VALSUSA, ADDIO ALEL: MORTO PER INFARTO IL VENDITORE AMBULANTE DELLA COOP

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di SIMONA ROTELLI

SUSA – Oggi voglio raccontarvi di Alel..
Alel era un signore marocchino che tutti i santi giorni veniva a Susa con la pioggia, con il sole, con la neve da Torino, con la sua borsa piena di cosine da poter vendere davanti all’entrata della Coop.
Prendeva il treno la mattina presto per poi ritornare verso casa prima che facesse buio. Quando nel tardo pomeriggio la Coop si svuotava e chiudeva, rimetteva tutte le sue cosine invendute nella borsa e andava via.
A volte faceva la giornata, a volte andava via a mani vuote, era gentile Alel sempre educato, mai fuori luogo, sempre sorridente, mai invadente, se ne stava li seduto sul suo musone vicino alla sua roba.
Vendeva un po’ di tutto: dalle mollette, alle batterie, le luci, quando faceva freddo si rintanava nella Coop ma sempre vigile e presente a guardare la sua roba piazzata li nel suo angoletto che nessun cliente ovviamente toccava. Sempre pronto a rispondere al ciao a parlare anche se non compravi nulla…
Poi un giorno non si è più visto per un po’ di tempo Alel, era sparito nel nulla…Lo ritrovo dopo un paio di mesi dimagrito e mezzo paralizzato dal lato destro, mi racconta del suo ictus ma anche di come si era ripreso abbastanza e fosse tornato li al suo angoletto forte e fiero come non mai…
Passata l’estate arriva settembre Alel non c’è ma non ci faccio molto caso, dopo un po’ mia mamma che mi fa notare dei fiori in un angolo dell’entrata principale (io entro principalmente quasi sempre dall’altra entrata) chiediamo informazioni e apprendiamo quello che mai avremmo voluto sapere.. Sono i fiori che alcuni clienti hanno messo per Alel, andato via da 20 giorni colpito da un infarto fulminante. Ora per Alel ci sarà una raccolta fondi che andrà al rifugio dei mici qui a Susa, gli animali che Alel amava tantissimo.
Alel che solo era, e solo se n’è andato in silenzio con la sua riservatezza, senza disturbare, in una giornata fredda di Novembre.
Ho voluto raccontare la sua storia perché il mondo deve sapere che in un angolo di una Coop esisteva Alel: un uomo buono.
Arrivederci Alel noi non ti dimenticheremo mai, ci mancherai con la tua dolcezza, la tua gentilezza, il tuo modo educato e rispettoso che avevi verso ognuno di noi…
Buon Viaggio Amico
Ciao Alel

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19 COMMENTI

      • E perché un animale avrebbe meno diritti di te? Il mondo non è solo dell’uomo… sicuramente meglio un animale di 100 persone, soprattutto se insensibili.

    • E’ quello che penso anche io, anche se ovviamente hanno diritto a mangiare anche gli animali, magari da qualche parte ci sono dei genitori anziani che tirano a campare… Sarebbe bello poter rintracciare la famiglia originaria in Marocco e dare 2/3 alla famiglia e 1/3 ai mici, non perchè non ami gli animali, ma perchè molti anziani in questi Paesi e non solo, si sostentano grazie al poco che i parenti in Europa riescono ad inviare, per mangiare, scaldarsi, pagare le bollette e curarsi visto che lì la mutua non c’è… Il freddo può essere un tiranno dannoso per chi ha già problemi di salute o per chi non sa neppure di averli, esattamente come il troppo caldo: sono entrambi pericolosi per il cuore… In questi giorni un carissimo amico di Chianocco di soli 59 anni ha lasciato la moglie e la figlia ragazzina che va a scuola nello stesso modo, con un infarto improvviso, lasciandoci sgomenti, annichiliti… tanto dolore anche se comunque Dio promette tramite Gesù che ci sarà una risurrezione, e tante difficoltà perchè in Italia quando si resta soli non è semplice trovare subito un lavoro, quindi oltre al lutto subentra la lotta per andare avanti ogni giorno… Se conosciamo persone così, non voltiamoci mai dall’altra parte, diamo una mano che a loro può cambiare la vita, come ha insegnato Gesù, la mano destra non dovrebbe sapere cosa dà la sinistra e vice versa… Aiutati i nostri simili vicini e lontani, poi aiutiamo i cani e i gatti nei rifugi, perchè anche loro soffrono e l’inverno è terribile in certi canili. Buona giornata.

  1. Alel….una persona molto buona , gentile, educata . Un sorriso ed una parola gentile la regalava ad ognuno che entrava alla Coop. Manca …manca lui …manca il suo sorriso , la sua educazione , il suo saluto . Un ciao fin lassù e grazie …grazie di essere stato un amico per tutti noi .

  2. Alen un caro ricordo alla discrezione e gentilezza che hai sempre dato E con riservatezza prendevi i pochi euro che ti davamo, senza comprare nulla, in cambio di un sorriso e un ringraziamento . Sei stato un esempio di grandezza umana nel mezzo di una maleducazione e straffottenza generale. Riposa in pace ti ricorderemo con molto affetto e grazie a chi ti ha ricordato nel giornale, te lo meritavi per quanto hai donato nel tuo comportamento da SIGNORE:

  3. È bello leggere parole come quelle espresse nello scritto: ci fanno ancora sperare nel futuro!
    Dietro ad ogn volto c’è un’anima, e questa può essere tanto più bella quanto più è misero l’apparire…
    Grazie di questa testimonianza

  4. Ora è con il suo Dio e penso sia anche il Nostro ,al di là del Nome ,delle usanza e della religione e del fatto che la nostra sia nata in quella terra Araba ..
    Condoglianze alla famiglia

  5. quindi adesso ne assumono un altro???
    Io conosco a mio cugino della Cucundria…
    Ci faccio mandare o’ curriculum
    quello tira a campa’non riesce manco a comprarsi un paio di Nike… ce le hanno tutti e lui no
    Pero’ e’ bravo-quando morira’

    • Ci sono cose che provocano nausea, tanta… il suo commento completamente fuori luogo di fronte ad una morte di malattia fulminante, è del tutto fuori luogo… le posso assicurare che se dovesse accadere, e mi auguro MAI, a qualcuno a cui vuole bene, la voglia di fare sarcasmo le sparisce per sempre.,..

  6. Oltre al commento precedente, faccio anche un appello per capire se qualcuno sa cosa sia successo ad una signora Romena di origine Rom che stava sempre davanti al Carrefour a Bussoleno… Era una donna gentile, a posto, sui 55/60 anni… Viveva in un campo Rom a Torino ma ogni tanto tornava in Romania a prendersi le medicine per la tiroide perchè qua costavano troppo… Io sono minuta, e quante volte mi ha caricato nel cofano le borse della spesa, accontentandosi della monetina del carrello, oppure mi chiedeva una piccolezza all’ingresso, magari il detersivo per lavare i vestitini di suo nipote neonato o un po’ di cibo… La ricordo con l’influenza ma sempre al suo posto, aveva accettato di buon grado la tachipirina, come accettava le piccole cose che ognuno le dava, sempre con un sorriso e la benedizione sulle labbra… durante il covid è scomparsa, perchè il lock down penso non le permettesse di viaggiare… poi è riapparsa, pochissime volte e infine è scomparsa per sempre… Quanto vorrei sapere se ha fatto ritorno in Romania, se sta bene, se le è accaduto qualcosa… i piccoli gesti tra di noi come verso molti altri, erano diventati un’amicizia, e ora che non c’è più da moltissimo tempo, non posso non preoccuparmi di cosa ne è stato di lei.

  7. Va bene che siamo a Natale ed anche Save the children ci vuole piu’ sensibili,ma qualcuno di voi l’ha mai ospitato a casa per un piatto caldo,un un po’ di tepore o semplicemente,”mi dispiace che sei povero ma io non ne posso nulla”….
    Date un’offerta ai mici e mangiatevi le altre bestie che meritano di morire???
    Sarcasmo

  8. Il sarcasmo è cattiveria camuffata da ironia… c’è un tempo per ogni cosa, un tempo per ridere e un tempo per piangere… di fronte alla morte di un nostro simile, si piange e si rispetta, non c’è spazio per battute di pessimo gusto…

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