SITUAZIONE DIFFICILE, CERCHIAMO PERSONALE”

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dalla DIREZIONE DELLA RSA SAN GIACOMO

SUSA – Pur nella difficile situazione sanitaria attuale, la Direzione della Rsa San Giacomo di Susa si sta facendo carico attivamente della gestione degli ospiti e del personale di Casa Canonico Boretto, sintanto che perdurerà l’assenza della Direttrice della struttura. Affrontare l’emergenza non è facile e si è alla ricerca di personale (Oss e Infermieri) disponibile a lavorare all’interno di entrambe le Rsa.

La Direzione del San Giacomo è in costante e giornaliero contatto con l’Asl To3, con il Sindaco della Città di Susa Piero Genovese e con l’Unità di Crisi per gestire al meglio tutte le criticità.

Si confida nella comprensione da parte dei famigliari degli ospiti per affrontare insieme questo momento non semplice.

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6 COMMENTI

  1. Ma è mai possibile che dovete sempre aspettare l’ ultimo minuto per svegliarvi!! Maledetti incapaci che giocate sulle vite delle persone. IN PRIMIS CONTE.

  2. Tutti quelli che dicono che questo virus è una cazzata farebbero bella figura , a presentarsi al San Giacomo a pulire il culo ai nostri vecchietti, visto la mancanza di personale, e possibilmente senza museruola..

    • Scorpione81 se dovessi venire in ospedale anche solo per fare la fila per il tampone (500 persone a rivoli) farei assembramento. Queste regole sono la vera pandemia psicologica, altro che influenza.

  3. Pur nella totale comprensione e grande stima di chi sta continuando, nonostante tutto, a lavorare, vi preghiamo di darci informazioni veritiere e puntuali sullo stato di salute dei nostri familiari. Siamo ovviamente molto preoccupati, e dopo una prima comunicazione di positività al virus, non abbiamo più ricevuto altre informazioni, non sappiamo come procedano le cure, quali siano le medicine che vengono somministrate ai nostri cari nè a che punto di contagio e di gravità si trovino nè se vi siano miglioramenti o peggioramenti. Per ovvi motivi non ci è permesso di entrare, tutto questo causa uno stato confusionale e di abbandono nei pazienti, e tanta ansia in noi parenti, pertanto il Sindaco Genovese, che lavora per l’Asl dovrebbe cercare un modo per tenerci più informati sull’evoluzione della malattia dei SINGOLI pazienti, perchè per l’Asl sarà pure un focolaio, e comprendo bene che è difficile gestirlo, per noi sono i nostri cari costretti a restare lì perchè non autosufficienti e purtroppo nel nostro Paese, se non sei fisicamente in grado di accudire una persona non autosufficiente per svariati motivi, che vanno dalla salute al lavoro che purtroppo bisogna tenersi per poter mangiare, nessuna istituzione ti aiuta in maniera da poter tenere il familiare a casa. Doverli sistemare in una RSA è la decisione più triste che ci sia, ma prima se non altro ci era consentito di visitarli, ora veramente l’attesa di notizie e saperli lì soli rende le giornate piene di ansia e tristezza per persone sole e indifese che hanno una parte importante nella nostra vita

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