SUSA, PARLA PLANO: “SONO INCAZZATO NERO, HANNO FATTO DI TUTTO PER FAR VINCERE I SÌ TAV. E LA LEGA….”

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SUSA – “Non sono deluso, sono incazzato nero”. A parlare dopo la sconfitta alle elezioni comunali è l’ormai ex sindaco Sandro Plano. Piero Genovese ha vinto e festeggia con Montabone e Pelissero. A Plano invece rimane l’amaro in bocca. Nel 2014 aveva vinto per un pugno di voti: qui invece il distacco con Genovese è più netto, circa 200 voti in più.

“La sconfitta brucia, sono sincero – dice Plano – ma dalla lista Genovese c’è chi ha parlato di una manovra riuscita bene, di un’operazione politica perfetta. Non mi piace che si parli di manovre, è qualcosa di più di una semplice mossa politica da paese. Montabone avrebbe potuto metterci la faccia direttamente e candidarsi lui come sindaco, così come avrebbe potuto farlo Pelissero. Invece davanti hanno messo un’altra persona. Quando uno scende in campo, ci mette la faccia e non fa le manovre mettendo altri al suo posto. Tutto questo mi lascia perplesso”.

Cosa significa il termine manovra? “Non voglio fare il complottista – risponde Plano – però appare chiaro che loro hanno fatto tutto il possibile per far vincere a Susa una maggioranza Sì Tav. Sulla Torino-Lione c’è una comunione di intenti tra Pd, Lega e Forza Italia, che senza dubbio ha influenzato molto il voto in Valle. Non so se la regia di questa manovra sia a Susa o a Torino, ma c’è un dato che fa riflettere. A Susa la Lega ha stravinto alle Regionali e alle Europee, ma alle comunali gli stessi elettori leghisti non hanno votato la lista di Giovanni Baccarini “Susa Futura”, che era chiaramente di partito. Baccarini ha preso circa 300 voti, senza neanche riuscire a farsi eleggere in consiglio comunale. Vuol dire che a Susa è avvenuto qualcosa di strano: come mai questa grossa differenza? I leghisti chi hanno sostenuto per le comunali di Susa? Si tratta sicuramente di azioni politiche lecite, ma collegate al termine manovra mi lasciano perplesso”.

E sul Tav il vento è cambiato anche in Valle? “E’ evidente che qualcosa è cambiato, si vede proprio dal voto delle Europee e delle Regionali e si può dire che in questa fase politica i Sì Tav hanno vinto, ma in realtà si tratta del vento della destra, di una destra pura che io non condivido essendo del centrosinistra. Un vento di destra che trascina con sé tante cose e questioni tutte insieme, come la sicurezza, l’immigrazione e dentro ci mettono anche il Tav. Però in Valsusa quasi tutte le amministrazioni No Tav sono state confermate, a cui si è aggiunta anche Salbertrand. Non è casuale, visto che là dovrà sorgere il sito per la lavorazione dello smarino di Chiomonte”.

Dopo la sconfitta alle Regionali, Chiamparino ha detto che andrà a casa. Lo farà anche Plano? “No, io continuo, anche se sicuramente non sarò più presidente dell’Unione Montana – risponde l’ex sindaco di Susa – mi spiace non poter più amministrare la città, ma farò opposizione. E continuerò a farla anche sulla questione Tav, non cambio idea. Non andrò in Comune a fare i dispetti, ma la mia opposizione è garantita”.

Plano si sfoga, e quando gli ricordiamo che anche Genovese è del Pd come lui, replica: “Che ne so se Genovese è del Pd, non si capisce bene da che parte stia politicamente. Io sono “targato” e la gente sa le mie idee e da che parte sto, di loro boh, non si capisce bene…”.

Cosa ne pensa della campagna elettorale a Susa?  “Lo scontro duro ci sta e fa parte del gioco – risponde Plano – ma che arrivi uno da Almese, come il nuovo sindaco, a dire che in 10 anni non ho fatto niente come sindaco, questo mi fa arrabbiare e non lo trovo corretto. Nei miei anni di amministrazione a Susa ho realizzato molte opere e cambiato il volto alla città, dalle piazze alla riapertura del castello, ci sono tantissimi esempi di opere pubbliche realizzate”.

 

Quando si perde è necessaria anche dell’autocritica. Plano che cosa ha sbagliato? “Se uno ha perso, come nel mio caso, vuol dire che degli errori li fa sicuramente – risponde – in primis sulla comunicazione, non sono bravo a comunicare le cose. Ma teniamo anche conto che Susa è una città prevalentemente cattolica, di centrodestra e Sì Tav. Io non lo sono, anzi sono No Tav, e non potevo rappresentare a lungo una città con queste caratteristiche”.

Cosa vuole dire al nuovo sindaco Genovese? “Gli ricordo che loro non sono stati votati dalla maggioranza degli elettori, hanno il 46,7%. Non hanno raggiunto il 50,1% come il sottoscritto nel 2014. In campagna elettorale mi attaccavano dicendo che io avevo vinto per un pugno di voti, ma almeno mi aveva scelto la maggioranza degli elettori, mentre loro no”.

 

 

 

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38 COMMENTI

  1. Plano ha portato a Susa il Giro d’Italia e gli Alpini.
    Loro, quelli del cambiamo Susa, per fare meglio, dovranno portare almeno il Tour de France e i Marines.
    In bocca al lupo e buon lavoro.

    • Il Giro d’Italia a Susa lo hanno portato (1) gli organizzatori che hanno scelto la Valsusa e la Provincia di Torino come sede di una partenza, (2) chi nel 19mo secolo ha creato quella meraviglia che è la strada militare del Colle delle Finestre e (3) i segusini che con le loro tasse hanno pagato i 25000€ necessari per ospitare la partenza proprio a Susa e non in un altro comune della provincia.

    • Ma questo plano ; è lo stesso funzionario della Sitaf , o come si chiama, che gestisce il traforo del Frejus ?

    • Ma le sembra un commento intelligente quello che lei ha postato? È la democrazia,bellezza.Plano dovrebbe farsi un esame di coscienza invece che “essere incazzato nero”.

    • Ed aggiungo che oltre al Giro d’Italia e gli Alpini lui ed i suoi sodali hanno portato in valle anarchici e rappresentanti dei centri sociali che hanno picchiato e devastato.

  2. Plano è stato sempre un sindaco molto preparato, bravo in molte cose, tempestivo nella risoluzione di alcuni problemi, “come dice lui” non bravo nella comunicazione, forse sotto stress, irrazionale nelle scelte, non ascolta la gente prendendola per rompiscatole, invece di interpretare le parole dette come segnali di qualcosa che rischia di cedere, perdere il vicesindaco, è stato un durissimo colpo alla lista, Plano avrebbe potuto vincere anche questa tornata elettorale, se solo avesse creato le “circostanze” per includere , lex vice sindic.. per il resto concordo con le sue parole, Montabone è evidente che non ha avuto i numeri per confrontarsi, e non solo lui, che abbiano portato da fuori un sindaco, che non si sbilancia se si tav o no tav, la dice tutta, potremmo assistere in effetti ad un ariete per fare cose interrotte tempo fa amministrazioni passate, che Plano con la sua presenza aveva si vede in qualche modo INTERROTTO, altrimenti non si spiega la presenza di Genovese come Sindaco di Susa al posto di altri che vivono Susa… se il sindaco attuale è un si TAV, risulta una manovra fatta sotto all’insaputa dei Segusini, questa non fa parte della Trasparenza che dovrebbe dare un sindaco da prima che si insedi nella Città che lui amministra… mi auguro che plano faccia Veramente tanta opposizione salutare, visto che ha preparato un sacco di cantieri, ha messo in marcia il rinnovo di susa, regalandola DE FACTO nelle mani della nuova amministrazione, almeno questo e doveroso riconoscerlo, mi auguro di rivedere Sandro Plano per stingerle la mano, e di poter conoscere il nuovo Sindaco per capire quali piani siano pronti per Susa secondo il suo concetto di CITTA… Un saluto Musio Maurizio…

  3. Quindi chi va a votare è senza cervello….. È manovrato e non pensa con la sua testa. Ammettere semplicemente la sconfitta?

  4. Capisco l’amarezza di Sandro, gli consiglio di accettare la sconfitta e bocca chiusa, se continua a dichiararsi no tav, sparirà politicamente. Una domanda al caro Plano, qual’è il motivo per cui non vuoi la tav ?

    • Biagio miele credo che nella vita bisogna sciegliere da che parte stare. L ‘ operazione politica vantata da Montabone é un ‘ ottima operazione di marketing. Operazioni politiche sono altre e, permettetemi di altro spessore .Quando si riesce ad unire in una sola compagine più gruppi appartenenti la stessa area questa è un ‘ operazione politica di livello La lista cambiamo Susa é un insieme di persone che vanno dal centro sinistra e l ‘ estrema destra operazione,questa , che non si può certo ritenere politica ma semplicemente commerciale. É stato costruito un prodotto reclamizzato molto bene ed è stato venduto punto. Detto questo permettete a Plano di fare le sue considerazioni. Nessuno nega la sconfitta anzi, io mi congratulo e tifo sicuramente per Susa. Aggiungo:i lavori non sono partiti ora tanto per propaganda politica ma perché i soldi sono arrivati a dicembre consiglierei a tutti di raccogliere qualche dato e poi eventualmente esprimersi.comunque credo sia arrivato il momento di lasciare la maggioranza e minoranza ognuno al proprio lavoro, Genovese e il suo gruppo rappresenteranno i cittadini che li hanno scelti e Plano con il suo gruppo rappresenteranno la parte che ha votato per loro. Questa è la democrazia ogni tanto farebbe bene ricordarlo!

      • ” L‘ operazione politica vantata da Montabone é un ‘ ottima operazione di marketing ” — tanto per capire, invece mettere un cartellone di inizio lavori davanti al comune la settimana prima delle elezioni, esattamente cos’è ? E, come accaduto 5 anni fa, mettere su i manifesti NoTav solo la sera prima delle elezioni dopo una campagna elettorale facendo finta di non esserlo, cos’è ? Suvvia, evitiamo di scadere nel ridicolo, che in quanto a esperti di “marketing” non ha nulla da imparare dal prossimo.

  5. Questa volta credo che Plano la stia facendo decisamente fuori dal vaso. Millantare manovre e complotti mi sembra una uscita poco elegante e non da navigato politico come lui. Alle elezioni Comunali la gente vota per lo più le persone, e ben poco per ideologia politica. In Valsusa fa un po’ eccezione la questione Tav/NoTav che però questa volta non è stata al centro della campagna elettorale segusina. Le due liste “materasso”, ovvero quella di Baccarini e Miraglia hanno al massimo portato via voti a Genovese e non certo a Plano. Senza di loro il distacco sarebbe stato ben più ampio e probabilmente sopra i 500 voti. Per cui accetti la sconfitta e impari a fare quella autocritica che spesso il PD è incapace a fare. A Susa tutte queste mirabolanti opere, in 15 anni di governo Plano proprio non si sono viste. E affannarsi gli ultimi 3 mesi nel tentativo di cancellare 5 anni di immobilismo, oppure appendere cartelloni giganti davanti al Comune pochi giorni prima delle elezioni, fa molto Peppone e Don Camillo più che essere la testimonianza di un buon governo.

  6. Ci va poca fantasia e non centra il complottismo, quel che è accaduto a Susa e anche a Cesana è frutto di una regia che viene dall’alto ma, come sempre, in democrazia decide il popolo, se non ne sarà contento cambierà al prossimo giro.

    • L 85 % ha votato lega non per la tav ma per l immigrazione e per i rom è perché la gente è stufa è adesso con laa legge ci si può difendere. Quindi non diciamo eresie . Poi se la gente voleva la tavola avrebbe votato la lista si tav con la madamina. Un gruppo tutto fumo negli occhi , come è arrivato è sparito .

  7. Plano è stato un grande sindaco, e personalmente lo trovo anche un grande uomo. Tutto d’un pezzo, fedele alle proprie idee. Ricettacolo di un movimento di cui è stato ed è estrema sintesi. Fondamentalmente uno di sinistra, ma quella vera: propositiva, moderna, adeguata ai tempi, non ideologica e nostalgica dei tempi andati.
    A mio parere ha perso perché su queste idee si è cullato, dandole per scontate quando andavano rinnovate. La squadra proposta non convinceva appieno. Se poi per chiedere consenso e voti te la banfi con rotonde e lampioni, cosa ti aspetti ?
    Non ho mai capito perché si sia ostinato a rimanere nel PD. Lo capivo fino a prima del renzismo poi non più.
    Comunque, gli auguro di tornare preso, perché di guide e uomini come lui abbiamo bisogno.

    • Visto …che secondo .voi 85%..è favorevole alla TAV…
      Perchè non facciamo un bel referendum ..ma per tutta ITALIA…
      Magari così vanno a votare il resto 60% degli italiani che per queste votazioni sono state a casa….
      O..no????

      • Non esiste un solo sondaggio (quelli fatti con metodi statistici seri) che negli ultimi 15 anni abbia decretato che i NoTav sono una stretta MINORANZA in Italia. I numeri sono sempre stati ampiamente sopra il 65% per il Sì all’alta velocità ovunque e non solo in Valsusa. Per cui la tua è la solita aria fritta di gente non capisce di far parte di una stretta minoranza ad ogni livello, provinciale, regionale, nazionale ed europea, solo perchè si circonda solo di gente che la pensa come loro. Se l’unico partito NoTav in Italia ha preso il 17,5% dei vori, magari una domanda dovresti fartela, no ?

  8. Rimango senza parole, una persona iscritta al PD, no tav, e una contraddizione il centro sinistra di cui lui dice di fare parte e a favore dell’opera quindi non centra niente la destra come dice lui, la verità e che tenere il piede in più scarpe prima o dopo si nota, probabilmente la popolazione di Susa se ne accorta e forse non è tutta no tav.

  9. Tranquilli, in fondo cosa è successo ? Nulla o poco più !! Un grosso paesone di poco più di 6.000 abitanti ha cambiato schieramento politico. Si chiama Susa e porta il nome di un’ intera valle. Ecco perchè è conosciuto più di tanti altri paesoni di 6000 abitanti. Numericamente e democraticamente vale 6000 abitanti.
    In passato è stato amministrato dal Sig. Bellicardi e dalla Signora Amprimo probabilmente tanto ” SI TAV” quanto il nuovo Sindaco Genovese, eppure anche in quegli anni il TAV non fece grandi progressi.
    E se adesso Susa vuole il TAV e isuoi cantieri e se li faccia !!! I suoi 6000 o poco più abitanti saranno democradicamente soddisfatti.

    Poi in bassa valle è tutta un’ altra storia : nella strettoia del pirchiriano ( dove il TAV deve passare ) i Comuni Di sant’ Ambrogio e Chiusa San Michele ( che assieme contano più abitanti di Susa) hann confermato Sindaci NO TAV, e anche Almese, Villardora, Caprie Condove, Villarfocchiardo così come Avigliana ( che da sola conta il doppio degli abitanti di Susa ) ecc. ecc. Anche loro valgono poco in confronto alla città di Torino che ………. Aspetta, aspetta un po’ ma Torino è guidata anche essa da un’ amministrazione ” NO TAV” . cavolacci che casino……

    Forse Plano, chi lo ha preceduto e chi siede ora al suo posto ha in mente Segusium la terra di re Cozio che fece il patto di non belligeranza con la capitale e a imperatura memoria eresse l’ arco.

    Forse nell’ antica Roma , Susa valeva qualche cosa di più , ora , nell’ era moderna numeri alla mano che sia SI TAV o NO TAV, vale quello che valgono poco più di 6000 abitanti.

    • Torino è guidata da un amministrazione “NO TAV”? Forse sei male informato, visto che una delle prime dichiarazioni che ha fatto Cirio è che LA TAV SI FARA’!!!! Sai chi è Cirio vero? Bisogna che vi rassegnate tanto o prima o dopo si farà!!!! 🙂

      • Gentile sig. Carlo io non sono male informato :
        Torino è guidata da una amministrazione NO TAV.
        Poi il Piemonte è guidato da una amministrazione SI TAV ( ed è quel Sig. Cirio a cui Lei si riferisce) .
        Poi l’ Italia è guidata da un governo a maggioranza NO TAV.
        Poi l’ Europa è guidata da una maggioranza SI TAV.
        Poi il mondo e l’ universo sono guidato dal Padre eterno in persona che ha problemi più importanti per cui è meglio non scomodarlo …..

        Questa è la scaletta/classifica aggiornata al momento attuale.
        Se poi il governo attuale cadrà sarà da aggiornare. Se poi qualche politico comunale, regionale , nazionale verrà beccato corrotto con le mani nel sacco o a spartirsi i soldi con le ‘ ndrine del movimento terra delle grandi opere, anche sarà da aggiornare.
        Vedremo, quindi quanto ” dopo ” si farà. Chi vivrà moooolto a lungo, ( e non è il mio caso, visto che ho passato i 50) forse vedrà. Cordiali saluti.
        Mauro Galliano- Condove-

  10. Chi ha vinto deve governare e prendersi tutte le responsabilità che competeno e chi ha perso ha un ruolo altrettanto delicato, controllare che la maggioranza operi per il bene comune. Poi ci saranno i si e i no.

  11. Scusate, ma ci risiamo con il tema TAV? ed attribuiamo l’esito delle elezioni in Susa all’appartenenza dell’ing Plano ad uno schieramento piuttosto che all’altro?
    Ma ci rendiamo conto che sarà un’opera che per ben che vada entrerà in esercizio fra 10 anni?
    il problema dell’ambiente è OGGI e ce lo dice una ragazzina di 16 anni!!!!
    E’ comprensibile che un Funzionario SITAF non sia attratto da alternative al traffico su gomma, che costituisce il core business dell’Azienda per la quale lavora, anche se da lì a definire inutile l’opera ce ne passa!!!
    Rimanendo alle recenti elezioni, certo non giova l’ambiguità politica (PD & NO TAV), non aiuta l’inefficienza in termini di viabilità (rotonde in nome delle quali 15 anni fa è stato chiuso un esercizio, sovrappassi annunciati nell’ottobre 2017 e mai cantierizzati, “barilotti” rilevatori di velocità del tutto inefficaci, ecc.), così come i lavori “eterni” di “messa in sicurezza idraulica”, che nulla hanno a che fare con il pomposo titolo, ma sono robusti consolidamenti spondali per i fabbricati che confinano con la Dora, fra l’altro progettati e realizzati da AIPO.
    Inoltre l’ing. Plano nelle interviste e nei confronti pubblici ha troppo spesso fatto emergere il ruolo di Presidente dell’Unione dei Comuni (non del tutto a torto), adombrando la figura di SINDACO di SUSA, carica oggetto delle elezioni.
    Insomma l’esito del voto ha un suo fondamento senza ricercare “macchinazioni” da film d’azione: il SINDACO è una figura dalla quale ci s’attende una buona amministrazione, indipendentemente dal colore politico.
    Infine credo sia ancora viva nella memoria l’affermazione del neo Sindaco PLANO post elezioni del 2014: “evidentemente non sarò il Sindaco di TUTTI”; l’elettore ha sempre buona memoria.
    Per cui, ing. PLANO, sia “incazzato nero” con se stesso e non con la sensibilità dell’elettore; analizzi il suo operato e si domandi se poteva fare meglio.

    • Sig Ramio quindi tirando le conclusioni l ‘ ing Plano come lo chiama ,rispettosamente lei, é stato un sindaco fallimentare non ha fatto nulla ha ostacolato la tav che altrimenti sarebbe già finita e funzionante e tutti i lavori fatti negli anni sono opera di fantomatiche persone non ben identificate. Faccio notare che l ‘ esercizio chiuso era un distributore Agip che ha deciso la chiusura autonomamente o con accordi in provincia visto che la fantomatica rotonda doveva proprio essere realizzata dall ‘ Anas essendo quella una strada provinciale, quindi come vede il sindaco ,chiunque fosse, c’entra poco o nulla.Rimango basita dalla cattiveria che muove le persone io posso non condividere le idee politiche di un sindaco o di qualsiasi politico ma mai direi quella serie di cattive sciocchezze, avete vinto godetevi la vittoria e se riuscite provate a stimare anche chi non la pensa come voi . Vorrei chiarire una volta per tutte il significato di”non sarò il sindaco di tutti” io,con tutto il rispetto, non mi sento rappresentata da una persona che non ho votato perché non condivido politica e idee . Le minoranze in democrazia servono proprio per questo,rappresentare l ‘ elettorato che le hanno votate! Io non mi sento rappresentata da Salvini eppure è il ministro del paese dove abito. Quindi niente di scandaloso ma solo democrazia caro signore!

      • Cara Silvana, chi qui ha elargito cattiverie prive di fondamento e prove, è la persona “incazzata nera” oggetto di questo articolo. Riguardo alla democrazia vedo una fallacia nel suo ragionamento piuttosto grave. Perché un conto è dire che un cittadino qualunque non si senta rappresentato dal sindaco che lui non ha votato. Tutt’altra cosa è quando un sindaco, che una volta eletto è sindaco di TUTTI (lo dicono le leggi dello stato), dichiari apertamente che lui non sarà sindaco di tutti. Questa non c’entra con la democrazia, ma è una mancanza di rispetto verso i cittadini e le istituzioni che lui rappresenta.

  12. Vorrei ricordare che ogni buon cittadino dovrebbe interrogarsi sugli indirizzi politici, dall’ambito locale a quello internazionale, sulle scelte nel sociale e nell’economia, sulla salvaguardia ambientale, sul futuro che il Paese vuole darsi, non solo nei w.e. elettorali e nei pochi giorni successivi in cui l’esito delle urne domina i media.
    Gli eletti, di qualsiasi schieramento, sarebbero molto migliori di quel che lasciati a stessi riescono ad essere se una cittadinanza vigile e partecipe dedicasse loro la stessa attenzione non per cinque giorni ma per cinque anni.

  13. Scendi dal cacaxo e vai a piedi ! Fatti consolare dalla Sitaf , e smettila di piagnucolare , comportati da adulto.

    • Leggo in questi commenti coperti dall’anonimato un’ostilità che non credo di meritare per 15 anni di amministrazione che credo utili per questa Città. Ma quello che colpisce è l’utilizzo distorto di una mia dichiarazione
      nel discorso del Giuramento nel mio terzo mandato, 11 giugno 2014 del quale riporto un estratto:
      …”Uno speciale ringraziamento a chi si è presentato e non è stato eletto. Bisogna avere stima per chi comunque affronta una competizione e ci mette la faccia. Ho recentemente dichiarato che NON POTRO’ ESSERE IL SINDACO DI TUTTI, sarebbe un esercizio di ipocrisia dire che accontenteremo tutti. Le regole della democrazia e della legge elettorale comunale sono chiare e noi dobbiamo rispettare il programma che abbiamo presentato all’esame dei nostri cittadini.POSSO AFFERMARE PERO’ CHE RISPETTEREMO CON ASSOLUTA IMPARZIALITA’ I DIRITTI E LE ESIGENZE DI TUTTI. Possiamo litigare su chi deve tenere il timone, ma non possiamo dimenticare che siamo tutti sulla stessa barca alla ricerca di un approdo”… Inoltre, con buona pace di questi “signori” non piagnucolo, non scendo dal cacaxo, non vado in pensione, non abbandono la politica, farò opposizione, continuo ad essere del PD, sarò incazzato sino a quando mi pare. Prego inoltre il Direttore Tanzilli di smetterla di pubblicare questi commenti senza nome e cognome di questi leoni da tastiera o di comunicarene le generalità. Cordiali saluti. Sandro Plano

      • da qualche parte nel mondo c’è una sconfitta per ognuno. Alcuni sono distrutti dalla sconfitta, altri diventano più piccoli e meschini per una vittoria. La grandezza è di chi trionfa in egual modo sulla sconfitta e la vittoria
        John Steinbeck

  14. Bello questo sgrammaticato dibattito di gente che si firma con pseudonimi…. Il giornale non dovrebbe escludere le opinioni anonime? Così, per correttezza… Specie quando un anonimo si preoccupa di precisare anche i gradi di parentela di quelli che si firmano…. Questione di responsabilità personale delle opinioni.

    • Oioi ! Che botta sulla gobba !Me meschino meschino ! Me tapino tapino ! Sono vittima di un GOMBLODDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO…………..

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