TAV, TAJANI A SUSA: DA FORZA ITALIA UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LE COMPENSAZIONI IN VALSUSA

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di DIEGO MARTOGLIO

SUSA – Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha visitato mercoledì 8 agosto i cantieri della sezione transfrontaliera della linea Torino-Lione in Maurienne e in Val di Susa. Al termine della visita ha partecipato ad un incontro presso l’hotel Napoleon a Susa con i vari parlamentari e politici di Forza Italia (tra cui Daniela Ruffino, Alberto Cirio, Laura Comi, Osvaldo Napoli, Virginia Tiraboschi, Claudia Porchietto, ecc.).

Durante la riunione, i parlamentari Daniela Ruffino e Osvaldo Napoli hanno ribadito l’importanza delle compensazioni da destinare alla Val Susa per la Torino – Lione: “La Tav non è un luogo di fantasia, ma una realtà ben concreta che impegna centinaia di lavoratori e progettisti, soldi pubblici di italiani, francesi e dell’Europa. Questo è lo stato dell’arte che oggi abbiamo potuto constatare e illustrare al presidente del Parlamento europeo e vice presidente di Forza Italia, Antonio Tajani. Ci sono 7 km di discenderie sul territorio italiano oltre ai primi chilometri di tunnel reale in territorio francese. Invece di rovesciare valanghe di parole sugli italiani, pensando così di esorcizzare la realtà in movimento, invitiamo i ministri Toninelli e Di Maio a visitare i cantieri della Tav. Noi siamo ben lieti di accompagnarli, insieme ai tecnici, perché possano rendersi conto della concretezza dell’opera. Sono stati “bucati” 25 metri di galleria soltanto nella giornata di oggi, quasi un record. Con Tajani abbiamo visitato oggi il versante francese dove sono stati scavati km di discenderie, propedeutiche alla galleria, e 4 km di galleria reale. Questo per dire che sono in errore (o in malafede) Di Maio e Toninelli quando affermano che non si è costruito un metro di galleria. Abbiano il coraggio di recarsi nei cantieri e gli mostriamo quello che si vuole buttare dei soldi degli italiani, dei francesi e dell’Europa. Scopriranno che la Tav è un’opera grandiosa per le tecnologie rivoluzionarie che sono impiegate. Alla ripresa dei lavori parlamentari, presenteremo una proposta di legge volta a portare nuove risorse alla Valsusa, oltre alle compensazioni già previste e in qualche caso arrivate, per rilanciare l’economia della Valle, turismo e occupazione. Un percorso che stiamo costruendo con gli amministratori locali, anche in compensazione alle Olimpiadi che non andranno in tutte le località dell’alta valle”.

Tra il pubblico l’unico amministratore comunale di Susa era il consigliere di opposizione Giuliano Pelissero.

Stamattina Tajani, accompagnato da una delegazione di europarlamentari italiani e francesi, è sceso nella galleria di Saint-Martin-La-Porte (Francia) dove la fresa Federica ha superato il 50% dello scavo dei primi 9 km del tunnel di base del Moncenisio. Durante la visita ai cantieri erano Presenti anche il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e il rappresentante del Conseil départemental de Savoie, Christian Grange. I vertici di TELT hanno illustrato al presidente l’avanzamento dei lavori per l’opera che fa parte del Corridoio Mediterraneo, una delle 9 dorsali della rete di trasporto ferroviario TEN-T, finanziata dall’Unione Europea.

La delegazione si è poi spostata sul versante italiano, a Chiomonte, dove le maestranze stanno allestendo il cantiere per lo scavo del tunnel di base sul versante italiano. I lavori prevedono inoltre la manutenzione del cunicolo esplorativo, terminato nel febbraio 2017, che sarà utilizzato per il transito dei mezzi che lavoreranno in galleria.

“La linea storica, l’attuale Torino-Modane, andava bene ai tempi di Cavour, quando è stata costruita, sotto il tunnel del Frejus i treni non si possono incrociare tra di loro – ha detto Tajani durante l’incontro a Susa  – con la Tav si ridurrà di due ore il viaggio tra Torino e Lione, quindi sarà un’opera infrastrutturale fondamentale”.

Un gruppo di attivisti No Tav è presente fuori dall’hotel Napoleon di Susa, dove si tiene l’incontro di Forza Italia. La zona è presidiata dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa.

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8 COMMENTI

  1. Senza entrare nel merito della questione Tav, quello che trovo molto strano ed illogico da comprendere come uomo della strada è perché con meno tratto di galleria dobbiamo pagare di più dei francesi che hanno più galleria da scavare??????

    • Perché i francesi non volevano fare questa importantissima opera ma i nostri politici hanno deciso che l’avremmo pagata noi e così hanno accettato.

  2. Questo grazie a quel grand’uomo di Berlusconi, ha voluto fare il gradasso con i francesi. Peccato che il biglietto (10 mil.di di euro lo dobbiamo pagare noi. Non ci sto, per un’opera inutile e dispendiosa.Donella

  3. “La zona è presidiata dalle forze dell’ordine in assetto antisommossa”

    questo ricevuto …evviva la concertazione sociale!

  4. Come auspicato tanti poliziotti per qualche parlamentare che ormai nessuno prende in considerazione . Ma chi vota questa gente ?

  5. non è stato il governo berlusconi a firmare l’accordo internazionale nel 1996 che prevedeva differenza di pagamento fra Italia e Francia ma il ministro Nerio Nesi ( l’uomo più a sinistra che abbia mai fatto parte di un governo italiano –anche presidente nazionale dell’ANPI) – la differenza di investimento economico era stata accettata per compensare la differenza di costi che comportava l’attraversamento delle Alpi rispetto al percorso inizialmente previsto tutto in pianura attraverso le pianure francesi tedesche e polacche E’ stata l’Italia che si è offerta di pagare di più pur di avere l’opera attraverso la pianura padana

  6. L’accanimento dei berluscones di forza italia a favore di quest’opera rimane un mistero, essendo una torta della quale il PD avrebbe lasciato (al condizionale giacché ben difficilmente verrà realizzata) ai comprimari solo le briciole.
    Sarà forse la restituzione di un memorabile favore, il mancato varo di una seria legge sul conflitto di interessi nei non pochi anni di governo del centro-sinistra?

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