VALSUSA, 13ENNE MORTO IN CASA, IL GRANDE ABBRACCIO DI SANT’ANTONINO DI SUSA ALLA FAMIGLIA: “SILENZIO E PREGHIERA”

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SANT’ANTONINO DI SUSA – Dopo tante parole, a volte anche inopportune, è arrivato il momento del silenzio. Della solidarietà e del dolore condiviso di una comunità. Domenica 16 marzo tanti cittadini hanno partecipato alla camminata silenziosa e di preghiera, promossa dalla parrocchia, per ricordare il 13enne morto la scorsa settimana.
Toccherà alle indagini di carabinieri e procura stabilire e ricostruire i fatti avvenuti, ma adesso è il momento del silenzio: del grande abbraccio della comunità di Sant’Antonino di Susa verso la famiglia del giovane, è l’ora di farsi sentire tutti uniti, in questo immenso momento di dolore.
Parole, quelle del parroco, di condanna verso le maldicenze e di invito all’amore e al supporto verso chi, in questo momento più di tutti, ne ha un grande bisogno. Un invito anche alla speranza, unica alternativa all’isolamento e alla sfiducia che conseguono a questa società frammentata. La processione è partita da Piazza della Pace per arrivare a riempire Piazza Libertà, dove, con l’aiuto degli scout, sono state accese le fiaccole. Lì, a porgere il loro saluto speciale, erano presenti anche i suoi compagni di classe e la squadra di basket dove giocava.
E così, in tanti si sono ritrovati nella piazza del paese con le candele in mano, per meditare, piangere, consolarsi, ascoltando le parole di don Antonello e rivolgendo un pensiero profondo dal cuore verso il piccolo angelo di Sant’Antonino di Susa, volato troppo presto nel Cielo. 
(Ha collaborato Alessandro Salzone)

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1 COMMENTO

  1. Dalla piazza non si capiva tutto, ma credo che al di là delle parole di Don Antonello, le fondamentali siano quelle del Vangelo.

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