TAV, IL CASO DEGLI EDIFICI DELLA MADDALENA: “LE CARTOGRAFIE PROVANO CHE SONO IN ZONE VINCOLATE, E FUORI DALL’AREA CIPE”

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di SILVIO DURANTE

Egregio Direttore,
ho seguito sul suo giornale on line la querelle tra LTF da una parte e PRONATURA/Senatore MARCO SCIBONA dall’altra relativa agli edifici costruiti da LTF nell’area della Maddalena, presumibilmente abusivi in quanto fuori dall’area di cantiere così come individuata dal CIPE. Incuriosito, per amore della verità, ho condotto alcune verifiche rintracciando la cartografia LTF in cui è riportata con esattezza la perimetrazione CIPE e riportando l’impronto dei 2 fabbricati desunta dalla documentazione fotografica.
Come risulta estremamente evidente tali edifici sono circa 40-50 mt. al di fuori dalla linea di perimetrazione del CIPE e sono collocati interamente in zona di vincolo ambientale. Uno di essi è collocato all’interno della zona di vincolo autostradale (30 mt. dall’autostrada) e uno di essi lambisce la zona archeologica della Maddalena (vedere PRGC di Chiomonte).
Non essendo sottoposti ai privilegi della legge obiettivo, la costruzione di detti edifici necessitava di tutte le autorizzazioni normalmente richieste ad un “povero cristo” (concessione edilizia, autorizzazione Beni Ambientali e Monumentali, ecc…) a meno che come comincio a sospettare la legge non sia più uguale per tutti, ma inapplicata per qualcuno.
Con residuale speranza e fiducia nelle istituzioni (SIC) restiamo in attesa delle determinazioni di chi ha il dovere di effettuare i controlli e applicare le leggi.
Grazie per l’ospitalità

Silvio Durante
Dottore Forestale
Lega Ambiente Valle Susa

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