TRAGEDIA IN MONTAGNA: GIAVENO PIANGE LA MORTE DEL GIOVANE ALBERTO MISERENDINO, L’ALTRA VITTIMA È GABRIELE BOETTI

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Alberto Miserendino aveva 22 anni e viveva a Giaveno (foto da Facebook). A fianco: il canale che scende dalla punta Cristalliera da cui è precipitato insieme all’amico

 

GIAVENO – Tragedia sulle montagne tra la Valsusa e la Val Chisone. Uno dei due alpinisti trovati morti questa mattina sotto la vetta della punta Cristalliera è il giovane fotografo Alberto Miserendino, 22 anni, residente a Giaveno. L’altra vittima è Gabriele Boetti, 29enne di Torino. I due alpinisti sono stati recuperati sotto la vetta della Punta Cristalliera sul lato verso la Valle di Susa. Probabilmente sono precipitati dalla cima nella giornata di domenica e deceduti sul colpo. L’ultimo contatto coi famigliari è avvenuto la sera del 5 gennaio.

Questa mattina, lunedì 7 gennaio, sono state ritrovate le salme di due alpinisti dispersi da sabato sera nella zona della punta Cristalliera (a quota 2778 metri), nel territorio del parco Orsiera Rocciavrè sulle Alpi Cozie. Sul posto sono intervenuti i tecnici del soccorso alpino, a bordo dell’eliambulanza 118. Le ricerche sono iniziate domenica 6 gennaio, a cura del soccorso alpino e dei vigili del fuoco: le squadre erano al campo base di Pracatinat, in Val Chisone. Prima di morire, gli alpinisti hanno trascorso la notte tra sabato e domenica presso il bivacco del lago Lau.

Le salme sono state recuperate dall’eliambulanza 118 e consegnate ai carabinieri per le operazioni di polizia giudiziaria.

Gabriele Boetti (foto da Facebook)

 

 

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1 COMMENTO

  1. E’ brutto da dire, ma se si procede di conserva, o cmq non si fa sicurezza, è meglio essere slegati.
    Altimenti si rischia almeno il doppio di piangere almeno il doppio, purtroppo.
    Ma non conosco nello specifico.
    Condoglianze alle famiglie.

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