ALCAR DI VAIE IN CRISI: CHIESTO IL CONCORDATO PREVENTIVO

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di ANDREA MUSACCHIO

VAIE – Ancora nuvole sul futuro dell’Alcar di Vaie. Lo scorso 17 luglio i vertici dell’azienda avrebbero presentato un’istanza di concordato preventivo in bianco verso il Tribunale Fallimentare di Torino o di Lecce.

Alle Rsu è stato comunicato che il 17 luglio hanno presentato il concordato in bianco – spiega Toni Inserra, funzionario della Fiom Cgil Torino – Al momento noi sappiamo solo questo. Siamo in stand-by. Pensiamo che sia stato presentato al Tribunale Fallimentare di Lecce, città dove si trova la sede legale dell’azienda. Appena avremo la certezza di dove lo hanno presentato, e appena ci arriverà la documentazione, faremo tutti i vari passaggi”.

Il delegato aggiunge: “Sicuramente la preoccupazione, all’interno dell’azienda, c’era prima e c’è adesso. La situazione sull’Alcar è molto complessa. Perché la società ha già un fallimento alle spalle. Bisogna capire come la gestiranno. Chiaramente il concordato in bianco ferma i recenti debiti dell’azienda, e crea le condizioni per renderla appetibile agli occhi di un nuovo acquirente. Infatti, il concordato blocca, alla data del 17 luglio, tutti i debiti dell’azienda, e quindi i creditori vengono congelati“.

La settimana prossima, martedì 28 luglio, si terrà un nuovo incontro tra la Regione Piemonte, l’Alcar e i delegati sindacali. “Aspettiamo di vederci. Per noi l’incontro rimane confermato. Andremo in quella sede e faremo tutte le verifiche del caso“, ha concluso Toni Inserra.

 

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