TAGLI ALLA SANITÀ IN VALLE, I SINDACI CHIEDONO INCONTRO URGENTE A SAITTA

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DI SANDRO PLANO e ANGELO PATRIZIO (sindaci di Susa e Avigliana)

All’assessore Antonio Saitta

Nella Tabella 1. dell’allegato A al DGR in oggetto “Rimodulazione della rete Emergenza-Urgenza” si rileva che la Valle di Susa è stata classificata come “area disagiata”.

Questa scelta comporta di fatto un declassamento della struttura di Susa da Ospedale di base con pronto soccorso a Presidio ospedaliero senza i servizi esistenti di medicina, chirurgia, anestesia, ortopedia, emoteca, analisi, radiologia e punto nascite, quattro letti OBI e due letti anti shock.

Tale situazione risulta poco comprensibile dato che il presidio è stato recentemente ristrutturato con una spesa di milioni di euro, è stato dotato di reparti a diversa intensità di cura, centro dialisi e raggiunge un potenziale bacino di utenza di 120.000 abitanti che salgono a 150.000 nei mesi invernali.

In Valle di Susa, si verificano circa 700 gravidanze all’anno e ultimamente solo 170 donne hanno scelto di partorire in questo Ospedale. Non si può quindi affermare che il bacino di utenza non é sufficientemente ampio, si constata purtroppo che, per varie ragioni, non si è realizzato quel rapporto di fiducia che permette alle donne di scegliere questa struttura in una fase così delicata della loro vita e di quella del nascituro.

Analoghe preoccupazioni riguardano la struttura di Avigliana che, nonostante reiterate dichiarazioni di conferma degli impegni previsti e della ripresa dei lavori di ristrutturazione, non ha avuto riscontro il potenziamento dei servizi ambulatoriali e del progetto sperimentale di telemedicina, i servizi di oculistica il Centro di Assistenza Primaria, il ripristino dei 20 posti letto di continuità assistenziale;

Questa ristrutturazione del Servizio sanitario regionale comporterebbe anche la ridefinizione dei distretti e delle modalità organizzative. Questi servizi dovrebbero essere garantiti a maggior ragione in un territorio alpino come quello della Valle di Susa che presenta difficoltà di collegamento con l’area metropolitana, invecchiamento della popolazione, oggettivi problemi di pronto intervento sulle arterie stradali, autostradali, ferroviarie, sui cantieri e nelle zone turistiche frequentate da un elevato numero di persone.

Ci permettiamo quindi di chiederLe un incontro con gli Amministratori della Valle di Susa, possibilmente a Bussoleno in data e ora da definire, per l’illustrazione dello stato di fatto, dei progetti e le possibili modifiche allo scenario prospettato sulla base delle esigenze del territorio.

Sandro Plano
Angelo Patrizio

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