SUSA E IL RAZZISMO, L’OPPOSIZIONE: “LA MAGGIORANZA HA UN PROBLEMA D’IDENTITÀ”

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di ALESSANDRA BREZZO, ANTONITA FONZO, MASSIMO CHIANELLO E SANDRO PLANO (GRUPPO DI OPPOSIZIONE “SUSA”)

SUSA – Il nostro Gruppo ha presentato, nel Consiglio Comunale del 12 dicembre, una mozione contro il razzismo e le discriminazioni in tutti i loro aspetti: l’atteggiamento, la xenofobia, l’omofobia, l’ostilità antimusulmana, l’antisemitismo, l’antiziganismo, l’estremismo di destra, il cyberbullismo.

Il documento riprendeva le raccomandazioni della “No hate parliamentary alliance” del Parlamento europeo contro la violenza di ogni genere e si concludeva con una proposta estremamente sintetica ed esaustiva:

“IL CONSIGLIO COMUNALE DI SUSA

Delibera

Di contrastare, con le azioni consentite e le risorse possibili, in ambito comunale, scolastico e sociale le idee fondate sulla pretesa superiorità e sull’odio, di censurare chi incita a commettere atti di discriminazione o di violenza derivanti da pregiudizi di natura razziale, etnico, sessuale e religioso e la diffusione di «argomenti» quali la superiorità della propria razza, etnia, nazione o gruppo”.

Testo meditato e proposto senza espliciti riferimenti politici proprio per raggiungere l’unanimità auspicabile su temi di questo genere. Purtroppo ci siamo sbagliati, forse questo documento è stato ritenuto troppo di sinistra per questa Maggioranza (né di destra né di sinistra), ma evidentemente “oltre”, mantra ormai inflazionato nell’odierna vita politica segusina; forse si sono ricordati che alcuni loro elettori non sono così favorevoli a discorsi di integrazione o di accoglienza e hanno presentato un emendamento mirato a spostare il dibattito, secondo loro, più a «destra».

Ovvero di “contrastare, con tutte le azioni consentite e le risorse possibili, in ambito comunale, scolastico e sociale ogni forma di violenza verbale, fisica e mediatica nei confronti delle forze dell’ordine nell’adempimento del loro dovere”. Il solito TAV, la solita piaggeria e la difesa d’ufficio delle Forze dell’Ordine che peraltro si difendono benissimo da sole, anzi difendono egregiamente anche noi.

Abbiamo accolto e votato favorevolmente un loro emendamento sulla discriminazione dei soggetti più deboli, tra i quali le persone disabili, e di favorire la loro inclusione in ambito scolastico, culturale e associativo. Abbiamo ritenuto pretestuoso, irriguardoso e assolutamente fuori tema il riferimento alle Forze dell’Ordine, ma se lo sono votato.

Risulta evidente che gli Esponenti di questa Maggioranza hanno un problema d’identità, curano l’immagine in modo ossessivo, ostentano cambiamenti di facciata e ricorrono a queste cortine fumogene per non dichiarare in modo esplicito la loro visione del mondo e della politica. Noi eravamo presenti alla fiaccolata in onore alle vittime del dovere nelle FF.OO, il 26 ottobre a Susa. Non li abbiamo visti nella manifestazione contro il razzismo ad Avigliana il 26 gennaio.

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