SUSA, 32 VOLONTARI STIPENDIATI IN NERO: MULTATA ASSOCIAZIONE DI ASSISTENZA

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dalla GUARDIA DI FINANZA

Non erano volontari ma stipendiati “in nero” i 32 soccorritori di un’Associazione di Pubblica Assistenza della Valsusa. Sanzioni per oltre 200.000 euro.

Il tutto nasce mesi orsono quando, da un’indagine della Guardia di Finanza di Torino coordinata dalla locale procura della Repubblica, emerge la vicenda dei “falsi volontari” impiegati presso un’Associazione dedicata alla Pubblica Assistenza e al Soccorso della Valsusa. Una storia di truffe e di appropriazione indebita ripresa, anche, dalle cronache nazionali, attraverso la trasmissione televisiva di Rai 2 “Nemo – Nessuno escluso”, dove alcuni soccorritori ammisero che di “volontariato” ce ne era ben poco e che, di fatto, gli operatori erano a tutti gli effetti retribuiti ma “in nero” e senza alcuna tutela assicurativa e previdenziale.

Ore i Finanzieri della Compagnia di Susa, al termine delle indagini, hanno contestato all’azienda violazioni amministrative, legate all’irregolare impiego dei soccorritori utilizzati per i servizi a bordo delle ambulanze, nonché di altri servizi sanitari.

Vere e proprie attività lucrative, quelle riscontate dagli investigatori delle Fiamme Gialle, sicuramente non indirizzate al perseguimento delle finalità di carattere sociale a cui l’Ente è preposto.

I Finanzieri hanno rilevato come in un significativo periodo di tempo, almeno dal 2013 e fino in tempi recenti, l’Ente abbia, di fatto, operato trasgredendo a moltissime norme che regolano il settore del no-profit, tra l’altro, elargendo impropri “rimborsi spese”, per oltre 1 milione di euro, ai 32 lavoratori dipendenti fraudolentemente inquadrati come “volontari”, con la conseguente evasione contributiva, previdenziale ed assicurativa.

Al presidente dell’Associazione sono state notificate sanzioni per circa 214.000 euro.

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13 COMMENTI

  1. Ecco come mai il comune di sauze d’oulx dona 6.000€ alla pubblica assistenza… Persone con una vita “normale” da operaio tutto un tratto il loro tenore di vita cambia! Molte persone fanno questo volontariato con il cuore e non con il portafoglio! Tutto questo era sotto gli occhi di tutti ma nessuno voleva crederci…

    • …senza dubbio non è giusto fare lavorare della gente in nero cammuffando tutto ciò da volontariato, ma non le viene in mente che le persone in questione possano avere accettato perchè non si trova lavoro manco a morire? Che poi con 6000 euro persone con una vita “normale” come dice lei, cambino tenore di vita, fa un po’ ridere… se dicesse 60.000 euro, 600.000 euro, allora sarebbe plausibile, ma ammesso che una persona improvvisamente intaschi 6000 euro in più l’anno, fa 500 euro al mese, che per carità non sono da buttare, ma al massimo ti garatiscono una pizza o un cinema in più come famiglia, o qualche vestito in più, o un mobile nuovo, non è una cifra da far sì che l’operaio da lei citato vada a comprarsi lo yacth per fare le vacanze a Saint Tropez! Che poi, sti 6000 euro, vengono dati ad una persona sola, a 2 persone, a 10 persone?? Secondo me, quando si commenta, dovrebbe esserci un filo logico, perchè solo sputare sentenze dalle quali non si comprende nulla non è molto costruttivo. E poi, se davvero c’era una truffa sotto gli occhi di tutti, come le è stato detto, lei poteva ben andare a fare denuncia…

      • Lei ha semplicemente detto quello che io non volevo dire. Una pizza, un film o un mobile. Ma queste persone hanno sempre detto “IO SONO VOLONTARIO! Non becco un quattrino.” Quindi lei che sa tutto poteva denunciare questo fatto. Come non ha mai fatto nessuno. Ma se l’indagine c’è stata qualcuno ha parlato sotto voce.

  2. Intanto gli immigrati ci rubano il futuro, 35€ al giorno….poi senti ste cose o polizia e carabinieri che stuprano o imprenditori patrioti che rubano miliardi o fascisti che stuprano pire loro…

      • Questo è l’ennesima dimostrazione che bisogna raggruppare le Onlus in un unico gruppo che si interessa di tutti i vari bisognosi in maniera da poter controllare i furbi che rovinano i veri volontari e mettere in galera gli approfittatori senza più consentirgli di aprire con un’altro nome una falsa Onlus.

    • Forse qualcuno dovrebbe spiegarle che i 35 euro al giorno non vengono dati agli immigrati ma a chi si occupa di loro e a volte ci lucra sopra dando il meno possibile a questi profughi per intascarsi i soldi… e poi non si riesce a capire niente del suo intervento… che c’entrano gli argomenti da lei menzionati con un’associazione di ambulanze, di cui non viene precisato il nome, che usa dei finti volontari stipendiati in nero?

  3. Purtroppo lo spirito nobile del volontariato viene tradito e si trasforma in sfruttamento. In casi come questi il volontariato, nato per sopperire a delle carenze, diventa il pretesto per non dare dei servizi “perché tanto ci pensano i volontari” e per assurdo andrebbe vietato. Lo Stato deve fornire i servizi e i lavoratori vanno retribuiti correttamente, altrimenti il volontariato diventa una concorrenza sleale al lavoro onesto facendo arricchire gli sfruttatori e aumentare la disoccupazione. Il tempo di ciascuno è una risorsa, è prezioso e va rispettato e retribuito.

    • Finalmente un commento intelligente! Personalmente se dovessi finire in ambulanza, vorrei essere assistita da un’infermeria vera e da un medico vero, non da dei volontari che scusandomi, non capiscono un tubo e mi lasciano morire, stipendiati in nero o no. Ricordo ancora quando tanti anni fa, dopo un incidente nel quale due pazzi ci hanno investito in una galleria, una ragazza volontaria dell’ambulanza diceva che non avevo più la pressione sanguigna perchè era così tonta da non riuscire a capire che con lo smalto alle unghie il suo apparecchietto non funzionava… quindi le ambulanze dovrebbero essere presidiate da infermieri e medici stipendiati dallo Stato, i volontari vanno bene per andare a fare compagnia alle persone anziane nei pensionati, per portare a spasso i cani dei canili, per ripulire le aree pubbliche dalle immondizie, per aiutare a spegnere gli incendi e via dicendo, ma non su ambulanze dove la gente rischia la vita.

  4. I servizi di pronto intervento sanitario, potrebbero essere svolti dai vigili del fuoco , come fanno i sudditi di monsieur Macron.

  5. Il volontariato in Italia, purtroppo, fa concorrenza al lavoro vero e onesto. Ed è offensivo che anche gli enti pubblici affidino i vari servizi agli schiavi volontari (lodevole il loro impegno e i loro ideali ovviamente) invece di assumere regolarmente e pagare il giusto dei lavoratori.

  6. Secondo me tutti i Volontari che fanno i turni anche a titolo gratuito, (specialmente quelli che sono in pensione) forse senza rendersene conto, rubano un posto di lavoro regolarmente retribuito a chi il lavoro non ce l’ha. Il diritto alla salute è un DOVERE che lo stato deve garantire, e non deve essere affidato a dei volontari, non solo nella sanità ma anche nei VVFF.volontari, musei ecc.
    Un conto è fare il volontario per un evento ” straordinario” ma l’ordinario deve essere garantito dallo stato

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