TAV IN VALSUSA: LA CONFERENZA ITALIA-FRANCIA SI È RIUNITA A TORINO

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dalla CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO

TORINO – Si è tenuta nella sala aulica del Consiglio Metropolitano di Torino la 62ª seduta della CIG, la Conferenza Intergovernativa italo-francese, istituita dai Governi dei due paesi per il collegamento ferroviario Torino-Lione e presieduta da Paolo Foietta. I partecipanti alla conferenza sono stati accolti dal Sindaco di Torino e della Città Metropolitana Stefano lo Russo.

“La Città di Torino e la Città Metropolitana ci sono, sostengono la Torino-Lione e accompagneranno tutto il processo di progettazione e costruzione della tratta nazionale. – ha sottolineato il Sindaco, ribadendo il rientro della Città di Torino nell’Osservatorio da cui era uscita – L’Osservatorio avrà un ruolo importante quale luogo della discussione, servirà a migliorare l’opera, non a metterla in dubbio”.

“La Torino-Lione – ha proseguito Lo Russo – è una infrastruttura essenziale per il nostro territorio: ho voluto essere presente a questo appuntamento per ribadire il pieno e totale sostegno di Torino a questa infrastruttura. Siamo in una situazione complessa, anche a causa dell’emergenza pandemica, che ha in qualche caso cambiato la percezione delle problematiche”.

“Ma non possono esistere infrastrutture che vanno contro le comunità locali. – ha rimarcato il Sindaco Lo Russo – Per questo sarà sempre più importante il ruolo dell’Osservatorio. Il suo compito, che è anche il compito della politica, deve essere quello di accompagnare la costruzione dell’opera. La Città di Torino e la Citta Metropolitana ci sono e la sostengono con forza”.

Dopo i saluti del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del Prefetto di Torino Raffaele Ruberto e del collega Prefetto della Savoia, la coordinatrice del Corridoio mediterraneo Iveta Radicova ha svolto le sue considerazioni sullo stato di avanzamento dei lavori.

Coordinata dal Presidente Paolo Foietta, la delegazione italo-francese ha presentato e formalizzato l’impegno dell’Italia per la realizzazione della tratta di accesso al tunnel di base, la programmazione dei lavori curati dalla società Telt, incaricata di realizzare la tratta di valico internazionale, gli impegni e i programmi della parte francese a seguito del recente Comitato di Pilotaggio.

È stato anche affrontato il tema della gestione delle terre da scavo nel cantiere internazionale ed è stato presentato l’avanzamento del lungo e complesso lavoro di analisi e di ricerca di soluzioni condivise, che ha coinvolto esperti di Telt e dei ministeri alla transizione ecologica e degli affari esteri dei due Paesi.

Foietta ha anche ribadito che “l’attività della CIG, indispensabile nella fase di attuazione dell’opera si è recentemente arricchita di nuovi incarichi. I governi di Francia e Italia hanno individuato nella Commissione intergovernativa la sede preposta a costruire la Decisione di esecuzione della Commissione Europea, atto di ampia portata e prospettiva anche per le vie di accesso nazionali. L’obiettivo assegnato è predisporre, condividendoli con la Commissione Europea, i contenuti di tale atto: gli interventi, le misure, gli impegni, i vincoli, la governance, le coperture economiche e le tappe operative necessarie per programmare l’attuazione coordinata e tempestiva dell’opera con un impegno di lungo termine comune, affinché anche le relative disponibilità di finanziamento dell’Unione e nazionali possano essere pianificate e pienamente ottimizzate”.

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8 COMMENTI

  1. Bella gente e paroloni roboanti.
    Tutti concentrati sull’infrastruttura di base ed i suoi peduncoli nazionali, nessuno che si sia ricordato a cosa dovrebbe servire.
    Passeggeri? merci? o pochi degli uni e ancor meno delle altre.
    Ancora una manciata di transizioni ecologiche come questa e l’homo sapiens si scoprirà homo coglions ed il suo successore potrà farsi chiamare in vari modi a piacere: bollitus, diseredatus, estintus.
    E se non sarà estintus sicuramente camperà male, su un pianeta che gli restituirà tutte le malefatte subite.

    • L’estinzione la rischiamo a causa di posizioni antiscientifiche portate avanti dai NoTutto di turno (spesso NoTav si sovrappone a NoVax, e non è un caso). Comunque dietro ai bla bla bla ci sono a che gli appalti in via di definizione, per cui preparatevi perché avrete parecchio da correre l’anno prossimo se volete stare dietro a battere tutte le reti in Italia e Francia. Ah no, dimenticavo, in Francia non ci andrete perché avete paura di passare brutti momenti in gattabuia.

      • Caro BLA ^BLA BLA , ( proprio un bel nome che rappresenta in pieno i sitav in merito all’utilità del tav)in francia non ci andremo xchè quando finiscono i soldi italiani i francesi si fermano , visto che LA FRANCIA NON HA STANZIATO UN EURO PER IL TUNNEL

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