SUSA, LA BATZELLA: “OLIMPIADI? LE PRIORITÀ SONO ALTRE”

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dal MOVIMENTO LIBERO INDIPENDENTE

Se la politica continua a litigare, come ha fatto finora, sul tema delle Olimpiadi Invernali, non sarà più credibile agli occhi dei cittadini, che hanno sicuramente altre priorità. Su questo tema tutte le istituzioni coinvolte hanno detto tutto e il contrario di tutto, mancando di coerenza e serietà. Ho sempre detto e scritto di essere contraria alla candidatura di Torino ai Giochi Olimpici Invernali del 2026 e lo ribadisco ancora una volta: credo che sia necessario indirizzare le risorse altrove, favorendo, ad esempio, politiche del turismo capaci davvero di portare ricadute importanti sul territorio“. Così la consigliera regionale di Movimento Libero Indipendente, Stefania Batzella, intervenendo oggi in Aula dopo l’informativa del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, sulla mancata candidatura di Torino ai Giochi Invernali del 2026.

Per favorire il turismo in montagna, per valorizzare quei territori – aggiunge Batzella – non bastano i grandi eventi, ma servono politiche continuative, capaci di creare un sistema in grado di reggersi in piedi anche senza Olimpiadi Invernali. In mancanza di una programmazione seria e sul lungo periodo si rischia di replicare quanto accaduto dopo Torino 2006, con grandi strutture inutilizzate e poca ricaduta positiva nei nostri territori montani“.

Lavoro, sanità, povertà, scuola, emergenze abitative: sono questi i veri problemi dei cittadini – conclude Batzella – non certo la bagarre politica sui Giochi Olimpici Invernali“.

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4 COMMENTI

  1. Riporto questa perla, un vertice inarrivabile di distanza dalla disastrosa realtà del Paese e dalle enormi difficoltà quotidiane di una moltitudine di cittadini che, nella migliore delle ipotesi, può essere definita arroganza del potere.

    Il commento del presidente della Camera di commercio di Torino Vincenzo Ilotte alla notizia della firma di Malagò per i giochi 2026 a Milano e Cortina:

    «Non abbiamo portato a casa quello che volevamo, è una grande delusione per il territorio. Penso che ora ci sarà un periodo di trattative per creare un progetto perché serve un ragionamento strategico a livello nazionale».

    Ilotte insiste:

    «Mi sembra manchi ancora una visione strategica che permetta di compattare tutte le forze verso un progetto sostenibile.
    Bisogna fermare i litigi e iniziare a fare la vera battaglia che non è interna all’Italia ma internazionale.
    Un progetto come quello olimpico dovrebbe essere una PRIORITA’ NAZIONALE».

  2. Basterebbe chiedersi se tutti gli altri paesi europei (pure con più soldi e meno debiti) che non si sono candidati sono tutti più fessi, e noi (senza soldi ma con tanti debiti) siamo i più furbi.
    O forse solo furbacchioni.

    • si, sfuggita la polpa anche ai disoccupati che di solito un evento del genere provoca e lascia strascichi positivi per anni… ma di cosa ci preoccupiamo? c’è il reddito di cittadinanza

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