A CURA DELLA PALESTRA ÉLITE FITNESS CLUB DI SUSA
SUSA – Conosciamo meglio il coach Valentino Selimbasic di Élite Fitness Club! Il percorso di Valentino nel mondo della pesistica è iniziato a soli 16 anni. Nonostante le difficoltà economiche e situazioni personali complesse, la passione per l’allenamento non lo ha mai abbandonato. A 20 anni ha deciso di fare sul serio: giorno dopo giorno ha costruito una dedizione autentica verso il mondo della sala pesi. Spinto dal desiderio di migliorarsi fisicamente – partendo da 1,93 m di altezza e 78 kg di peso iniziale – e mentalmente, ha iniziato a studiare metodologie, tecniche e alimentazione sportiva. Un incontro fondamentale con un coach specializzato ha rivoluzionato il suo approccio: da quel momento, grazie a programmazioni mirate, allenamenti ad alta intensità e un’attenzione costante alla nutrizione, ha ottenuto risultati concreti.
Tra i traguardi raggiunti:
– Stacco da terra: da 100 a 200 kg
– Squat: da 80 a 180 kg
– Panca piana: da 60 a 120 kg
Dal 2015, partendo da un peso di 78 kg, ha raggiunto i 103 kg nel 2019. Il risultato più importante, però, è stato trasformare questa passione in una professione. Nel 2017 si è iscritto al corso di Scienze Motorie, ha iniziato a lavorare nel settore e oggi, con tre anni di esperienza tra palestre e associazioni sportive, è all’ultimo anno del corso di Fisioterapia. Il suo obiettivo? Unire le competenze da coach a quelle riabilitative, per offrire un percorso completo a chi desidera allenarsi con criterio, recuperare da infortuni o semplicemente raggiungere la migliore versione di sé. Valentino vi aspetta da Élite per costruire insieme il vostro percorso.
PALESTRA ÉLITE FITNESS CLUB
Regione Priorale, 34 – Susa
Tel. 351-4384567
E-Mail: palestraelite.susa@gmail.com
Web: https://palestraelitesusa.it/
Cito testualmente: “Nonostante le difficoltà economiche e situazioni personali complesse, la passione per l’allenamento non lo ha mai abbandonato. A 20 anni ha deciso di fare sul serio: giorno dopo giorno ha costruito una dedizione autentica verso il mondo della sala pesi…”
Bah!!! A volte rimani attonito di fronte a certe affermazioni… non capisci neppure se sono farina del sacco di chi scrive l’articolo oppure dichiarazioni della persona intervistata… Ok promuova pure la sua attività, il suo lavoro e scelga la vita che desidera, ognuno ne ha tutto il diritto… Ma non si pianga addosso facendo sembrare che sia cresciuto in chissà quale situazione di disagio…
La mamma è quella che tutti vorrebbero… una donna speciale, bella dentro e fuori, grande lavoratrice al di fuori delle mura domestiche, mamma e casalinga…una persona che ha fatto del benessere dei suoi figli lo scopo della sua vita, dando sempre loro il meglio…una cuoca provetta, che ha sempre apparecchiato tavole imbandite di ogni sorta di squisitezza per fare stare insieme i figli con gli amici… una casa perfetta, impeccabile, pulita come se ne vedono poche… Un amore per i figli viscerale, profondo, istintivo, che l’ha sempre spinta a dare loro il meglio: ragazzi sempre ben vestiti, portati in vacanza ogni anno, pieni di amici veramente validi che sono sempre stati ospiti coccolati e viziati in un focolare domestico che molti invidierebbero. Il papà svolge con passione un lavoro che nel tempo può logorare mente e corpo perché porta a stare per molto tempo fuori casa, ma nonostante ciò non ha mai fatto mancare nulla di necessario e anche di più ai propri figli, rendendosi disponibile per ogni necessità della famiglia appena rientra dalla sua occupazione. A farla breve, una famiglia stupenda, amorevole, accudente, accogliente, con dei genitori meravigliosi che si sono tirati su le maniche e non hanno mai fatto mancare nè l’indispensabile nè il superfluo ai figli, dal cibo di prima qualità, ai vestiti belli e puliti, alla casa accogliente e pulita allo svago in famiglia e con gli amici. Come ben si capirà, li conosco, e mi spiace che per promuovere un lavoro seppur appassionante di un ragazzo, si finisca per fare apparire la famiglia in una luce non veritiera. Forse questi figli oggigiorno li viziamo troppo, e quando riescono ad ottenere qualche successo, non riescono a dare il merito ai sacrifici dei genitori, pensano purtroppo di avere fatto tutto da soli. Questo mi rattrista.