VALLE STRETTA: “LA CHIUSURA DELLA STRADA È UNA SODDISFAZIONE”

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Riceviamo da PRO NATURA ALTA VALSUSA

BARDONECCHIA – Dal 7 luglio al 26 agosto la strada della Valle Stretta sarà chiusa al traffico dal bivio del Colle della Scala in seguito ad un’ordinanza del comune di Bardonecchia supportata dall’amministrazione comunale di Nevache. Nei weekend di luglio e agosto, dalle ore 10.30 alle 15.30 e tutti i giorni dal 10 al 19 agosto. Al posto delle automobili saranno a disposizione dei bus navetta.

Pro Natura Alta Valsusa accoglie con soddisfazione questo primo passo, avendo per oltre due anni sollecitato un piano di gestione della viabilità in questo delicato contesto alpino.

Lavoreremo ulteriormente di qui in poi per compiere i passi successivi, nella speranza di una collaborazione profcua con le amministrazioni e gli enti coinvolti.

Ricordando che Valle Stretta e Val Clarèe sono incluse dal 2012 nella Rete Europea Natura 2000.

Per restituire alla Valle Stretta la sua magia liberandola dalla soffocante presenza di centinaia di automobili.

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7 COMMENTI

  1. Beniss!
    Ma se uno arriva alle 11 e prende la navetta, alle 18 o 19 per tornare se la fa a piedi?
    Prende l’ultima navetta per tornare a prendere l’auto, e in auto torna in VStretta a recuperare gli altri?
    Grazie!

  2. Senza voler apparire pessimista, osservo come non ci fosse una mancanza di divieti già prima… divieti di sosta, di camping, di accensione fuochi, di cani in libertà senza guinzaglio…. ma il problema fondamentale è sempre stato l’assenza di autorità per farli rispettare e infliggere sanzioni. L’unica iniziativa efficace negli anni è stata la creazione dei parcheggi a pagamento che ha permesso di tenere le auto fuori dalla bella borgata, ma non adeguatamente supportata da multe per impedire il parcheggio selvaggio. Speriamo che questa delibera non si riveli un atto amministrativo vuoto, ma venga fatta rispettare sul serio.

  3. Chiudere una strada è una soddisfazione per chi ha la vista miope.

    Una soluzione più intelligente sarebbe stata quella di regolamentare il transito, con pagamento di congruo pedaggio (10 o 15 Euro per veicolo), e istituire il numero chiuso (50 o 60 auto/moto al max.), come hanno fatto per la strada in Valle Pellice che conduce alla conca del Prà.

    In questo modo si sarebbe tutelato ugualmente l’ambiente e, in aggiunta, si sarebbero avuti ricavi per la manutenzione della strada stessa e la gestione dell’ambiente (installazione di cestini per rifiuti, qualche panchina, etc.

    • Sig. Emanuele, lei fa un ragionamento corretto. Magari avrei portato il pedaggio ad una cifra maggiore ed incrementato il numero dei veicoli. Limitando il tutto alle domeniche di luglio ed alle prime settimane di agosto. Forse, comunque, bastava far rispettare i divieti esistenti .Molti gitanti, comunque, andranno altrove.

  4. Mancano i controlli…e pertanto sono inutili le restrizioni!!!E poi perché non facciamo come in Trentino: divieto su tutte le sterrate ai veicoli a motore. Li il turismo funziona molto meglio che qua…senza moto…quod…fuoristrada

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