di ELENA LATRY
SUSA – Nell’ambito del Federalismo demaniale, il Comune ha scelto di acquisire la Caserma Cascino e l’Impianto Idrico Brunetta. Ieri sera, in consiglio comunale, il vicesindaco Beltrame ha spiegato che la domanda di acquisire i beni demaniali dallo Stato era stata presentata nel 2013. Una parte della Caserma Cascino Rocciamelone è già stata assegnata ai Vigili del Fuoco, quello che rimane (compreso di capannoni e stalle), passa quindi al Comune.
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La minoranza è contraria a questa operazione. Il consigliere Baccarini: perplessità sull’utilizzo della caserma, a cosa può servire quesa struttura per il Comune, “I costi della ristrutturazione peserebbero sull’ente, non potendo assicurare un corretto mantenimento della struttura a lungo termine”. Inoltre la minoranza si è lamentata più volte perché mancavano , nella documentazione fornitagli mercoledì sera, gli atti in questione.
Il sindaco Plano ha replicato, spiegando che il Comune potrà cedere la caserma ad uso di iniziative private , dando l’opportunità e lanciandoli sul mercato. Il Comune darà degli indirizzi sulla destinazione dell’immobile, ma lascerà spazio libero agli imprenditori, per attuare progetti.
L’ex sindaco Gemma Amprino non è d’accordo sull’operazione e sul destinare l’immobile agli imprenditori: “L’interesse del Comune dovrebbe essere quello di creare nuovi alloggi per cittadini in difficoltà, famiglie monoreddito, anziani…Più importante è intervenire sul recupero della Caserma Henry in Piazza d’Armi, non utilizzata per metà e che sta cadendo in rovina. Alla fine Plano ha chiesto al consiglio di votare, e la maggioranza ha dato l’ok all’operazione.
La DEMOCRAZIA, serve a far credere al popolo , che comanda LUI.
ci serve sempre un cavolo di polivalente a susa , quando lo faremo se le strutture come la caserma non si recuperano? un centro anziani?… svegliati minoranza…