SUSA, UN SUCCESSO IL CONCERTO PER I TERREMOTATI: RACCOLTI OLTRE 1.500 EURO

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di IVO BLANDINO

SUSA – Nell’arco dei festeggiamenti a Susa di S.Carlo Borromeo (priora Patrizia Monti Baccarrini), ieri sera nella chiesa dedicata al Santo, ha avuto luogo un partecipato concerto dal titolo “1000 Voci per Ricominciare”.
Si tratta di un grande progetto che sta coinvolgendo cori da tutta Italia, con l’obiettivo di raccogliere, mediante concerti, fondi per aiutare le popolazioni del centro Italia così duramente provate dalla tragedia del terremoto.
Dopo il benvenuto ed il ringraziamento da parte della priora Patrizia e della presentazione della serata fatta da Mariano, è iniziato il concerto in una chiesa colma di persone, con la presenza di molte autorità istituzionali della città, religiose e civili.
Il coro segusino “Alpi Cozie” ha aperto la serata musicale eseguendo con maestria brani religiosi, popolari e alcuni inerenti – vista anche la ricorrenza dell’Anniversario della Vittoria – alla Grande Guerra del 1918. Nella direzione si sono alternati il maestro Mariano Marina ed il suo vice Paolo Bussolotti.
Nella seconda parte della serata, si è esibito l’altro coro della Valle e precisamente, il “Coro Policromae” di Giaglione. Anche per questo, due maestri nella direzione: Giorgio Troisi ed il suo vice Sergio Nodelli.
Un coro formato da molti elementi giovanili, con altrettanto belle e preparate voci. Anche loro hanno interpretato pagine di musica popolare e religiosa.
Al termine, dopo i ringraziamenti e lo scambio del doni, a cori riuniti hanno con delicatezza ed accuratezza cantato il sempre commovente “Signore delle Cime” ed i lunghi e festosi applausi hanno coronato l’impegno e la dedizione dei coristi e dei loro veramente bravi maestri.
Musica, canto e solidarietà con chi veramente soffre perché è stato privato di tutto: il pubblico ha risposto generosamente ed in un modo concreto e la raccolta della serata ha fruttato più di 1.500 euro, così un lembo di generosità della Valle di Susa raggiungerà le popolazioni flagellate dalla disgrazia.

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