TAV, L’ACQUA CALDA DEL TUNNEL DI CHIOMONTE DARÀ ENERGIA AL CANTIERE

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dall’UFFICIO STAMPA TELT

TORINO / CHIOMONTE – L’acqua calda intercettata durante lo scavo del tunnel di base a Chiomonte diventerà energia pulita e sostenibile per il cantiere italiano della linea ferroviaria Torino-Lione. Questa risorsa geotermica sarà poi messa a disposizione della collettività che potrà utilizzarla sul territorio della Val di Susa.

Le opportunità derivanti da questa energia geotermica sono state approfondite in uno studio condotto da TELT con il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture (DIATI) e il dipartimento Energia (DENERG) del Politecnico di Torino. Questa azione si inserisce nel quadro dei principi e degli obiettivi di sviluppo sostenibile sui Sustainable Development Goals (SDG) che il promotore pubblico si è impegnato a perseguire dalla sua adesione al Global Compact delle Nazioni Unite avvenuta nel 2015.

Si tratta di una forma di energia alternativa generata dal calore naturale della Terra, una risorsa sostenibile, rinnovabile ed economicamente conveniente. L’efficienza di questo tipo di risorsa è legata alla distanza tra il punto di produzione e quello di utilizzo. Proprio per questo il territorio limitrofo è quello che può beneficiare delle ricadute positive e l’utilizzo di questa risorsa, sia in Italia che in Francia, è un’opportunità per sperimentare soluzioni innovative e attrarre investimenti per l’economia sostenibile.

La ricerca è durata due anni e mezzo e ha portato a definire diversi elementi: in base all’esperienza fatta durante la realizzazione del cunicolo della Maddalena, dove non si è registrato alcun impatto sulla risorsa idrica superficiale, sono state confermate le ipotesi progettuali rispetto alla portata delle acque intercettate; inoltre sono state valutate diverse ipotesi di impiego della risorsa geotermica sia nella fase di lavori sia in quella di esercizio.

Secondo quanto emerso la portata può essere valorizzata grazie a un rivestimento impermealizzato della galleria per convogliare le acque in una canalina di raccolta, generando una potenza termica stimata tra i 9,3 e i 14,4 megawatt.

A fronte di questi dati il Politecnico ha selezionato gli scenari di utilizzo che creano il maggiore valore aggiunto. In particolare sono state approfondite quattro ipotesi di utilizzo a Chiomonte, durante gli anni di lavori: alimentazione di uno spazio visitatori e degli uffici di cantiere, teleriscaldamento di 80 edifici, alimentazione di serre per la orto-floricoltura o di serre idroponiche.

Altre tre ipotesi sono state analizzate per l’uso dopo il 2030 a Susa, dove le acque calde confluiranno al termine dei lavori: alimentazione di una piscina comunale, del teleriscaldamento di 2.000 abitazioni o della stazione ferroviaria internazionale con i rispettivi uffici. I risultati della ricerca sono stati riassunti in una pubblicazione disponibile online al seguente link https://www.telt-sas.com/it/le-sfide/eccellenza-e-innovazione/.

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32 COMMENTI

      • Non puoi collegare un impianto di geotermia ad un cantiere così complesso come uno scavo.
        Bisogna dividere i cantieri, servono pompe specializzate per il recupero e la spinta in pressione del’acqua, bacini di drenaggio, strutture di portata ad alra pressione, pompe per il superamento or recupero dei dislivelli….e mi fermo qui, ecc ecc.
        Merovingo, vedo dai tuoi commenti che sei una persona con il sale in zucca, non farti prendere per il culo dalla Telt. Non siamo in New Zeland or Islanda.
        Ci vogliono anni e collaudi dei filtri, ecc ecc.
        Saluti.

        • La cosa è fattibile ed è già stata realizzata,sul fatto che alla fine venga implementata anche quì da noi solo con il tempo lo si capirá…

      • La mia era una battuta. Sia chiaro io sono contraria ai si e ai no Tav.Non appoggio comunque l’opera.Mi viene da ridere perche’ questi assomigliano alla signora di un negozio che faceva di tutto per vendermi un prodotto che non mi serviva…mi e’ accaduto più di 1 volta.. penso alla Tav e mi pare la medesima cosa.Pur di farla le sparano tutte.ah ah ah Si meritano davvero un premio.Forse presto decideranno di fare un film comico con loro protagonisti.

      • Merovingio mi dica la verita’! Lei non vede l’ ora di salire sulla Tav e vedere le signorine in costume nelle terme dentro il tunnel…eh eh…

    • Nessuna fantascienza, è normale scienza già applicata in altri tunnel europei. Ma non si può pretendere che Elisabetta ci arrivi da sola.

      • Conosco questa tecnologia seguo anche io ste cose in TV e conosco chi puo’ spiegarmele..e proprio perche’ lei si nomina stop all’ ignoranza allora non posso certo pensare che lei non conoscendomi e’ un ignorante.Ho visto gia’ tempo fa documentari a riguardo delle risorse geotermiche.E’ un argomento interessante. Ma trovo squallido e senza umanita’ ( questo e’ il mio pensiero) fare una Tav e pensare a un lavoro così grande come qllo espresso nell’ articolo a fronte di gente che dopo il terremoto vive ancora in baracche.Dove un ristorante a Amatrice di 600mila eu fatto post terremoto con meta’ della spesa pagata dall’ imprenditore verra’ buttato giu’…se non si sanno dare case in buono stato agli italiani che le hanno perse causa calamita’ , che senso ha fare finta di essere un paese all’ avanguardia???? Ponte sullo stretto, tav in valsusa, riutilizzo delle energie del suolo e poi persone che col Covid muoiono di fame vanno alla caritas ….o semplicemente persone post calamita’ che vivono in baracche….e altro che non so e non voglio sapere.COMUNQUE GRAZIE PER LA SUA IGNORANZA,PER L’ INCAPACITA’ DI GIUDICARE SENZA CONOSCERE LA GENTE….UNO COSI’ SI MISURA DA SOLO.Sappia che io gia’ mi sono autografata per intero nei miei commenti un paio di volte almeno e se ha gli attributi puo’ farlo lei come tutti gli altri. INCREDULO A LEI DICO UNA COSA lei ha detto che Merovingio e’ una persona con la zucca, avere pero’a la zucca non basta serve il buon senso. ES. Ho 30 eu devo comprare qlcosa di urgente a un famigliare ma mi anche a me serve una cosa urgente. Per chi devo spendere i 30 eu? Lo stesso deve sempre essere riportato con opere nazionali….sono 30 anni che stanno facendo i lavori in valle per la Tav quindi non sono urgenti, mentre il ponte a Genova era urgente, i viadotti crollano ecc ecc…NON E’ NECESSARIO solo capire l’ opera in se’ ma cosa serve per prima a un paese.Abbiamo aspettato 30 anni allora aspettiam altri 30 anni e mettiamo a posto cose più urgenti. E anche il Mose n’ altra opera del cavolo…perche’ l’ alta marea certo non telefona alle paratie chiedendogli di alzarsi ….nel frattempo la citta’ va sott’ acqua. Il ponte sullo stretto di Messina e i suoi terremoti poi non ne parliamo va’!

  1. L’ultima volta volevano allevare storioni per cavarci il caviale.
    Ma quante belle pensate che studiano per noi! Quanto ci vogliono bene!
    Quasi quasi mi faccio Sitavve e ce lo faccio fare anche anche agli amici miei.
    Cillenza qua cillenza là questi scovano più cillenze che into Gattopardo, I Viceré e o Marchese di Roccaverdina.

    Gli eccellenti-innovativi-sfidanti ci dicano quanti milioni di metri cubi d’acqua pensano di succhiare alla montagna per trarne tutto questo ben di Dio di megawatt e idee geniali come quelle Gariboja o per altri Garibuia (Jean Gribouille).

    Per i furesté riporto alcuni esempi di questo tipo di idee tratti dal sito di Gian dij Cordòla (Condove):

    Ch’a stërmèissa ij sòld ant le sacòcie dj’àutri për tëmma d’esse derobà, (che nascondesse i soldi in tasca degli altri per timore di essere derubato)
    Ch’a se stërmava sota ‘n pont ant l’eva për tëmma d’esse bagnà da la pieuva (che si nascondeva sotto un ponte nell’acqua per paura di essere bagnato dalla pioggia)
    Ch’a s-ciapèissa le nos con j’euv (che spaccasse le noci con le uova)
    Ch’a comprèissa j’euv a dodes sòld la dosen-a për arvendje a un sòld l’un (che acquistava le uova a dodici soldi la dozzina per rivenderle a un soldo l’una “guadagnando sulla quantità”)
    Ch’a dava da beive a le ciòche e vestìa ‘l cioché (che dava da bere alle campane e vestiva il campanile)
    Ch’a pupava sua mare ‘n sla schin-a (che succhiava il latte alla madre sulla schiena)
    Ch’a serchèissa ‘d passé tra na stissa e l’àutra për nen esse bagnà da la pieuva (che cercasse di passare tra una goccia e l’altra per non essere bagnato dalla pioggia).

    • Un’ idea fantastica….speriam che il capo treno non si sconcentri con qlche signorina in costume perche’ potrebbe deragliare il treno….ah ah ah

  2. Se ricordo bene e non male, nei tempi che “furono”, si doveva realizzare la galleria TAV in sponda sinistra e allora si ipotizzava la possibilità di utilizzare le acque calde per le terme fra Susa e Foresto……..
    Peccato era un idea geniale.
    La mancata esecuzione ci danneggia molto, moltissimo in quanto i valsusini potevano, sicuramente, andare a fare i fanghi gratis e migliorare la qualità delle articolazioni scheletriche/muscolari
    Un vero peccato veniale…ma che dico mortale!

  3. Per Il Merovingio:
    geoter mia
    geoter nostra
    geoter sua
    geoter loro
    Sarà per colpa della pillolina quotidiana ma a me i conti non tornano perché quella che era MIA/NOSTRA (la falda) diventa SUA/LORO per disperdersi in qualcos’altro.
    Oltre agli abbonati alle pilloline ci sono anche gli abbonati alle supposte, anzi alle suppostone.
    Preferisco restare nel primo gruppo.

  4. Secondo me hanno ingegnosamente e segretamente costruito una centrale nucleare sotterranea per far tutti felici con la scoperta dell’acqua calda “verde”… ;-D

  5. inutile discutere col “merovingio”, profondamente si tav (e probabilmente molto coinvolto col cantiere?), per cui lo difende strenuamente. non c’e sordo piu sordo di chi non vuol sentire

    • Faccio un mestiere che nulla ha a che fare con la TAV tanto per chiarire,ma sicuramente non sono a favore delle teorie di Serge Latouche.La cosa che mi colpisce è vedere i no tav accanirsi in maniera preventiva su di un progetto di sfruttamento dell’energia geotermica dopo che si sono venduti come ecologisti nella loro ultima incarnazione.

      • Merovingio l’ acqua riscaldata dall’ energia della terra mi risulta che in questa valle veniva gia’ usata e senza fare il buco…così mi risulta da spiegazioni recenti….senza fare buchi si rente conto?

  6. Il Merovingio docet:
    “Quando non hai argomenti (il prosciugamento di una falda stabile da millenni e il sicuro disseccamento di un fronte di montagna ad oggi non quantificabile SONO ARGOMENTI) punta il dito contro chi gli argomenti li possiede.
    Qualche stolto, come quello che guarda il dito quando gli indichi la Luna, potrà anche distrarsi e darti retta”.
    Probabilmente le pilloline aiutano a sforzarsi di guardare la Luna e a non essere sempre il Garibuia di turno.
    Che ne direbbe di mettersi in cura anche Lei?

  7. Sfugge ad alcuni commentatori che “loro” non devono “vendervi” proprio nulla. L’opera è approvata, finanziata e iniziata da tempo, e non c’è nulla oramai che alcuno possa fare per fermarne il corso. I NoTav duri e puri che hanno creato questo movimento di protesta al limite della follia, stanno mano a mano sparendo (il tempo passa anche per loro). Quel poco che è rimasto è solo più folclore al limite del patetico. I giovani hanno ben altri caxxi a cui pensare oggi che a queste sciocchezze da perditempo. Siete estinti, solo che ancora non ve ne siete accorti.

    • La cosa che risulta più chiara è che giusto/sbagliato, vero/falso, utile/inutile/dannoso dell’opera, dal “Chiarimento” non traspaiono.

      • Il Chiarimento non ha nulla a che vedere con un giudizio sull’opera. Peraltro tutti i giudizi che circolano da anni sono privi di fondamento e dati oggettivi. Aria fritta per gonzi.

        • Si ecco Carlo , mi hanno appena detto che la usavano pure qui in un paese.IL punto e che ora perdono tempo e soldi per dare nomi mentre na volta lavoravano e basta .

        • CHIARIMENTO caro/a nessuno a colpa se le alpi Cozie hanno questo tipo di rocce….non le han trasformate cosi’ i NO TAV c’ erano da prima.

    • Si ecco Carlo , mi hanno appena detto che la usavano pure qui in un paese.IL punto e che ora perdono tempo e soldi per dare nomi mentre na volta lavoravano e basta .

  8. Penso, da Firenze, che già abbiamo avuto quel bel regalino del Mugello bucato e seccato (e lì niente terme, neppure promesse), penso che il piatto più gustoso sono i vostri commenti: bisognerebbe farne un libro e insegnarlo anche con la DAD…
    Intanto l’abbiamo pubblicato sulla nostra pagina. Anche noi stiamo contrastando fino all’ultimo metro la penetrazione controfalda della città millantata Unesco.
    Un abbraccio dai TAVvelenati della Toscana!

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