VALSUSA, A 60 ANNI IN BICI DAL MONCENISIO ALLA PUGLIA: MISSIONE COMPIUTA PER ENRICO CARNINO

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di IVO BLANDINO

CHIANOCCO – Si è conclusa l’avventura del sessantenne ciclista valsusino Enrico Carnino di Chianocco. Nella mattinata del 28 giugno era iniziata l’avventura di Enrico partendo dal Moncenisio alla volta di Santa Maria di Leuca in Puglia. Nel primo pomeriggio di questo rovente lunedì, il nostro eroe è giunto pedalando a Santa Maria di Leuca, ultima tappa del suo lungo viaggio.

Un modo alternativo per festeggiare il suo sessantesimo compleanno. Il 9 luglio era giunto a Margherita di Savoia, dove risiede la figlia, giusto in tempo per preparare i festeggiamenti; e il giorno successivo è ripartito per proseguire ed ultimare il suo percorso, alla volta della meta finale ossia Santa Maria di Leuca dove è giunto il 12 luglio.

Adrenalina, emozioni e tenacia ha accompagnato il tour di Enrico Carnino, sostenuto anche dagli incoraggiamenti dei suoi sostenitori Falabrak e sponsor. Le elevate temperature estive non hanno sicuramente agevolato l’impresa; ma l’allenamento e l’astuzia di concentrare la maggior parte del percorso quotidiano fin dalle primissime ore del mattino, gli ha consentito di effettuare il viaggio nei tempi stabiliti.

In conclusione voler bene a noi stessi vuol dire anche farci vivere delle esperienze emozionanti; quale emozione più grande che pedalare attraverso i bellissimi paesaggi dello Stivale. Pedalare tutto il giorno, e vivere seguendo dei ritmi tutti tuoi, può aiutarti a trovare quella pace che si cerca in una vacanza..

“Se vuoi veramente scoprire il territorio che desideri visitare, fallo dal sellino di una bicicletta ti guarderai attorno e tutti i dettagli ti appariranno più nitidi”. Un invito che Enrico rivolge a tutti. “Sali in sella e prova, ci vediamo il 19 settembre alla Pellegrina Bike Marathon un viaggio magico nel cuore dei Borghi della Val di Susa.

 

 

 

 

 

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6 COMMENTI

  1. Ma il migliore è stato quello che andava al Col del Lys senza sellino in stile “alla bersagliera!” di fantozziana memoria!

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