TAV, I SINDACI DELL’ALTA VALSUSA INCONTRANO TELT: “ESIGIAMO RISPETTO”, VISITA A SALBERTRAND E ALLA MADDALENA

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RICEVIAMO DALL’UNIONE MONTANA ALTA VALSUSA

Nel constatare ripetute criticità, da ormai 10 anni, sul territorio in merito alla gestione sicurezza del cantiere di Chiomonte (località La Maddalena) ed il grave impatto che determina sulle Comunità locali (Chiomonte e Giaglione), i Sindaci dell’Unione Montana Alta Valle Susa hanno organizzato un sopralluogo sulle aree del cantiere La Maddalena e del possibile cantiere di Salbertrand.

Lunedi 22 marzo ci si è incontrati in prima battuta con i rappresentanti di TELT nelle aree di Salbertrand coinvolte dal progetto. L’incontro ha consentito agli amministratori dell’Unione Montana Alta Valle di Susa di valutare approfonditamente la situazione attuale, in loco.

Successivamente ci si è spostati al cantiere della Maddalena dove si è presa visione delle attività correlate all’allargamento del cantiere.

In tale contesto I Sindaci presenti, a nome dell’Unione Montana Alta Valle Susa, hanno richiesto al Direttore Generale, Arch. Mario Virano, in qualità di proponente l’opera, un maggior impegno anche da parte di TELT per superare l’impasse comunicativa tra i vari attori: Comuni, Prefettura, Questura.

Tale attività risulta non più rimandabile, al fine di superare le gravi ed impattanti condizioni logistiche che penalizzano in modo assurdo la vita quotidiana dei cittadini coinvolti dalla gestione delle attività di cantiere.

A questo proposito, I Sindaci evidenziano ancora una volta, ed anche in questa sede, la gravità della mancata informazione e dell’assenza di coinvolgimento del Territorio in ordine ai provvedimenti Prefettizi e di sicurezza.

L’Unione Montana Alta Valle ritiene pertanto indispensabile un maggiore rispetto per le Comunità locali ed evidenzia la necessità di superare la frammentazione informativa attuale al fine di tutelare gli interessi dei propri cittadini.

A tal proposito si evidenzia anche a TELT la necessità di promuovere un tavolo di lavoro con Prefetto e Questore per riuscire a valutare insieme le criticità e ridurre l’impatto dei cantieri sulle Comunità locali che da anni subiscono questa pesante situazione ora non più sostenibile.

Quanto sopra sarà ancor più necessario al fine di non commettere gli stessi errori sul sito di Salbertrand, nel caso di attivazione del cantiere, ed al fine di evitare di replicare le situazioni purtroppo conosciute sui Comuni di Chiomonte e di Giaglione.

Il territorio dell’Unione Montana Alta Valle Susa risulta essere pesantemente coinvolto dal progetto Tav con ben tre cantieri su altrettanti Comuni e per questa ragione ESIGE ATTENZIONE E RISPETTO.

I Sindaci dell’Unione Montana Alta Valle Susa composta dai Comuni di:
Bardonecchia, Oulx, Salbertrand, Exilles, Chiomonte, Gravere, Meana, Giaglione, Moncenisio

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9 COMMENTI

  1. Cari sindaci, questa grande opera porterà lavoro, ricchezza, meno inquinamento . La valle diventerà la valle di Heidi, con turisti da tutto il mondo . Quindi non parlate di criticità e di situazioni pesanti. Un occasione irripetibile per questo territorio. Molti residenti della collina di Torino, stanno valutando di trasferirsi nei comuni oggetto di cantiere, per potere dire un domani ai propri nipoti, noi eravamo lì..Abbiamo potuto seguire tutte le fasi dell’opera.

  2. Essere informati e ben diverso, e molto meno utile, che essere coinvolti.
    Il coinvolgimento è morto a Prà Catinat e non è mai più risorto.
    L’attenzione (anche troppa) è sempre stata presente ma esclusivamente a favore della lobby proponente (e beneficiaria).
    In quanto al rispetto lascio la scelta tra tre citazioni del Principe De Curtis:
    “Onorevole …. ma mi faccia il piacere!”
    “Siamo uomini di mondo… abbiamo fatto trent’anni di militanza in Valle di Susa (anziché tre anni di militare a Cuneo)”
    “Siamo uomini o caporali?”

  3. quando sarete informati (ed avrete capito bele le conseguenze) potrete poi portare la bella notizia ai vostri villeggianti che non troveranno più a chi vendere le seconde case, perchè in valsusa non ci verrà più nessuno.

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