TAV, SBLOCCATI I PRIMI 40 MILIONI DI COMPENSAZIONE PER I PAESI DELLA MAURIENNE

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RICEVIAMO DALL’UFFICIO STAMPA DI TELT (Società per la realizzazione della Tav)

Lo Stato francese, la Regione Auvergne–Rhône-Alpes, il Dipartimento della Savoia e il sindacato Pays de Maurienne hanno firmato il 30 settembre il Contratto di Territorio Maurienne, che punta a rendere il cantiere della linea Torino-Lione e lo sviluppo della Maurienne un obiettivo comune. Con l’avvio dello scavo del tunnel geognostico di Saint-Martin-La-Porte, nel 2015 in Maurienne, la nuova linea ferroviaria Torino-Lione è entrata in una fase operativa. L’entrata in servizio dell’opera, finanziata dall’Europa per il 40%, dall’Italia per il 35% e dalla Francia per il 25%, è previsto nel 2029. Questo progetto su vasta scala beneficia del marchio «Démarche Grand Chantier», attribuito dal governo francese nel 2003.

Questa misura eccezionale permetterà :

– di accompagnare il cantiere durante e dopo la sua realizzazione, favorendo l’occupazione e il tessuto economico locale;

– di rendere il cantiere un motore di sviluppo per tutto il territorio.

Superato il picco massimo degli occupati nel cantiere di Saint-Martin-la-Porte, con 450 lavoratori di cui il 60% di provenienza locale, il Contratto di Territorio Maurienne, declinazione locale del Contratto di Programma Stato-Regione 2015-2020, è la concretizzazione della Démarche Grand Chantier.

La firma del “Contratto di Territorio Maurienne”, avvenuta eil 30 settembre, da parte del Prefetto della Savoia Denis LABBÉ, del Presidente del Consiglio regionale dell’Auvergne-Rhône-Alpes Laurent WAUQUIEZ, del Presidente del Consiglio dipartimentale della Savoia, Hervé GAYMARD, e del Presidente del sindacato Pays de Maurienne, Yves DURBET, testimonia l’impegno di tutti i partner economici e dei rappresentanti del territorio per il radicamento territoriale del cantiere e lo sviluppo della Maurienne.

Le 31 azioni prioritarie indicate dal contratto, tra cui alcune già avviate, interessano tutti gli attori del territorio. Sono incentrate sull’occupazione, la formazione, l’alloggio delle maestranze, l’appoggio al tessuto economico e su significative operazioni di accompagnamento della Maurienne, come il rilancio dei borghi della valle e il sostegno all’economia. L’impegno dei firmatari è di 40,7 milioni fino al 2020.

Le dichiarazioni dei partner del Contratto di Territorio Maurienne

Denis LABBÉ, Prefetto della Savoia: “Con 450 lavoratori impiegati nel cantiere di Saint-Martin-la-Porte, la Torino-Lione è tra le tre principali fonti di occupazione della vallata. E’ una grande opportunità per la Maurienne, per la Savoia e per tutta la Regione, che si concretizza con la firma di questo Contratto di Territorio. Il successo del cantiere deve essere quello di tutto il territorio”.

Laurent WAUQUIEZ, deputato, Presidente del Consiglio regionale Auvergne-Rhône-Alpes: ‟Dossier strategico per l’Auvergne-Rhône-Alpes, la Torino-Lione deve costituire una vera opportunità per la Maurienne. Su questo sarò attento: oltre al grande cantiere che ci farà avvicinare un po’ di più ai nostri vicini italiani, portando la nostra Regione al cuore dell’Europa, voglio inaugurare una nuova dinamica per la Maurienne, per le sue imprese e i suoi lavoratori”.

Hervé GAYMARD, deputato, Presidente del Consiglio dipartimentale della Savoia: ‟Siamo all’inizio di una formidabile avventura, di quelle che avvicinano i territori e permettono di incrementare le relazioni tra i popoli. Fedele alla sua storia di Porta delle Alpi, la nostra comunità, di fianco ai rappresentanti del territorio e della Maurienne, continuerà ad essere un partner affidabile nel sostegno a questa grande opera, nei prossimi anni e fino al suo completamento”.

Yves DURBET, sindaco di Hermillon, Presidente del Sindacato Pays de Maurienne: ‟ll sindacato Pays de Maurienne è orgoglioso di aver collaborato alla costruzione del Contratto di Territorio, uno strumento al servizio del rilancio della vallata. Spetta ora alla comunità saper cogliere le opportunità di questo grande cantiere e dei finanziamenti mobilizzati dai nostri partner”.

Mario VIRANO, direttore generale di TELT: ‟La giornata di oggi segna un passaggio fondamentale per rafforzare l’impegno doveroso a massimizzare le ricadute legate alla realizzazione dell’opera per le comunità locali interessate dai lavori. Impegno che vede TELT in prima linea, con due cantieri attivi in Maurienne e in Valsusa che hanno già creato 800 posti di lavoro in Francia e in Italia, con il 10% dell’opera già scavato e il 20% contrattualizzato. La società aderisce con slancio alle opportunità create dalla Démarche Grand Chantier”.

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