di MARINA PITTAU (Presidente Movimento Zone Franche Montane e sindaco di Mattie)
GRAVERE – In uno Stato in cui la politica antepone i propri interessi a quelli del popolo, in cui si stanziano dei miliardi per pagare consulenze e parcelle per la realizzazione di improbabili imprese faraoniche, anziché destinarli alla tutela e salvaguardia dei comuni montani e dell’ambiente, ad una reale efficiente riorganizzazione della sanità, dei servizi pubblici, dei trasporti e delle infrastrutture, della sicurezza e della tutela delle categorie più deboli, dell’istruzione e della tutela del patrimonio artistico e culturale ecco che proprio dai territori si alza a gran voce un grido di protesta e le diverse anime, dalle montagne, alla pianura e sino al mare decidono di unire le forze. É così che “Patto per il Nord Piemonte” e il “Movimento Zone Franche Montane” giovedì 29 maggio a Gravere hanno siglato un accordo di collaborazione e di intenti sulla base di principi condivisi.
- Centralità del principio di autodeterminazione delle comunità locali.
- Difesa della libertà individuale, della libera impresa e del pluralismo istituzionale.
- Contrasto ad ogni forma di centralismo statale e burocratico che penalizzi i territori montani.
- Promozione di un modello di sviluppo sostenibile fondato sull’equilibrio tra economia, territorio e coesione sociale.
Lo scopo dell’accordo è di sancire una collaborazione politica e programmatica tra Zone Franche Montane e il Patto per il Nord fondata su obiettivi condivisi, nel rispetto delle reciproche autonomie e specificità territoriali.
- Per promuovere congiuntamente il riconoscimento legislativo e attuativo delle Zone Franche Montane nelle altre Regioni interessate; – sostenere proposte legislative comuni volte a favorire il rilancio economico, sociale e demografico delle comunità montane.
- Per avviare una piattaforma permanente di confronto tra i due Movimenti, estendibile ad altri soggetti territoriali coerenti con i valori qui richiamati.
“Patto per il Nord Piemonte” e il “Movimento Zone Franche Montane” riconoscono la centralità della montagna come spazio di vita, cultura, economia e autonomia da preservare e rilanciare, con una politica di sviluppo economico sostenibile, nel pieno rispetto della conservazione dell’ambiente, della cultura e delle tradizioni e attuando incentivi fiscali per i residenti. Una visione comune incentrata su una nuova stagione di giustizia territoriale e riequilibrio tra quelle aree ingiustamente ritenute marginali e i centri decisionali. Idee chiare, principi comuni, valori condivisi. Il percorso è stato tracciato.
Il simbolo de “il patto per il nord” sembra una specie di pacchianata in stile lega nord…