BARDONECCHIA – “Assolutamente insoddisfacente la risposta di Trenitalia portata in commissione dall’assessore Gabusi in merito all’esclusione della fermata di Bardonecchia dalla linea ad alta velocità Torino – Parigi. La soppressione della fermata di Bardonecchia, già eliminata e poi reinserita nel 2022, ora sostituita con Oulx, è definita una scelta “di mero incoming turistico, soprattutto estero”.
Lo dichiara la vicepresidente della II commissione Nadia Conticelli, consigliera regionale del Partito democratico.
“Il passaggio dei due Frecciarossa da e per Roma, che potrebbe essere mantenuto anche nei fine settimana estivi, riduce la stazione di Bardonecchia unicamente al traffico nazionale, con la beffa che, si precisa, in caso di richiesta da parte della clientela il servizio potrebbe essere nuovamente valutato – sottolinea Conticelli – Va da sé che il flusso turistico, ovvero la domanda, si genera con il servizio e non viceversa, soprattutto in un contesto come Bardonecchia dove, negli anni, si è scelto di realizzare una forte integrazione del sistema sciistico con la linea ferroviaria, in virtù del quale oltre il 30 per cento dei turisti sceglie il treno come mezzo di accesso. La linea diretta per la Francia rischia di indebolire le nostre stazioni sciistiche a vantaggio di quelle del versante d’oltralpe in cui in una fase in cui i cambiamenti climatici stanno già fortemente penalizzando gli investimenti del settore”.
“Lo ripetiamo, la soppressione della fermata di Bardonecchia sulla linea alta velocità Milano-Parigi, in fase di riattivazione, non può essere un capitolo chiuso e sono necessarie ulteriori valutazioni. Crediamo sia indifferibile e, a questo punto, urgente calendarizzare l’audizione di Trenitalia France. Quest’ultima è un’azienda sì francese, ma di proprietà di Trenitalia, ovvero del Gruppo FS e, quindi, del MEF. Se da un lato non sfugge come SNCF possa privilegiare le esigenze territoriali del lato francese, nulla vieta che Trenitalia faccia altrettanto col versante italiano della tratta. SNCF prevede fermate, oltre che ad Oulx, a Modane e Saint Jean de Maurienne? Trenitalia sia alternativa e introduca Bardonecchia, eliminando una delle due soste in territorio francese. Diversificare, a parità di tempo commerciale di percorrenza, potrebbe persino rivelarsi un valore aggiunto”. Ad affermarlo Roberto Ravello, vice-Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte, a margine dell’odierna audizione dell’Assessore Gabusi in Commissione Trasporti.
TURISMO, BEFFATA BARDONECCHIA: ADDIO ALLE FERMATE PER LA FRANCIA E PARIGI
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E con il tav, ciao ciao, tutti a sciare in Francia
Ma lo sanno che con la TAV si sogneranno le fermate dei treni internazionali a Oulx e bardo?
Traduzione della risposta dei vertici di trenitalia/ governo nazionale e regionale in italiano arcaico semi volgare : “Avete voluto le grandi opere, le compensazioni, le promesse e adesso cari bardonecchiesi e amministratori tutti…..attaccatevi al tav”
Mai mettere il territorio in mano e decisori che del territorio se ne fottono a tutti i livelli.
Mentre il TAV passa di melina in melina, i ns. Amministratori locali si diano da fare per difendere la linea storica, che sarà anche storica ma è l’unica attuale e funzionante.
Quando al ministro (in)competente giungerà notizia di una nota pasticceria di Bardonecchia, immantemente ripristinerà la fermata!
Non si vive di sola neve. Imparate da altre località italiane. Non si può spingere un’intera zona per tre mesi di neve peraltro sempre meno presente.
Il fatto del treno è una conseguenza del poco turismo concentrato peraltro in pochissimi mesi. L’alta valle è stupenda. Ma va valorizzata anche nelle altre tre stagioni. In seguito ci sarà richiesta di prenotazioni e fermate del treno.
Bardonecchia Quattro stagioni?
Trasformiamola in una gigantesca pizzeria.
Forse Le sfuggito che in gran parte dei giorni dell’anno e delle Sue neglette tre stagioni, da “valorizzare”, ancora troppe persone sono attratte da una noiosissima faccenda che si chiama Lavoro.
Cambia poco, oramai a Bardonecchia ci passano solo più i clandestini che cercano di scappare in Francia, sono loro il futuro, magari proveranno anche l’allevamento di cammelli per la stagione estiva.
Che centra la nota pasticcera?
Forse Ugetti avrà inventato un dolce quattro stagioni.
4 hotel diroccati, e il 20% di Piemontesi.!!!!!