SUSA, TAV E SMARINO: SCONTRO IN COMUNE TRA PLANO E IL SINDACO GENOVESE

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di ANDREA MUSACCHIO

SUSA – Un dibattito acceso, e non poteva essere altrimenti. Durante il consiglio comunale di Susa, svoltosi a porte chiuse nella giornata di ieri, martedì 29 settembre, si è parlato di Tav e in particolar modo della questione smarino.

La mozione è stata presentata dall’ex sindaco Sandro Plano, ora capogruppo di minoranza, il quale ha chiesto chiarimenti dopo l’incontro tra i sindaci dell’Unione Montana Valsusa e i tecnici di Telt.

Plano, durante il suo discorso, ha ribadito più volte che il comportamento di Telt, nei confronti dell’amministrazione e della città, è stato inaccettabile. “Sullo smarino Telt ha informato Salbertrand, producendo un documento, ma non ha informato il Comune di Susa – spiega – Questo è un fatto estremamente grave. Ripeto, se tu informi, e l’informazione c’è stata, che togli del materiale da Salbertrand e lo porti a Susa, ma non informi il sindaco, questo è un fatto oggettivamente grave“.

Questa partita – ha proseguito Plano – la si gioca facendo squadra con tutti gli altri Comuni. Dobbiamo fare fronte comune. Non possiamo permetterci che un singolo Comune vada per i fatti suoi: l’unione fa la forza“.

L’ex sindaco ha poi espresso dubbi sulle scelte adottate dall’amministrazione segusina e sulle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi. “Io ho sempre partecipato a tutti i tavoli istituzionali che sono stati chiesti e concessi dall’ente pubblico – afferma – Incontri con Berlusconi e Prodi. Non ho partecipato agli incontri nell’Osservatorio perché era nato come organismo tecnico, successivamente è diventato politico di convincimento di alcuni disperati. Le compensazioni sono atti dovuti nella misura del 2% e chi non le accetta fa un danno erariale. Concludo, dicendo che bisogna allinearsi alle proteste dell’Unione Montana”.

L’ex sindaco Sandro Plano

La replica del sindaco Genovese: “Non è vero che Susa non ha partecipato agli incontri in Unione Montana, e nello specifico quello del 28 luglio. Il Comune di Susa è sempre stato presente. Susa dall’insediamento della nostra amministrazione ha partecipato a tutti i tavoli. La posizione di Susa è estremamente coerente: non siamo né contrari né favorevoli all’opera. Siamo oltre il sì e il no. Ormai l’opera è a 5 km dalla città di Susa. C’è un cantiere che prosegue verso Susa. Bisogna avere una visione differente“.

Sulla questione smarino, Genovese ha risposto così: “Negli incontri con Telt e Regione non si è mai parlato della possibilità del deposito smarino nella piana di Susa – prosegue il sindaco – Ci ha stupito molto questa posizione che è stata poi espressa nell’incontro avvenuto in piazza del Sole dai movimenti No Tav e i tecnici dell’Unione Montana. Ci ha sorpresi perché non è mai stata presentata al Comune. Abbiamo espresso forti contrarietà a Telt, e le abbiamo espresse anche all’incontro di due settimane fa in Regione Piemonte. Solo su un punto hanno concordato i tecnici dell’Unione con quelli di Telt e della Regione, ossia che il cantiere di Susa era già previsto nella variante del 2015″.

Genovese ha poi replicato anche sulle compensazioni, ribadendo che l’assenza ai tavoli dell’Osservatorio è stato un grosso danno per Susa. “La città è stata fortemente penalizzata per non essere stata presente. Per questo non rientra nei finanziamenti. Diversi Comuni rientrano in questa fetta (circa 32 milioni di euro, ndR) ma non Susa, che potrebbe richiedere il 2% ma in questo momento non è chiaro da dove dovrebbe provenire. Ribadisco, Susa è esclusa”.

La replica del sindaco Giuseppe Genovese
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18 COMMENTI

  1. Non ho capito prima lei diceva non sono favorevole né contrario, ora l’ unione fa la forza. Io non sono nata qui , ma mi pare che tutti gia’ le avessero spiegato che di quello che voi sindaci pensate o dei cittadini a loro non interessa nulla. L’ osservatorio ah,ah,ah….si leggono cose interessanti grazie alla tecnologia attuale.Berlusconi e Prodi?E lei si e’ fidato???Perche’?Non lo capisco…mah!

      • Ma perché commenti se non sei in grado di capire nemmeno cosa hanno detto i vari interlocutori? Muovere le dita a casaccio sulla tastiera non è un obbligo.

        • Cosa c’e’ da capire Plano non era d’ accordo l’ altro mette il piede dove e’ conveniente , uno dice che il comune da na parte non e’ andato l’ altro si.E mi devo fidare??? Di piano che non conosco neanche m’ han parlato bene a Susa ….questo lasciamo perdere….e cosa devo capire….la verita’ che nell’ articolo l’ avevo inizialmente letto veloce , ma tanto con i commenti nei loro riguardi per me non cambia nulla….dimostrino cio’ che dicono a Susa.

        • Altra cosa secondo lei che ha le idee più chiare forse perche’ nato qui : perche’ ci sono regioni dove il progetto Tav e’ stato modificato e da meno problemi ? Perche’ il progetto della strada per le olimpiadi e’ stato modificato in Veneto dopo che il legale proprietario dei terreni da espropriare si e’ autodenunciato e qui dopo 30 anni di No tutto prosegue e si leggono di dispute tra sindaci???? Lo volete o no sto smarino a Susa????? Se non volete lo smarino fate na petizione. Si si ok ho scritto male all’ inizio e che sara’ mai ! Infatti non mi tornavano i conti…e quando ho avuto tempo ho visto che si parlava pure di Plano…ma in qualsiasi caso perche’ qui in provincia di Torino non riuscite s modificare nulla di cio’ e in altre regioni si?????Per questo punto qualche sindaco si e’ fatto mai na domanda e la magistratura???? Il progetto Tav e’ stato modificato a Vicenza …insomma cavolo qui c’ e’ na disputa eterna di sindaci vari pro contro , uno che dice era presente il comune e l’ altro no e chi se fregaaaaaaa? Lo vogliono o no a Susa lo smarino????? Fate na petizione! Almeno sindaci e verita’ a parte ci sara’ l’ opinione del popolo di Susa che dice si o no! Tutta sta storia va avanti da anni, quella della strada delle olimpiadi invernali si e’ conclusa velocemente con una deviazione e la strada non passera’ sopra il sagrato. Quindi perche’ qui dopo 30 anni c’ e’ chi sostiene che buona parte della valle e’ a favore, fate una petizione un sondaggio cosi’ calcolato il n.degli abitanti si vedra’ chi e’ a favore. NO IL REFERENDUM IN ITALIA per la TAV perche’ altrimenti chi non vive questa realta’ non capisce i pro i contro….eventualmente va fatto se possibile solo nel territorio. Cosa c’ e’ da capire , una disputa tra chi ha fatto o detto di più o meglio….ma niente cambia .

        • Una parte dei problemi di questa valle sono Tav e Smarino in questo periodo. Quindi le chiacchiere servono poco. I cittadini devono dire nero su bianco il loro pensiero con un doc .che sia di sondaggio o che sia una petizione. IL SINDACO e’ uno e e’ votato dal cittadino molto spesso per alcuni motivi che spera andranno risolti o semplicemente perche’ vota il meno peggio. Quindi la parola va ai cittadini. Mi pare Salvini ( non solo lui comunque) parlasse di referendum nazionale per la Tav. Su la 7 e’ andato in onda un video fatto a un vicentino sul covid: parlava anche di Salvini e diceva che se viene eletto fara’ l’ indipendenza veneta.Poi il signore del video dice : ve ricordo che nel 2018 prometteva di fare la stessa cosa in 15 minuti.Concluse dicendo ‘ curioso come passa il tempo quando ci si diverte’.Cosa c’ entra? Perche’ non fare un sondaggio solo in Valle visto che si parla qui di inquinamento da amianto piuttosto che un referendum nazionale????I sindaci potevano o no fare un sondaggio o una petizione con le firme di chi e’ contrario all’ opera???Servono i numeri che documentino le opinioni dei cittadini.Cosa puo’ servire a un cittadino sapere cosa e’ vero e falso in tutte queste cose tutt’ ora irrisolte? Chi dice cosa e perche’ e’ più una cosa loro d riguarda la politica, ma di certo non risolve nulla! Ecco cosa ho anche capito sig.o sig.ra RITARDI.
          Questo si chiama tempo perso.

  2. Al di la’ di tutto voglio dire una cosa a tutti coloro che governano e amministrano questa Nazione e questa Valle: credo lo smarino debba essere posizionato a Salbeltrand dove c’ e’ l’ amianto volato lì per caso. La Tav non va fatta. Non partecipo a marcie o altro ma credo che questa valle abbia un valore inestimabile e mettendo materiale più o meno inquinante a destra o sinistra non le dara’ certo maggior valore. Forse i No Tav vinceranno forse no , non lo so, non ho una sfera magica. Ma so che Dio ci ha dato un mondo bellissimo e non state facendo niente di valido per valorizzarlo. Mettevi una mano nel cuore e nella coscienza. Inoltre valorizzandolo il turismo decollerebbe maggiormente.Fate un po’ voi!

  3. Mi rattrista sempre vedere forze dell’ ordine e cittadini litigare ( diciamo cosi) .Ogni volta che giro la valle in lungo e in largo incontro paesaggi meravigliosi e mi fa molto piacere.Anche Novareto mi ha sorpresa piacevolmente. Spero che si rendano conto presto in alto che le loro idee non si concigliano in questa parte del territorio italiano.

  4. La guerra tra sindaco ed ex, è l’ennesima guerra tra poveri, due personalità che non hanno peso politico e decisionale , per un opera di questa portata. Si potrà strappare qualche concessione, ma niente di più.. …forse

  5. Bravo COMITATO NO TUTTO,pensa ai finanziamenti, quando starai crepando di tumore causato dalle polveri di amianto e radiazioni di uranio scaricate nella piana di Susa, e non avrai neppure un ospedale per curarti perchè stanno facendo di tutto per chiudere quello di Susa, penserai poi ai finanziamenti (che poi sono COMPENSAZIONI che sono poi cose che lo stato DEVE darti , ), io ti rovino la salute ed in cambio mi autorizzi a rovinartela. Guarda come esempio quanto lavoro ha portato l’autostrada,( doveva essere foriera di soldi per tutti i valsusini) dalla sua costruzione ad oggi non ha portato un solo posto di lavoro , bensi hanno chiuso decine e decine di fabbriche, Susa ha pure perso la maggior parte dei turisti che prima passando si fermavano , adesso vanno dritti a Torino

  6. L’affermazione “non siamo né contrari né favorevoli all’opera” non vuol dire assolutamente nulla. O sei contro, per le tematiche ambientali, gli sprechi, la dubbia utilità e varie altre, o sei pro, per le opportunità di lavoro, perché vedi uno sviluppo economico in loco etc. Ma la frase che recita Genovese come un mantra è di una pochezza sconcertante. Quindi a lui e amministrazione tutta, importa poco. Che si preservi l’ambiente andando in una certa direzione, o si sacrifichi all’altare del lavoro andando in quella opposta è lo stesso. La tesi e l’antitesi valgono contemporaneamente. Non hanno una visione ne una direzione. La faccenda è spinosa e non se ne vogliono occupare. Un fulgido esempio di non politica: dove c’è un problema, (e bello grosso in questo caso), mi guardo bene dal farmi trovare. Poi se scopro, con 5 anni di colpevole ritardo, che mi possono fare il deposito di smarino sotto casa che faccio? Resto basito, starnazzo sui giornali, faccio quel po’ di gazzarra che serve tanto a far vedere che qualcosa faccio. Ma come? Se “non sei favorevole” segue che sei contrario, e allora giustamente ti inalberi e rivendichi ragioni che forse avresti. Ma se sei “non contrario”, segue che sei favorevole, e allora cosa credi, che a te vadano gli onori e agli altri le disgrazie? Gli atteggiamenti vaghi, volutamente ambigui messi in atto per dare un colpo al cerchio e uno alla botte, il non dare mai delle risposte chiare e univoche è tipico modus operandi del politico “mestierante”, che spera di galleggiare nella tempesta cercando fondamentalmente di salvarsi lui.

  7. La valle brucia. Attenzione agli abbruciamenti. Meglio TELT, che riempire la valle di cemento, così non brucia più niente.

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