UNIONE MONTANA VAL SUSA, ECCO LE NOVITÀ DOPO L’OK DELLA REGIONE

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di EMANUELA SARTI (Sindaco di Condove)

L’Unione Montana Valle Susa è stata riconosciuta ufficialmente il 16 marzo dalla Giunta regionale del Piemonte ed entro il 30 giugno la Comunità Montana Val Susa e Val Sangone chiuderà definitivamente. Tempi di avvio e modalità di finanziamento della nuova forma associativa sono stati affrontati in un incontro a cui ha partecipato il presidente Sandro Plano giovedì 19.

“In realtà la Giunta dell’Unione, insieme all’assemblea dei sindaci, in questi mesi ha comunque lavorato alacremente e con regolarità non solo per dare continuità di dibattito e decisioni su grandi temi quali TAV, Con.ISA, Rifiuti, Città Metropolitana, Sanità, contingentamento dei mezzi pesanti ma anche per avviare il passaggio di consegne dalla vecchia Comunità Montana, per affrontare i nodi che la nuova realtà si troverà di fronte e per dare il via a progettualità alla luce delle nuove funzioni”, spiega Plano.

La Giunta dell’Unione, di cui fanno parte 22 Comuni, è formata oltre che da Plano, dagli assessori Paolo Alpe, sindaco di Borgone; Ombretta Bertolo, sindaco di Almese; Gianfranco Crosasso, assessore di Avigliana; Antonella Falchero, assessore di S.Ambrogio; Ivano Fucile, assessore di Bussoleno; Rino Marceca, consigliere comunale di Avigliana (esterno); Emanuela Sarti, sindaco di Condove. L’’operatività è stata e sarà seguita dai segretari Livio Sigot e Marietta Carcione.

Molti gli argomenti affrontati fino ad oggi, tra cui lo spinosissimo tema del personale: questo, decimato dalla lunga attesa sulle sorti della Comunità Montana, andrà ricostituito con un’operazione di ridistribuzione di concerto con le altre Unioni nate dalle sue ceneri ma anche con l’integrazione delle figure tecniche indispensabili ora mancanti. In questi mesi sono stati salvati gli Sportelli Lavoro di Bussoleno e Avigliana e salvaguardati i Cantieri di lavoro avviati, si è lavorato sull’accordo di programma per l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili e sul coordinamento della manifestazione di valle del 24 aprile per il 70° della Liberazione. Sono già state impostate le scelte di comunicazione e web e avviato il confronto su importanti temi come i fondi europei, le progettazioni di territorio, il turismo. Inoltre, in tempi brevi, si partirà anche con la gestione associata, in capo all’Unione, dei servizi SUAP, Asili nido e Sportello Forestale.

“A livello di Unione Montana si gestiranno anche le due funzioni fondamentali, attribuite dallo Stato ai Comuni, vale a dire Catasto e Protezione Civile e, a regime, la subdelega regionale in materia paesaggistica ed ambientale – conclude Plano – Un passo importante sarà ora l’immediata predisposizione del bilancio di previsione che potrà contare subito sulle quote dei Comuni e sul Fondo montagna regionale, oltre che sui Fondi ATO che dovrebbero essere trasferiti all’Unione a seguito dell’estinzione definitiva della Comunità Montana”.

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