SUSA – In merito alla decisione del sindaco Zoggia di commissionare uno studio sulla Stazione Internazionale Tav a Bussoleno, la Città di Susa interviene con un lungo comunicato in cui critica l’eventuale scelta di spostare la stazione a Bussoleno, e attacca il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. Ecco il comunicato integrale del Comune di Susa: “Rispetto a quanto apparso su alcuni giornali in data odierna ringraziamo fin da subito l’Assessore Regionale Bussalino che ha voluto confermare il progetto della Stazione Internazionale dell’Alta velocità a Susa, fulcro dell’opera ormai giunta alla fase esecutiva.
Per contro, di fronte alle dichiarazioni di Jacopo Suppo, siamo rimasti a dir poco allibiti: nell’articolo si legge infatti che il Vicepresidente della Città Metropolitana sostiene la tesi dello spostamento della Stazione Internazionale a Bussoleno, secondo i desiderata dell’attuale Sindaco del Comune Antonella Zoggia.
Il nostro sconcerto deriva dalla convinzione, forse ingenua, che il progetto di una linea ferroviaria internazionale, come di ogni altra grande opera pubblica, si basi su valutazioni di merito, che tengono presenti le esigenze territoriali e nazionali, al di là di chi occupa momentaneamente un incarico comunale, metropolitano, regionale o nazionale.
Sembrerebbe superfluo, ma a questo punto occorre sottolineare, che nelle varie sedi istituzionali di presentazione del progetto, si è sempre registrata la condivisione di tutti i Governi italiani di qualsiasi colore, della Regione Piemonte e della Città Metropolitana. Pertanto è motivato affermare che la Stazione Internazionale a Susa non sia stata decisa da Susa, bensì inserita, dopo attenta analisi territoriale, nel Comune segusino fin dall’inizio del progetto, oggi giunto alla fase esecutiva.
A tutela dei cittadini italiani vogliamo credere che gli investimenti fatti rispondano a valutazioni oggettive e fondate, non sensibili a cambi di bandiera, pressioni politiche di Partito o velleità di soggetti che, al di là della carica ricoperta oggi, quando si trattava di decidere i percorsi progettuali nulla hanno eccepito, limitandosi a partecipare a proteste o strizzare l’occhio ai Movimenti NO TAV.
Se tuttavia quanto crediamo debba valere per la Valle di Susa e per l’Italia intera fosse smentito, chiediamo a gran voce di rivedere l’intero progetto ferroviario, poiché sarebbe intollerabile lasciare che Susa sostenga dieci anni di cantieri e di disagi gravi e che Bussoleno benefici della Stazione Internazionale.
A ragione, in questo folle caso, esigiamo che sia rivista l’intera Linea Ferroviaria e che il tunnel esca a Bussoleno, sede a quel punto di tutta la relativa cantieristica! Per altro da un po’ di tempo a questa parte siamo anche preoccupati che la curiosa ipotesi di spostamento della stazione (neanche fosse una fioriera) nasconda in realtà la volontà di evitare qualsiasi fermata in Valle di Susa isolandola drammaticamente.
Tesi a cui si collega, in alcuni ambiti politici e secondo quanto riportato nell’articolo, la proposta di annullare definitivamente il progetto del tunnel dell’Orsiera e spostare per sempre i treni ad alta velocità sulla linea storica da Bussoleno in giù. Tale scelta risulterebbe pazzesca per il servizio ferroviario locale, poiché i treni ad alta velocità e alta capacità, con priorità assoluta, si affiancherebbero a quelli locali, regionali, trasporto merci di qualunque genere, determinando gravissime penalità su una linea che già oggi ha seri problemi di trasporto, aggravati dal fatto che in più casi i binari passano in mezzo ai paesi.
Evidenziamo come questa posizione, che viene sostenuta tardivamente e strumentalmente in nome di un falso risparmio per il Governo, avrebbe nel tempo conseguenze drammatiche e inaccettabili per tutti i cittadini della Valle.
TAV, SCONTRO SUSA-BUSSOLENO PER LA STAZIONE INTERNAZIONALE: “A NOI 10 ANNI DI CANTIERI E DISAGI, A LORO LA STAZIONE”
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2 comunelli da neanche 6000 abitanti l’uno, in continuo calo demografico ed economico, che, invece di fare squadra e lavorare per il proprio territorio, continuano a difendere piccoli interessi di campanile per scuole destinate all’irrilevanza e fantomatiche stazioni con un paio di fermate quotidiane ( se mai ci saranno). Vediamo già adesso il potere contrattuale per stazioni decrepite e abbandonate, immaginiamo il futuro governato da questi modesti amministratori locali che neanche riescono a spendere 4 parole per un cavalcaferrovia marcio tra i due paesi…
Forza sindaco Zoggia ti abbiamo votato per cambiare faccia al paese e la stazione internazionale è fondamentale per annichilire tutta la marmaglia che abbiamo.
Delirante autogoal.
“Magneremo polveri e veleni per almeno dieci anni ma almeno dateci una stazione, che importa se piazzata in mezzo al nulla”.
Brava Susa, continua così.
Il solco tracciato del sindaco di Annibale 2000 non deve essere abbandonato.
Il Tuo irreversibile declino necessita di essere perseguito con la stessa fermezza e senza esitazioni.
Mamma mia che ridere.. a parte i concetti senza senso dichiarati..ma ci rendiamo conto che stanno facendo a gara a chi può rovinare il proprio territorio? questi sono i sindaci?
Ma, se ho capito bene, vogliono il tav, ma senza cantieri, e il tav che vorrebbero non dovrebbe agganciare la linea storica locale?
Gentile Sindaco di Susa : chi è causa del suo mal, pianga se stesso ! Perchè litigare con Bussoleno per avere il privilegio di avere sul proprio territorio una grande opera pubblica ? Cantieri, polveri, ricche compensazioni e ” migliaia” di posti di lavoro sono il suo principale obbiettivo ?
Molto bene, le ricordo che è ancora libera la candidatura per il sito unico di stoccaggio di rifiuti radioattivi e nucleari e forse nella martoriata piana di Susa un posticino c’ è ancora ! vedrà che non le faranno mancare ricche compensazioni e prebende. Per il bene dei suoi concittadini anziché lamentarsi con altri sindaci ( che in fondo stanno dalla sua parte) andrei alla ricerca di altri cantieri sempre disponibili tre le lobby proponenti. Ci cerca trova.
L’ importante che tutto questo ritardo sia fatto con i vostri soldi.Perche’ se non sapete cosa fare o come lavorare dimettetevi , sono stanco di vedere magna magna.E io non paghero’ .
Queste sono le persone adulte che ci devono rappresentare? La stazione si fa a Susa e vedete di non sprecare denaro pubblico uno dei tanti motivi per cui i No Tav sono contrari.Io sono in centro , ma inviterei tutti a non pagare piu’ nulla se lo spreco diviene alto.Perche’ i progetti si pagano, non sono gratis, gli operai lavorano pagati.E poi vi lamentate del telone nel monte? E cosa dovremmo pensare con tutto sto spreco di soldi.E vedete di finire sta opera cosi’ andiamo avanti.Che tanto di tutti gli abiti e colori sanno e sappiamo quanto vale.
Franco Battiato cantava: “… quante stupide galline che si azzuffano per niente …”
Bussoleno non era la patria dei no tav, dei ferrovieri , del PCI .
Con Zoggia avete voltato gabbana da boni sinistroidi.
Ridicoli, buffoni ….. vedete solo di rompere tanto le scatole e lasciate che i lavori vadano avanti.
Ma vergognatevi! Invece di litigare per uno schifo di stazione inutile dovreste pretendere un ospedale che funzioni in modo accettabile che è l’unica cosa che serve a questa valle sempre più disastrata
Non concordo sui toni aggressivi, ma in effetti tutto il Piemonte ha la sanità a rotoli…devi fare un esame e non sai come fare… i ricconi pagano e gli altri? In effetti l’ospedale è da potenziare, non è possibile che uno debba fare un esame e si senta rispondere che l’agenda è chiusa e di riprovare… è molto grave la situazione…questo, a prescindere dai treni.
Non me ne intendo affatto, però Susa è una splendida cittadina che già gode di ampio turismo durante la stagione estiva… adesso che hanno finalmente sistemato la casa che si affaccia su Piazza d’Armi, Susa ha decisamente un’altra faccia, basterebbe risistemare bene la Via Palazzo di Città, e i vicoletti che la collegano alla Via Francesco Rolando, tenere ben sistemato l’accesso all’arena e organizzare più eventi estivi, valorizzare molto il patrimonio degli antichi romani ristrutturandolo secondo le leggi e organizzando un museo all’aperto con visite guidate… Tutto questo metterebbe Susa al centro del turismo internazionale anche senza stazione internazionale…piuttosto bisognerebbe pulire bene quella stazione centrale già esistente e utilizzarla come fosse una metropolitana che collega Susa con Bussoleno… Invece Bussoleno è ormai una città fantasma, molto brutta, che andrebbe totalmente riqualificata, a partire dallo scoprire perchè l’acqua è inquinata e rimediare immediatamente perchè le persone si giocano la salute… poi tutta la Via Traforo e la Via Fontan che sono il cuore del paese vanno ristrutturate, le facciate prendano dei bei colori pastello anche sulle case che si affacciano sulla Dora, per rendere il paese una bomboniera colorata e allegra, non un lugubre ammasso di case fatiscenti e grige… si riaprano i commerci, i negozi, si sostengano i commercianti in modo da attrarre il turismo con attività tipiche come sanno fare bene i francesi… e forse, effettivamente, la stazione internazionale, a patto che i treni si fermino assolutamente, aiuterebbe l’economia di Bussoleno a ripartire per cambiare volto ad un paese che ormai è un corridoio brutto simile ai paesi abbandonati del far west… Infine, non mi sembrerebbe così male se da Bussoleno in giù si utilizzasse la vecchia ferrovia, purchè venga potenziata in maniera opportuna, purchè i treni per i pendolari non diminuiscano, e la metropolitana dovrebbe raggiungere perlomeno Avigliana… forse la valle sarebbe davvero tutta da rimodernare, ma non per fare conglomerati di cemento orribili come il sovrapasso che è stato fatto a Susa, e la rotonda all’altezza Lidl con bordi così alti da rischiare di ammaccare le auto… che i lavori vengano studiati bene bene, per farli in maniera più ecologica e sostenibile possibile, in modo da attrarre le persone e non respingerle… altrimenti diventiamo come la valle che arriva a Modane e oltre: il posto più triste al mondo, e noi, se continuiamo così con ammassi di cemento qua e là e paesi grigi e bui e abbandonati, raggiungeremo presto il guinnes dei primati della bruttezza.
Gent.mo Remì,
la Sua premessa: “Non me ne intendo affatto”, spiega tutto il resto del commento.
Due Sindaci che aspirano a fare carriera politica com fu per…..noi aspiriamo solo polvere ….
Sindaci provincialotti…non vi rendete ancora conto che la TAV schiaccera’ voi e tutta la valle. Se pensate di contare qualcosa in questo mostruoso progetto vi hanno informato male
si può sapere se per lo smarino è tutto deciso ?? è i lavori per le strade e le deviazioni quando cominceranno ??
Con rispetto parlando, ma chi sarebbe il Sindaco di Susa per dire “esigiamo che sia rivista l’intera Linea Ferroviaria e che il tunnel esca a Bussoleno”. Il Sindaco di Susa è – appunto – il Sindaco di un Comune di 6000? 7000? abitanti? Che autorità avrebbe mai per “esigere”. Non avrebbe alcuna autorità neanche fosse il Sindaco di un Comune di un milione di abitanti, quindi l'”esigiamo” stona come il fischio di un treno durante il concerto di un’orchestra sinfonica. Pensa veramente che se lui dice “esigiamo”, Telt si metta a rivedere il progetto? Non è forse più facile che Telt si faccia una grossa risata? E poi adesso il Sindaco ha anche un altro esempio: lo smarino. In questo caso sì Telt ha rivisto i temini degli accordi. Ma non erano questi stati grandi successi dell’azione diplomatica e dell’autorità di una delle passate amministrazioni?
Per dirla con una frase di chi è a favore del Tav: “non si può fermare il progresso!”.
Ve lo semplifico in 2 parole molto veloci:
Maggiore proteste equivalgono: + Fondi Sprecati, + Turni incessanti di Polizia,Carabinieri,Finanza, + Tempi Sprecati. Semplice veramente ma tutti voi non riuscite proprio a recepirlo e mi spiace moltissimo. Nessuno vuole vedere il nostro territorio deturpato mi auguro ma la TAV porterà dei miglioramenti non è stata progettata da ebeti con la vostra terza media.