TENNIS, IL VALSUSINO MARCO PIACENTINI VINCE IL MASTER PIEMONTE UNDER 12

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Nella nuovissima struttura del Circolo della Stampa Sporting, utilizzata per gli allenamenti delle star delle Nitto ATP Finals, si è disputato il Master finale della quarta edizione della Futuro Tennis Piemonte Cup, riservata a giocatori e giocatrici under 10, 11 e 12.
Si è conclusa la quarta Futuro Tennis Piemonte Cup, manifestazione organizzata per fornire una stimolante occasione di confronto ai giovanissimi tennisti e tenniste piemontesi under 10, 11 e 12. L’edizione 2021 del circuito regionale ha previsto tre tappe (presso il circolo tennis Le Pleiadi di Moncalieri, i Ronchiverdi di Torino e il Monviso Sporting Club di Grugliasco) per poi decretare i vincitori attraverso il Master finale, disputato sui campi del Circolo della Stampa Sporting di Torino, gli stessi utilizzati per gli allenamenti dei campioni in occasione delle Nitto ATP Finals.

Nel maschile U12, Marco Piacentini del Tennis Tein Bardonecchia ha vinto lottando al primo turno contro Andrea Motta del Circolo della Stampa Sporting (3-4 4-2 4-1) e poi controllando il match della finale, che lo vedeva opposto a Leonardo Vasta del Nord Tennis (4-0 4-1).

Davide Barberis, ex componente del Comitato regionale piemontese e ideatore del circuito fornisce qualche numero interessante rispetto alla manifestazione: “La quarta edizione della Futuro Tennis Piemonte Cup – ha detto – ha avuto poco meno di 250 partecipanti, con una media di circa 80 iscritti per tappa. L’idea alla base della manifestazione rimane quella di sempre: intercettare il maggior numero di giocatori under 10, 11 e 12 in un momento dell’anno in cui le possibilità di confrontarsi a livello agonistico sono ridotte”.

“Per l’edizione 2022 – ha aggiunto – stiamo valutando l’ipotesi di ampliare la competizione anche ai ragazzi e alle ragazze della categoria under 13, che sono alle prese con il primo anno del circuito under 14, dove incontrano maggiori difficoltà a competere con avversari e avversarie di un anno più grandi. Stiamo ragionando anche sulla possibilità di modificare la formula, passando dai set al 4 ai set tradizionali, con eventuale super tie-break al posto del terzo”.

Elisa Candido, consigliere di Fit Piemonte nonché organizzatrice della Ftp Cup aggiunge: “Siamo soddisfatti per i numeri raggiunti e per il livello tennistico che si è visto in campo, oltre che per il supporto ricevuto dai circoli aderenti al circuito. Il nostro invito ai maestri è di far approcciare sempre più i ragazzi all’agonismo, perché è importante per loro, per il movimento piemontese e per la città di Torino, che sino al 2025 sarà sotto i riflettori grazie al tennis. Ci ha fatto piacere la partecipazione da parte dei genitori, e l’avere più tappe ha permesso ai ragazzi di conoscersi e confrontarsi più volte durante il circuito, contribuendo a dare un segnale di ripartenza e normalità. Da non dimenticare l’emozione di aver giocato su campi sui quali, solo un mese prima, si sono allenati i loro idoli”.

A tal proposito Ernesto Chioatero, direttore del Circolo della Stampa Sporting, chiosa: “Siamo contenti di aver permesso a tanti giovani tennisti piemontesi di giocare sui campi di allenamento dei campioni; per noi è anche un modo per far conoscere questa bellissima struttura a una platea più vasta. L’auspicio è che tra qualche anno uno tra questi tennisti in erba possa calcare palcoscenici come questo, in occasione delle Nitto ATP Finals. Nell’attesa, ci auguriamo che anche il nostro Lorenzo Sonego possa approdare su questi campi nelle prossime edizioni, per rendere l’appuntamento di fine anno ancora più memorabile per il Piemonte”.

“Marco è riuscito a sfruttare la superficie veloce per mettere in evidenza le sue caratteristiche di attaccante e far prevalere il suo gioco sugli avversari – spiega il padre Luca Piacentini, che negli anni passati è stato tennista di altissimo livello e che ha trasmesso questa passione al figlio, fin dai primi anni d’età, seguendolo passo a passo – Inoltre, nonostante l’importanza dell’appuntamento e il contesto quasi da sogno di giocare sui campi dove i migliori tennisti del mondo si sono sfidati, Marco è riuscito a gestire le emozioni e mantenere sempre alto il livello di concentrazione”. In bocca al lupo!
Stiamo facendo un buon lavoro per rimanere competitivi sia a livello regionale che nazionale.

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