A CHIOMONTE LA PROTESTA NO TAV CONTRO CIRIO E LA REGIONE

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CHIOMONTE – Venerdì 9 agosto il presidente Alberto Cirio e la giunta della Regione Piemonte troveranno i No Tav ad attenderli a Chiomonte. L’annuncio arriva dal movimento attraverso il sito ufficiale notav.info: “Noi ci saremo, come sempre – spiegano i No Tav – venerdì la banda del buco verrà a Chiomonte, lo ha annunciato il neo presidente della regione Cirio che cerca di ritagliarsi qualche spazio di notorietà in un film visto e rivisto”.

Si prevedono quindi problemi di ordine pubblico e contestazioni contro i partecipanti all’incontro di giunta “allargata”. La Regione ha infatti invitato alla riunione in Comune l’ex commissario ed ex presidente dell’Osservatorio Paolo Foietta, le “madamin”, il direttore di Telt Virano e Mino Giachino, oltre a 17 sindaci che fanno parte del “Patto per il territorio” in merito alle compensazioni.

“Fa quasi tenerezza il teatrino messo in campo, il cui costo graverà sulle tasche dei cittadini che lavorano per arrivare a fine mese – aggiungono i No Tav – poiché questa sciocca provocazione avverrà in un contesto di militarizzazione, l’ennesima, del nostro territorio”.

La riunione della Regione è programmata alle ore 14 presso la sala consigliare del municipio, mentre i No Tav si ritroveranno nella vicina piazza di Chiomonte già alle 12.30.

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25 COMMENTI

  1. Anche la classe politica è cambiata………. quando ero giovane ad agosto erano tutti al mare……ora tutti in montagna

  2. Si preoccupano dei costi che finiranno sulle tasche dei cittadini…..
    E tutti i soldi che si sono spesi e che si dovranno spendere per l’ordine pubblico grazie all’inciviltà delle loro manifestazioni e ai danni che hanno creato non li preoccupa.
    Vergognatevi.

    • TUTTO HA SENSO GUIDO quando si racconta la verita’ ma con cio’ non affermo che lei la racconta.Del resto riguardo una manifestazione NO TAV la legge ha dovuto intervenire con una sentenza a favore NO TAV…il movimento e’ pacifico e lo sa. Le sue affermazioni potrebbero avvalorare l’ opinione pubblica mondiale sugli italiani che sono pizza mafia mandolino solo petche’ ci sono le mafie non vuol dire che tutti sono mafiosi stessa cosa per gruppi o movimenti.Chi sbaglia risponda ma gli altri non possono avere colpa.Altrimenti si puo’ dire lo stesso per genitori e figli ecc.

      • Peccato che però i cosidetti NO TAV pacifici non hanno mai preso seriamente le distanze dai violenti denunciandoli ed allontanandoli dalle loro manifestazioni. Non si tratta di generalizzare, ma di fatto anche se le sentenze sono state favorevoli ai NO TAV le immagini di guerriglia, di forze dell’ordine ferite e di danneggiamenti le abbiamo viste tutti e non si possono negare.
        Ed a tutt’oggi, dopo che la TAV è stata definitivamente decisa, anziché accettare civilmente le decisioni democratiche della maggioranza degli italiani, continuano a proseguire le minacce contro il cantiere, indice che le cose continueranno con gli stessi metodi incivili se non peggio di quelli usati fino ad oggi e di conseguenza lo spreco di soldi pubblici per garantire l’ordine pubblico.

  3. NO TAV , il Senato ha votato… la tav si fa mettevi il cuore in pace e andate a lavorare! se non lavorate per coerenza spero che non accetterete lavori annessi alla tav..

  4. Chiaro che ormai c’è crisi di governo. Magari Salvini si cerca un lavoro da dipendente e non grava più sulle casse pubbliche. Almeno Cirio è un avvocato e la pagnotta l’ha sempre sudata. W i lavoratori. No ai mantenuti.

  5. Essendo appunto una sciocca provocazione come si dice nell’ art.meglio essere superiori agli attori scadenti e non partecipare in alcuna forma .Cosi’ faranno da soli il loro teatrino….

  6. il tunnel è per la maggior parte in Francia, ma per farlo l’italia mette molti più soldi della Francia.
    Perchè?

    • Per lo stesso motivo per cui il tunnel del Gottardo ferroviario, inaugurato nel 1882, è stato pagato al 50% dall’Italia nonostante si trovi al 100% in Svizzera: l’opera è una e unica, e interessa a entrambe le parti. La questione sulla posizione geografica è una emerita sciocchezza portata avanti da anni dai NoTav nel vano tentativo di trovare futili motivazioni a sostegno della propria causa.

      • perchè non si ammoderna la linea esistente? per le pendenze? per le gallerie? Ci sono alternative meno impattanti? i costi sono elevati. Susa verrebbe riscritta. Forse costi e danni superano i benefici. Il mio è un quesito non una provocazione. Per litigare non scrivo nulla. Insisto sul fatto che un ritardo accettabile di un treno merci cortisponde ad un risparmio considerevole.

        • Dislivello, quota, pendenze, lunghezza, raggi di curvatura, gallerie troppe piccole, ecc… chi parla di ammodernamento dice solo una colossale fesseria propagandistica che non ha alcun senso tecnico. Così come chi parla di costi elevati per un’opera che all’Italia costerà meno di 1/4 di quanto è costato alla Svizzera costruire un’opera analoga (il Gottardo). L’impatto di un traforo è, a opera terminata, pressoché nullo. E a opera in corso è sicuramente minore di cantieri ovunque per costruire viadotti, trincerati, raddoppio di ferrovia, o altre amenità tanto care a chi propone da anni stupidaggini per giustificare la propria contrarietà ideologica a un’opera del tutto “normale”.

      • Se fosse 50% sarebbe un principio di equità, ma non è così!
        L’Italia paga MOLTO DI PIU’ della Francia.
        Perchè?

        • Cosa non hai capito del fatto che il posizionamento geografico non conta nulla? Quest’opera è già finanziata al 55% dall’Europa, ovvero da *tutti* i paesi europei. L’Italia ne paga appena il 26%, la Francia il 19%. Cifre irrisorie per un’opera di questo genere. La ripartizione dei costi Italia/Francia è stata il frutto di una contrattazione con la Francia che deve sostenere costi superiori all’Italia per le tratte di accesso nazionali. Cose già dette, ridette e stradette. Ma la propaganda NoTav spera che pretendo sempre le stesse stupidaggini queste improvvisamente diventino la realtà.

          • 2 miliardi complessivi per un’opera che alla Svizzera è costata 4 volte tanto è una cifra irrisoria. 2 miliardi complessivi paragonati ai 20 miliardi annui che ci costano il reddito di cittadinanza e la quota 100 sono irrisori. 2 miliardi complessivi paragonati agli oltre 860 miliardi del bilancio annuo dello stato sono irrisori. 2 miliardi complessivi paragonati agli oltre 1700 miliardi del PIL italiano annuo sono irrisori. Ma capisco che chi scrive “migliardi” non sappia ragionare sugli “ordini di grandezza” e si spaventi di fronte a numeri con 9 cifre.

          • in effetti ho poca dimestichezza coi migliardi.
            Ma se per l’Italia sono briciole,
            perchè non li mette la Francia, per la quale,
            avendo un bialncio superiore a quello dell’Italia,
            sono meno che briciole?
            Motivo in più x cui li metta la Francia, no?

    • per far felici i vari Guido e Luca , sono talmente contenti che la tav si fa (almeno in eoria, perchè la pratica è un’altra cosa , vedi gli ultimi vent’anni) che sono molto contenti di pagare anche la parte francese.
      Boh contenti loro!!

      • Sicuramente siamo contenti di non essere relegati a 3° mondo e di retrocedere di 200 anni restando tagliati fuori dal resto d’Europa.

  7. C’è tanta gente che non lavora e vive sulle NOSTRE tasse fingendo di pensare al nostro futuro… da una parte i politici e dall’altra i No Tav quindi politici=NO TAV!! a quando la nascita del nuovo partito NO TAV? Così sarà più comodo spartirsi la torta!! Forse qualcuno come me si ricorderà i No Autostrada poi diventati politici…

  8. Visto che la geografia è senza confini……….questa opera strategica perché non la paga tutta Macron. Con il contributo della Svizzera visto che come ho letto il Gottardo era stato pagato dall’Italia all’epoca.

  9. Il dissenso nei confronti di di una decisione sbagliata dello Stato non viene meno per il semplice fatto che sia stata votata un’ennesima volta, sopratutto quando dal 1989 ad oggi l’opera oggetto della contesa non è mai stata avviata per davvero e della sua dannosità esistono prove inconfutabili.
    Se il governo del mio Paese votasse domani l’entrata in guerra contro qualsivoglia nemico mi guarderei bene dal parteciparvi ma mi opporrei con la scelta, legittima davanti a Dio, agli uomini di buona volontà e alla mia coscienza, della diserzione.
    Lo spazio per una costruttiva opposizione alla Lyon Torino è ancora enorme e non solo a livello di conflitto fisico.
    Ognuno continui a svolgere la propria parte.

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