VAL SUSA, È MORTA LA GRANDE PILOTA ADA PACE: CAMPIONESSA ITALIANA, ERA IL “TERRORE” DEI PILOTI MASCHI

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AVIGLIANA – La grande campionessa di automobilismo Ada Pace è morta lunedì all’ospedale di Rivoli. Aveva 92 anni, compiuti il 16 febbraio. I funerali si terranno mercoledì 16 novembre, alle ore 15, presso la Chiesa Santa Maria di Avigliana.

Ada Pace è stata un simbolo nazionale nel mondo delle corse e dei motori, dominando e vincendo numerose competizioni negli anni ’50 e ’60, con il soprannome “Sayonara”. Sovente batteva anche i piloti maschi, che non accettando l’idea di essere stati superati da una donna, sovente facevano ricorso o accusavano stupidamente che l’auto di Ada Pace fosse truccata.

“Gli uomini la prendevano malissimo! – spiegava Ada Pace in una delle sue ultime interviste – la reazione più comune era il reclamo: non si poteva credere che avessi vinto davvero, senza trucchi o finzioni. Ad una gara fu “testata” persino la composizione della benzina che avevo usato! Uno degli ultimi episodi avvenne al Trofeo Lumezzane nel 1960: all’ennesimo reclamo contro di me, che avevo vinto nella mia categoria, Renzo Castagneto, il commissario di gara, decise di sottoporre a controllo anche il secondo e il terzo arrivati. Il risultato fu che io venni dichiarata regolare e furono invece squalificati gli altri due! Ma l’episodio più spiacevole capitò alla coppa d’Oro ACI a Modena, sempre lo stesso anno. Avevo vinto, e partecipai da sola alla cerimonia della premiazione, perché il secondo e il terzo classificato semplicemente si rifiutarono di venire premiati (e soprattutto dopo) una donna!”.

Fu la prima pilota donna a vincere la “Torino-Sanremo” nel 1953, a bordo di una Fiat 1500. Aveva iniziato a gareggiare a bordo di una moto Vespa, conquistando il titolo di c nazionale di gimcane nel 1953, 1954 e 1956. Da quel momento non ha più smesso, passando dalla moto alle automobili, e guidando i marchi più importanti: Alfa Romeo, Ferrari e Maserati.

Nella sua carriera ha conquistato 11 titoli italiani, tra il 1957 e il 1962. “Le sue specialità sono state le corse in salita, su
strada e in pista al volante di vetture Turismo, Gran Turismo e perfino monoposto” spiegano dall’Aci Club. 

“La passione per i motori non è nata, c’è sempre stata. Più ancora che per l’automobilismo, per la meccanica – raccontava Ada Pace in un’intervista – mio padre aveva un officina ed era egli stesso appassionato di motori. Uno dei miei primi ricordi di bambina è legato ad una gita di famiglia su una motocicletta Indian con il sidecar…”.

Aveva anche fatto una sessione di prove in Formula 1 con la Cooper. Tra le varie esperienze, anche la partecipazione nel 1957 all’ultima edizione della mitica Mille Miglia. 

Amava Avigliana, e ha vissuto nella cittadina della Val Susa una lunga vita, fatta di successi e trionfi, nella sua splendida casa sul lago. Quest’estate era emerso che la donna sarebbe stata vittima di raggiri e truffe: a breve doveva partire il processo. Grazie alle vittorie nelle gare, Ada Pace, aveva infatti conquistato un patrimonio economio immenso: soldi, ville, alberghi e auto, sul quale, secondo la procura di Torino, un avvocato civilista e l’ex sindaco di Alassio volevano mettere le mani.


 

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