UNDICI COMUNI DELLA VALSUSA E GIAVENO RICEVONO IL MARCHIO “BORGHI ALPINI”

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DALL’UNIONE DEGLI ENTI E DEI COMUNI MONTANI 

Uncem ha consegnato ieri sera a Cortemilia a cento Comuni montani il cartello stradale dei “Borghi Alpini” e ai 38 Comuni dell’Alta Langa il cartello “Borghi dell’Alta Langa”. Un marchio – da installare all’ingresso dei borghi – che certifica l’impegno dei Comuni, con il lavoro degli Enti, dei privati, dei professionisti, di investitori, di associazioni e imprese, per la rigenerazione del patrimonio edilizio, architettonico, culturale e naturale nei borghi, frazioni (dalle cinque alle cinquanta case) e interi paesi, rinati negli ultimi dieci anni grazie a importanti investimenti.

 “Il Piemonte ha aperto una strada nel 2008, con la spesa di 35 milioni di euro di fondi europei del Psr – ha spiegato il Presidente Uncem Lido Riba, davanti a una platea di oltre 150 Sindaci e Amministratori, presenti nell’ex convento francescano di Cortemilia – e al recupero architetonico ha unito una rivitalizzazione sociale ed economica. Sono cresciuti così i flussi turistici, sono nate nuove imprese, si sono poi investite altre risorse pubbliche e private. Ha fatto molto bene la Regione Piemonte a decidere di destinare alle borgate montane altri 20 milioni di euro di fondi UE, del Psr, con due bandi per i Comuni che si apriranno a gennaio. Il Piemonte, con le sue Aree interne, diventa un esempio per Alpi e Appennino”. “Non ha caso – ha rimarcato ieri sera Marco Bussone, vicepresidente e coordinatore del programma sulle borgate, veicolato anche sul sito www.borghialpini.it – il 2017 è l’Anno nazionale dei Borghi. I cartelli stradali permetteranno a residenti, turisti, investitori di riconoscere i borghi, di sceglierli. Il nostro è un programma inclusivo, altri Comuni potranno aggiungersi nei prossimi mesi presentando i loro progetti di recupero e le potenzialità di sviluppo delle borgate. A Bruxelles illustreremo quanto si è fatto negli ultimi anni, vista l’importante recente azione della DGRegio che punta sui “villaggi rurali” per la crescita inclusiva. Dobbiamo dunque insistere per avere più risorse destinate alla rivitalizzazione dei borghi nella programmazione UE 2021-2026″.
La consegna dei cartelli dei Borghi Alpini e dei Borghi dell’Alta Langa si è inserita nei lavori dei partner europei del progetto Interreg Europe CRinMa, dedicato proprio alla rivitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale delle zone montane, alla valutazione sulle politiche europee, allo studio del territorio volano di sviluppo.

Dall’assessore alla Montagna della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, l’impegno per potenziare le iniziative per il recupero e la rivitalizzazione dei borghi. ” Il PSR stanzia risorse importanti per i Comuni – ha detto a Cortemilia Valmaggia – C’è un grande impegno della nostra Regione. Ci inseriamo in un percorso europeo per poter utilizzare bene in particolare le risorse del programma Interreg Alcotra, con la cooperazione Italia-Francia che muove passi veloci e decisivi. Ma già siamo concentrati sui nuovi fondi strutturali, sul nuovo PSR, la cui costruzione è iniziata”.

Di seguito, i Comuni che hanno ricevuto il cartello dei Borghi Alpini:

Balme (To), Rorà (To), Noasca (To), Chialamberto (To), Bruzolo (To), Bussoleno (To), Vernante (Cn), Nomaglio (To), Pinasca (To), Ingria (To), Villar Focchiardo (To), Valprato Soana (To), Scopa (Vc), Roccabruna (Cn), Postua (Bi), Muzzano (Bi), Bruzolo (To), Bardonecchia (To), Cantoira (To), Alto (Cn), Ronco Canavese (To), Ormea (Cn), Coazze (To), Giaveno (To), Marmora (Cn), Settimo Vittone (To), Perosa Argentina (To), Trontano (Vb), Druogno (Vb), Alagna Valsesia (Vc), Elva (Cn), Condove (To) , Angrogna (To), Usseaux (To), Usseglio (To), Pragelato (To), Fenestrelle (To), Groscavallo (To), Callabiana (Bi), Oncino (Cn), Castelmagno (Cn), Frassinetto (To), Boves (Cn), Ostana (Cn), Rittana (Cn), Pontechianale (Cn), Cesana (To), Traves (To), Ceres (To), Roure (To), Caprie (To), Ala di Stura (To), Varisella (To), Pomaretto (To), Vogogna (Vb), Macra (Cn), Pradleves (Cn), Gravere (To), Sparone (To), Alpette (To), Viù (To), Crevoladossola (Vb), Argentera (Cn), Roccaforte Mondovì (Cn), Prarostino (To), Massello (To), Acceglio (Cn), Sampeyre (Cn), Salza Di Pinerolo (To), Premia (Vb) , Stroppo (Cn) , Rassa (Vc), Rima San Giuseppe (Vc) , Rimella (Vc) , Cesara (Vb) , Soprana (Bi) , Trivero (Bi) , San Damiano Macra (Cn) , Perrero (To), Bellino (Cn) , Casteldelfino (Cn), Pietraporzio (Cn), Monastero Di Lanzo (To), Fobello (Vc), Borgomezzavalle (Vb), Armeno (No), Rubiana (To), Chianale (Cn), Pamparato (Cn), Montecrestese (Vb), Locana (To), Canosio (Cn), Isasca (Cn), Ceresole Reale (To), Scagnelo (Cn), Chiusa di Pesio (Cn).

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3 COMMENTI

  1. Bella iniziativa, però secondo me per far rinascere i piccoli borghi dovrebbero ridurre le tasse legate all’immobile, quindi Ici, Tasi parte fissa energia elettrica, ECC, in quanto la rinascita di questi borghi è legata molto ad investitori che acquistano una seconda casa.

  2. Qualcuno dei “buonisti” ha detto che le assegneranno alle ” risorse” che rifaranno risorgere le borgate, e ci pagheranno le pensioni.

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