UNIONE MONTANA, LA UGUES ATTACCA GIACONE: “POCA TRASPARENZA E MOLTA CONFUSIONE, TUTTI I SINDACI SONO SBALORDITI”

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di PAOLA TESIO

GIAVENO – Sulla raffica di dimissioni nell’Unione dei comuni montani Valsangone interviene il sindaco di Sangano, Agnese Ugues: “Le ultime dimissioni mi hanno alquanto stupita, perché non conosco al momento quali siano le effettive motivazioni. C’è stata una girandola di rinunce che lascia molti dubbi sulla gestione. Sicuramente l’Unione sta andando a picco, perché non è ben gestita. Questi accadimenti mi lasciano estremamente delusa. In merito alla socio-assistenza, ben venga il passaggio al Conisa della Valsusa (Consorzio Intercomunale Socio Assistenza), anche se si sarebbe potuto fare molto prima. Almeno la socio – assistenza viene gestita sufficientemente rispetto alle richieste e alle esigenze. In effetti ancora oggi nei nostri comuni non si hanno i servizi che prima riuscivamo ad erogare, come la presenza dell’assistente sociale ogni quindici giorni. Proprio stamattina una cittadina mi esprimeva il suo rammarico per questa mancanza. Con tutta sincerità non riesco a capire le ragioni di tutto questo, evidentemente ci sono stati degli errori nell’amministrazione: molta confusione, poca trasparenza, poca condivisione“.

Sulle recenti dimissioni aggiunge: “Oltre al segretario si è dimessa anche una risorsa che era stata recentemente assunta per migliorare il funzionamento dell’Unione, proveniente dal comune di Villarbasse, Eliana Nuitta. Prima aveva dato le dimissioni il segretario di Trana, Luigi Zola, poi Luca Gebino, in qualità di figura amministrativa. È evidente che qualcosa che non quadra. Ripeto, da parte mia, vi è una grande delusione perché negli anni ho visto funzionare sia la comunità montana, sia il consorzio “Casa”, sia l’Unione dei Comuni. Non ho però mai partecipato ad un gruppo così “scarso” come quello dell’attuale Unione dei Comuni Montani Valsangone. Con “scarso” intendo dal punto di vista gestionale, forse ci sarebbe voluta la figura di un direttore generale che organizzasse meglio tutti gli uffici. Con molta franchezza la cosa che è andata meglio sono stati i progetti per i contributi Ato, gestiti appunto dalla parte “tecnica”. Invece il servizio socio – assistenziale, a parte la sezione scolastica riguardante l’area dei minori, non ha funzionato“.

Problemi che indirettamente ricadono sugli utenti dei servizi, quindi i cittadini : “Sì infatti. Qualcosa mi sfugge perché non riesco proprio a comprendere come mai ci sia stato questo scarso coinvolgimento. Le riunioni dei sindaci dovevano essere fatte per illustrare tutto quello che si stava cercando di realizzare e invece sono mancati dei pezzi anche a livello comunicativo“.

Uno dei punti dolenti della gestione riguarda la comunità Colibrì, come precisa il sindaco di Sangano: “Ho mandato una lettera a tutti i membri e naturalmente al presidente dell’Unione sul problema della comunità Colibrì perché sapevo che alla fine di giugno scadeva la convenzione con la cooperativa che la stava gestendo. È stata fatta la quarta proroga e non si può continuare ad attivarne altre. Adesso è stato fatto l’ennesimo rinnovo senza tenere in considerazione la forza progettuale per mettere in sicurezza la vecchia sede. Noi abbiamo offerto uno spazio provvisorio al corpo di guardia, che però è durato otto anni e perdura tutt’ora. Mi sono permessa di chiedere come pensano di gestire questa emergenza ma non ho ricevuto alcuna risposta. È mia intenzione controllare i documenti su come è stata rinnovata la convenzione, perché dopo otto anni occorrono aggiornamenti ed interventi manutentivi. Chi gestisce non può tranquillamente far finta di niente e proseguire con le stesse prerogative di prima. Non credo abbiano apportato modifiche alla convenzione; mi chiedo come sia stato possibile. Nei comuni queste procedure non si possono attuare, è vietato!! Occorre realizzare un nuovo bando!! Evidentemente qualcuno ci ha dormito sopra!!“.

Infine il sindaco Uges, amareggiata, conclude: “Ho cercato di farmi rilasciare la comunicazione relativa alla prossima riunione del consiglio dell’Unione, che si terrà tra due giorni, il 5 luglio. Mi hanno risposto negativamente in quanto la stavano ancora preparando e non era ancora completa. Mi sono domandata come si possa fare un consiglio senza segretario. Se sono state date le dimissioni ci sarà un sostituito? Non ne siamo al corrente. Tutti i sindaci sono sbalorditi, ad esclusione del Presidente, che non risponde e non spiega!!“.

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2 COMMENTI

  1. Ma se il consiglio dell’ Unione lo avete votato voi sindaci e amministratori è troppo facile adesso far ricadere le colpe solo sul presidente……

  2. Perfettamente in linea con la sindaca Ugues… La questione CONISA era al primo punto della nuova Unione, ma i tempi si sono enormemente dilatati, occorre che sia risolta al più presto per liberare risorse al fine di far funzionare al meglio l’Unione per i compiti che le spettano. La socio-assistenza è una eredità del passato, ma non è un compito dell’Unione. Il Colibrì inoltre è stato gestito con troppa leggerezza, come consigliere sono stato investito del problema solo un paio di mesi prima della fatidica scadenza del 30 giugno, presentandomi in quella riunione una relazione, neppure anticipata, sulla quale si dovevano prendere importanti decisioni, ma senza le relative informazioni complete. Il solito sistema emergenziale ricattatorio… dobbiamo farlo perché ci scade l’appalto! Senza contare i malumori interni tra consiglieri, che si organizzano a gruppi senza dare informazioni a tutto il Consiglio. Attaccando poi con pretestuose interrogazioni. Ho sempre tifato per l’Unione, i nostri Comuni sono troppo piccoli e l’Unione ha grandi possibilità, ma anch’io temo che adesso la stessa stia affondando!

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