TELECAMERE AD AVIGLIANA, IL COMUNE DICE SÌ: APPROVATA LA MOZIONE DELLA MINORANZA

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di ANGELO FRANCO

AVIGLIANA – La mozione avente oggetto – redazione di un piano per l’istallazione di telecamere sul territorio – presentata dal capogruppo di Adesso Avigliana, Toni Spanò, ha incontrato le valutazioni favorevoli dell’amministrazione che si è dichiarata bendisposta a mettersi al lavoro sulla questione sollevata in consiglio.

L’intervento di Spanò: “Il tema urgente di questa mozione è confermato nella sua urgenza anche dai recenti fatti di cronaca. Il nostro gruppo anche in passato non ha perso occasione per far luce sulla rilevanza dell’argomento: le telecamere come prevenzione, come supporto reale alla costruzione di quelle indispensabili condizioni di qualità della vita che chiamiamo “sicurezza”. Il sindaco, più sui giornali che in quest’aula, ha sostenuto di non esserne contrario di principio, allora non resta altro da fare che votare favorevolmente a questa mozione e avviare un confronto per fare in modo che tale richiesta, avanzata anche da molti cittadini, possa essere accolta”.

“Speriamo!!”, qualcuno vocifera dal pubblico. Ma Spanò prosegue nella lettura della mozione, chiedendo l’impegno da parte del consiglio “a dar corso entro tempi rapidi e certi alla pianificazione di un sistema complessivo di video-sorveglianza, e a provvedere alla realizzazione dell’intervento.”Dove verranno applicate le telecamere, in quali zone (auspicabilmente quelle più a rischio) e in che quantità, queste sono tutte decisioni che verranno prese in sede di redazione del piano.

Ma adesso parola alla maggioranza: il sindaco esordisce con un “sì” che non lascia spazio a dubbi in merito alla rilevanza e alla fattibilità dei punti sollevati nella mozione. Poi vuole precisare che “a differenza di quanto sostenuto nei dibattiti apparsi su alcune testate giornalistiche, questa amministrazione non è mai stata contraria all’istallazione delle telecamere”, specificando “in passato abbiamo più volte esplorato tale possibilità, ma all’epoca il garante per la privacy non aveva dato il via, cioè non aveva autorizzato un progetto di cosiddette “telecamere etiche” (si tratta di telecamere istallate dai cittadini all’interno di aree private ma che, attraverso le inquadrature esterne, sul suolo pubblico, possono contribuire al lavoro dell’impianto comunale).

Ricollegandosi al gioco per bambini incendiato al parco di viale Roma durante la notte di Halloween, il sindaco approfondisce le valutazioni avanzate dalla maggioranza “alla luce dei recenti fatti di cronaca e valutando che in passato l’amministrazione ha già esplorato la possibilità di istallare una serie di video-camere in città, considerando prioritario il valore della sicurezza come condizione per la salvaguardia delle proprietà pubbliche e private, e considerando che la qualità di vita dei cittadini verrà incrementata attraverso la video-sorveglianza ma anche attraverso la coesione a progetti di rilevanza sociale destinati alle fasce di età più a rischio e ideati proprio per affrontare il vandalismo anche dal punto di vista educativo, il consiglio si impegna con la giunta a provvedere alla realizzazione dell’intervento anche individuando partner privati, così coma a reperire le risorse straordinarie rispetto a quelle attualmente previste nel progetto di bilancio, necessarie per, concretamente, procedere ai lavori”.

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