VALSUSA A BOCCA ASCIUTTA: NEL 2017 NIENTE GIRO D’ITALIA E TOUR DE FRANCE

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di THOMAS ZANOTTI

Nel mese di ottobre sono state presentate a Milano e Parigi le nuove tappe per le edizioni del 2017 del Giro d’Italia e del Tour de France. Un appuntamento assolutamente imperdibile per migliaia di persone che nelle città, in montagna e nelle strade hanno sempre accolto in maniera calorosa questi grandi campioni quali Diego Ulissi, Elia Viviani, Fabio Aru e Vincenzo Nibali per gli italiani oppure Alberto Contador Velasco, Chris Froome, Nairo Quintana e Peter Sagan per quanto riguarda gli stranieri tanto per citarne alcuni. A sorpresa si è scoperto che nelle corse a tappe francesi e italiane (al Giro si percorrerà l’edizione numero 100 della corsa rosa ndr.) i corridori non arriveranno e neanche passeranno lungo la Valle di Susa. Sicuramente traspare un po’ di amarezza e delusione dato che le montagne valsusine nei recenti Giri d’Italia (2013, 2015 e 2016) hanno regalato moltissime emozioni con gli arrivi a Bardonecchia e Sestriere ma anche passaggi nelle cime che hanno riscosso un ottimo successo di pubblico come il Colle delle Finestre e il Colle del Moncenisio oppure transiti nei numerosi paesi della valle.

Per gli appassionati delle due ruote che vorranno seguire in Piemonte il Giro d’Italia si potranno “consolare” andando ad Oropa (Biella) nella giornata del 20 maggio con la 14ª tappa che arriverà in cima al Santuario dopo la partenza da Castellania (Alessandria) e per un totale di 131 chilometri. Sarà una giornata molto significativa perché proprio ad Oropa verrà ricordata una delle fantastiche imprese firmate dal leggendario Marco Pantani durante la corsa rosa del 1999. Nella vicina Francia con il Tour de France si potrà vedere la 17ª tappa ossia La Mure – Serre Chevalier di 183 chilometri nella giornata del 19 luglio e il giorno dopo quella da Briançon con arrivo per la prima volta in quota sul Col d’Izoard di 178 chilometri. Non si capiscono i motivi di questa decisione presa da parte degli organizzatori delle famose corse a tappe ma probabilmente sarà mancato l’impegno e la volontà da parte degli amministrazioni delle località valsusine per inserire i nostri paesi nel circuito ciclistico internazionale con la speranza che si possa risolvere qualcosa in ottica futura.

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