SUSA, FUSIONE TRA LICEO NORBERTO ROSA E ISTITUTO FERRARI: “SIAMO CONTRO L’ACCORPAMENTO”

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I due istituti scolastici di Susa. Il Norberto Rosa (a sinistra) e l’I.I.S. Enzo Ferrari (a destra)

SUSA – I docenti e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario del Liceo Norberto Rosa di Susa esprimono all’unanimità la loro assoluta contrarietà all’ipotesi di accorpamento con l’I.I.S. Enzo Ferrari per le seguenti ragioni.

  • L’accorpamento darà vita a un unico Istituto superiore il cui funzionamento, determinato da una logica di tagli di risorse finanziarie e professionali, non sarà in grado di corrispondere al meglio alle funzioni didattiche, educative, inclusive attese dagli allievi e dalle famiglie del nostro territorio
  • Un unico dirigente scolastico sarà il punto di riferimento per circa 221 docenti, 55 Ata e per 1.500 allievi e rispettive famiglie, la qual cosa non potrà che incidere negativamente sulla rapidità delle risposte ai quesiti e alle richieste di colloquio da parte delle famiglie e del personale, col rischio di compromettere la funzione propria della dirigenza scolastica. Tra l’altro, l’accorpamento creerà un nuovo istituto diretto da un unico dirigente scolastico anziché da due, con la conseguente perdita di un posto di lavoro.
  • Un unico direttore dei servizi generali e amministrativi dovrà occuparsi di un’unica segreteria responsabile di pratiche burocratiche di circa 1.500 studenti, relative alle iscrizioni, all’organizzazione delle uscite didattiche, all’archiviazione della documentazione relativa ai Piani didattici personalizzati e alle quotidiane richieste e telefonate dei genitori che meritano una pronta ed efficace risposta da parte del personale scolastico. Siffatto ufficio di segreteria sarà coordinato da un unico direttore, anziché da due, con la perdita di un altro posto di lavoro.
  • I dati della piattaforma del Ministero dell’istruzione e del merito, “Scuola in chiaro”, mostrano che il Liceo Norberto Rosa si avvale dell’operato di 101 docenti, mentre l’I.I.S. Enzo Ferrari del supporto di 120 docenti. I numeri confermano, quindi, la creazione di un Collegio dei Docenti pari a 221 persone il cui apporto e rilevanza all’interno di riunioni di importanza strategica per l’impostazione didattica e l’organizzazione delle attività scolastiche subirebbe una forte decrescita e calo di rilevanza, anche per quanto concerne la possibilità di promuovere discussioni approfondite ed esaustive in seno alle suddette riunioni. Il Collegio dei Docenti sarebbe in questo modo ridotto ad un mero organo con funzioni consultive e formalmente deliberanti. Un collegio così formato, che dovrebbe rispondere ad esigenze molto differenti, basti pensare alla varietà di indirizzi attivati presso ciascuna scuola e alla loro diversa offerta formativa, assumerebbe delle decisioni senza avere piena consapevolezza circa le realtà coinvolte. Gli indirizzi scolastici del Liceo Norberto Rosa sono cinque, mentre quelli dell’I.I.S. Enzo Ferrari sono otto di cui uno liceale quadriennale, quattro tecnici e tre professionali.
  • Il personale del Liceo Norberto Rosa esprime, inoltre, una forte preoccupazione circa un’ulteriore perdita di posti di lavoro nei diversi profili professionali, trattasi, infatti, di un vero e proprio taglio di risorse finanziarie e di conseguenza professionali a danno della scuola pubblica soprattutto nelle situazioni di maggiore disagio sociale e lavorativo.
  • Il dimensionamento-accorpamento dei due istituti superiori della bassa Valsusa costituenti due autonomie scolastiche di alto valore didattico, educativo, culturale, in quanto anche essenziali presidii di democrazia e di formazione alla cittadinanza, verranno cancellate per mere ragioni economiche di tagli alla spesa pubblica per costituire una unica scuola che non comporterà dei benefici al territorio, ma contribuirà a desertificarlo e a peggiorarlo sul piano dei servizi pubblici dei quali la scuola insieme alla sanità, così come prevede la nostra Costituzione, sono il fulcro. Pertanto, per le ragioni qui esposte, il personale del Liceo Norberto Rosa auspica che tale progetto di dimensionamento venga definitivamente abbandonato.
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2 COMMENTI

  1. Mi sembra l’ennesima proposta delirante per cercare di tagliare sulla schiena della scuola. Unire due realtà diverse creando un carrozzone ingovernabile non ha proprio senso (e non si tratta di ottimizzare e fare economia di scala). Perché dobbiamo sempre ingoiare in silenzio questi bocconi ?
    Mi auguro fortemente che tutto ciò non si concretizzi !

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