AVIGLIANA, 100 POSTI DI LAVORO NEL NUOVO CENTRO COMMERCIALE: ECCO COME CANDIDARSI

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La firma del protocollo d’intesa in municipio ad Avigliana (foto Musacchio)

AVIGLIANA – Lunedì 19 novembre, in municipio, è stato siglato il protocollo d’intesa tra il Comune, l’Unione Montana Val Susa, l’Agenzia Piemonte Lavoro e le aziende Rovere e Nordiconad per le assunzioni e il reclutamento del personale nel futuro centro commerciale in Corso Europa.

Nella prima fase si stima l’inserimento di 100 lavoratori, tra le figure professionali richieste dal Conad, che si articolano in addetti a pescheria, macelleria e ortofrutta, servizi e cassieri, addetti vendita e altre opportunità derivanti dall’apertura dei negozi nell’area commerciale.

Sul sito www.agenziapiemontelavoro.it, nella sezione “grandi reclutamenti”, saranno pubblicate le istruzioni operative per candidarsi, dopo il 30 novembre.

Venerdì 30 novembre saranno infatti resi noti i tempi per presentare le candidature on line: alle ore 15, presso il teatro Fassino si terrà un incontro pubblico aperto a tutti per la presentazione dei profili richiesti, del processo di selezione e della ulteriore raccolta di candidature.

IL COMUNICATO STAMPA DI AGENZIA PIEMONTE LAVORO E COMUNE DI AVIGLIANA

Il protocollo per un nuovo insediamento aziendale ad Avigliana, supermercato e parco commerciale, è stato siglato oggi da Agenzia Piemonte Lavoro, dalla Città di Avigliana, dall’Unione Montana Valle Susa e dalle aziende Rovere e Nordiconad. Si prefigge l’obiettivo di stabilire passaggi e servizi dedicati all’orientamento professionale e finalizzati al reclutamento di personale (giovani, adulti, soggetti svantaggiati, disoccupati o in cerca di occupazione).

Con il coordinamento dell’Agenzia Piemonte Lavoro, il Centro per l’Impiego di Susa e il Servizio Alte professionalità e Grandi Reclutamenti di APL e gli Sportelli Lavoro dell’Unione Montana Valle Susa approfondiranno i profili richiesti dalle aziende, individuando le figure professionali più aderenti. Nella prima fase si stima l’inserimento di circa 100 lavoratori, tra le figure professionali richieste dal punto Conad, che si articolano in addetti al Fresco (macelleria, pescheria, ortofrutta), servizi e cassieri, addetti vendita e le altre future opportunità derivanti dall’apertura dei negozi nel parco commerciale verso le quali sarà la Società Rovere srl a farsi portavoce dell’accordo.

«Il protocollo che viene siglato oggi ad Avigliana – ha dichiarato Gianna Pentenero, assessora al Lavoro della Regione Piemonte – rappresenta un utile strumento al servizio dell’occupazione e dello sviluppo del territorio. Grazie al servizio Alte Professionalità e Grandi Reclutamenti e alle strutture del Centro per l’Impiego di Susa, l’Agenzia Piemonte Lavoro, ente strumentale della Regione, mette a disposizione della aziende che si insediano sul territorio una squadra dedicata alla preselezione delle candidature, con la garanzia per le imprese di massima efficacia nell’individuazione di profili coerenti con le posizioni richieste e per i cittadini di trasparenza dell’intero processo selettivo e di massima accessibilità alle offerte di lavoro. A fronte di tante crisi aziendali, la firma di protocolli come questi è sicuramente una bella notizia».

«L’Agenzia Piemonte Lavoro – ha affermato Claudio Spadon, direttore Agenzia Piemonte Lavoro – sottoscrive questa intesa al fine di contribuire attivamente allo sviluppo occupazionale in ambito locale. Nell’ottica di sviluppo del matching tra la domanda e l’offerta l’Agenzia Piemonte Lavoro mette a disposizione i servizi del Centro per l’impiego di Susa e del Servizio Alte professionalità e Grandi Reclutamenti, che cureranno il processo di preselezione. I protocolli istituzionali sono uno degli strumenti concreti per la gestione dei reclutamenti dei lavoratori per nuovi insediamenti produttivi o ampliamenti aziendali».

«Il protocollo siglato oggi ha dichiarato il sindaco di Avigliana, Andrea Archinàrappresenta un importante risultato per il nostro territorio che giunge al termine di un complesso percorso sul quale per certi aspetti molto si è scritto, mentre su altri restano alte l’attenzione e le aspettative dei cittadini. Sul fronte dell’occupazione siamo stati destinatari in questi mesi di decine di richieste di informazioni puntuali, alle quali era doveroso dare una risposta strutturata che non fosse un semplice reindirizzamento ai responsabili del reclutamento. In tempi di crisi occupazionale come quelli che stiamo attraversando questo strumento già applicato in altri contesti può garantire un’opportunità concreta per dare un futuro a diverse famiglie. Un’operazione in piena trasparenza che costituisce altresì un significativo segnale della fattiva collaborazione sinergica tra pubblico e privato».

«A sostegno della piena realizzazione del protocollo – dichiara l’Assessore alle attività produttive dell’UMVS, Ivano Fucile , l’Unione Montana Valle Susa mette molto volentieri a disposizione la professionalità dei propri sportelli lavoro, che sapranno affrontare al meglio un percorso che visti i numeri delle figure professionali di cui stiamo parlando, potrà coinvolgere un’area sicuramente più vasta di quella dell’aviglianese, estendendo il processo di selezione ad altri territori facenti parte l’Unione Montana».

La stretta partnership territoriale con il Comune di Avigliana e l’Unione Montana Valle di Susa permetterà la gestione integrata, sinergica e trasparente attraverso un raccordo tra i diversi attori istituzionali e sociali e modalità di accesso a opportunità chiare e univoche, attraverso il consolidamento della rete di attori pubblici e privati, uniti dall’obiettivo di contribuire attivamente allo sviluppo del territorio locale e regionale. Saranno pubblicate sul sito www.agenziapiemontelavoro.it, nella sezione grandi reclutamenti, le istruzioni operative per la candidatura e i contatti dei referenti incaricati. Sarà inoltre organizzato un evento territoriale aperto a tutti i cittadini per la presentazione dei profili richiesti, del processo di selezione e della ulteriore raccolta delle candidature, che si terrà venerdì 30 novembre alle ore 15,00 presso il Teatro Eugenio Fassino, Centro Polifunzionale “La Fabrica” in via IV novembre 19.

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17 COMMENTI

  1. come creare 100 posti uccidendone 300/350 dal commercio di vicinato.. complimenti amministratori.. invece che incentivare il turismo sui laghi.

    • Purtroppo Davide hai perfettamente ragione. Pensano forse che l’ apertura di un nuovo centro commerciale è dovuta all’ aumento dei consumi ? Oppure è aumentato il numero dei cittadini residenti nel bacino di utenza ? Forse gli abitanti di Avigliana, Almese, Ferriera e Sant’ Ambrogio anzichè 3 volte mangeranno 6 volte al giorno opure consumeranno il doppio di mutande?
      Nulla di tutto ciò , i Signori ” Roverenordiconad &C” hanno (legittimamente si intende) valutato che c’ era margine per sottrarre lavoro alle altre realtà commerciali esistenti.

      Quindi, almeno per rispetto alle realtà commerciali che inevitabilmente chiuderanno, gli amministratori di Avigliana e la Signora Pentenero farebbero meglio a stare zitti e a subire in silenzio la situazione che si è creata ( probabilmente neanche per colpa loro) senza fare troppi complimenti e felicitazioni.

      • Davide, prima di commentare a caso dovresti leggere l’articolo (non è difficile). I numeri sono stati forniti oggi durante la conferenza stampa, ovviamente.

  2. Li mortacci nostri di prima dell’anno mille, in vita stabilmente occupati come servi della gleba, si staranno facendo grasse risate in attesa di conoscere questi magnifici cento, a breve accolti nella stessa, seppur modernizzata, categoria.
    per il saldo negativo di posti perduti nessun rimpianto, è il prezzo color arancio del progresso, dello sviluppo, della crescita infinita.

    • Se dobbiamo lavorare fino a 70 anni, cioè finchè si campa, siamo già “servi della gleba”.
      Ma quelli dell’anno mille un lavoro lo trovavano (faticoso, ma c’era).
      Ora manco si trova più.

  3. Se non si crea lavoro tutti protestano che le amministrazioni non fanno nulla,
    se se ne crea tutti protestano perchè se ne toglie altrove.
    Ma questi ultra “saccenti”, che hanno SEMPRE qualcosa da dire, cosa proporrebbero, invece??? Quale è la loro super soluzione che accontenta tutti?

    • Gentile Ercole, anche le sale bingo , sale giochi e slot creano decine di posti di lavoro cadauna peccato che ognuna contribuisce a impoverire ( se non a ridurre sul lastrico ) centinaia di famiglie. Quindi il saldo è negativo.
      La cosa che mi disturba non è la legittima decisione di aprire l’ ennesimo centro commerciale da parte di società o imprenditori ma l’ ottusa soddisfazione che traspare da Sindaci e politici. gli stessi che poi lamentano la desertificazione commerciale dei negozi di prossimità e il conseguente degrado e abbandono dei centri storici .
      Finchè esistevano le licenze, le tabelle, i piani commerciali e la regolamentazione del commercio non esistevano serrande abbassate e arruginite. Poi è arrivata la liberalizzazione del commercio e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

      P.S. Saccente ? Si ! ma sempre firmato con nome e cognome.

    • Concordo Con Ercole.. Che i piccoli negozi chiudano dispiace ma sicuramente i prezzi che il nuovo centro proporrà saranno almeno la metà dei piccoli negozi dove paghi tutto più caro…. La realtà è che la gente sarà contenta di trovare più cose a costi inferiori in un solo posto…..

    • Difatti la questione è proprio nella parola “crea”.
      Se prima c’era un negozio di alimentari con una cassiera e una commessa, un negozio di casalinghi con un cassiere e un commesso, un negozio di abbigliamento con 2 commesse, un cartolaio con 2 dipendenti, al supermercato ci saranno prezzi inferiori perchè venderanno alimentari, casalinghi, cartoleria e abbigliamento con 2 cassiere e 2 o 3 commesse in tutto.
      I prezzi del supermercato possono essere inferiori proprio perchè si risparmia anche sul personale: le cosiddette “economie di scala”.
      Poi a me fa certo ben piacere andare in 1 posto solo dove trovo tutto e pago di meno.
      Ma in realtà non si crea un bel niente, anzi complessivamente si perdono posti di lavoro e si ottiene una città con le serrande abbassate lungo le strade.
      E i commessi che perdono il posto non cambieranno più lauto, non faranno la settimana bianca, … ecc
      La ricchezza si sposterà nelle tasche degli azionisti della grande distribuzione, e i ricchi diventeranno più ricchi.

      • Ma un “ricco più ricco” non sostiene l’economia come una ricchezza diffusa.
        Ad es un ricco compra una Ferrari, che però dà meno lavoro che 100 panda che non si vendono più perchè i commessi hanno perso il posto di lavoro.
        E il ricco farà la settimana bianca a St Moritz, ma non farà le 100 settimane bianche al posto dei 100 che hanno perso il posto, e non magerà 100 bistecche al giorno ma solo caviale….
        Insomma si ripercuote negativamente su tutta l’economia, specie quella italiana anche perchè le merci a basso costo dei supermercati in prevalenza arrivano dai paesi che, guarda caso, non hanno l’euro.

      • Fino a prova contraria i posti di lavoro offerti dal centro commerciale sono quantificabili, non contestabili e oggettivi. Viceversa invece i numeri sparati di presunti “posti persi” sono semplici opinioni prive di dati oggettivi. E contestare numeri con opinioni fa parte di quella fuffa ultimamente molto di moda, sia in valle che a Roma.

  4. Gent.mo Numeri,
    la fuffa di cui vaneggi è annualmente pubblicata dalla Camere di commercio.
    Oltretutto la prova contraria, spesso verificata, è il mancato mantenimento di quanto promesso.

  5. Credo che la concorrenza e una cosa sana in quanto obbliga chi si mette in gioco a soddisfare il più possibile il cliente ,qualsiasi merce che sia manodopera ,alimentari , servizi. il problema di fondo è se un commerciante/artigiano/industriale vuole vogliono rimodernare la propria attività , viene favorito o demoralizzato e svenato da tutti questi signori che si vantano di aver fatto un accordo eccellente con Conad, senza immaginare che e naturale che si cerchi di assumere personale il più vicino al posto di lavoro ,quindi di cosa si vantano hanno parlato di STIPENDI?NOOO hanno parlato di CONTRATTI INDERTEMINATI?NOOOO ,allora prendono solo per il culo i cittadini vantandosi dell’aria fritta.

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