BARDONECCHIA – Lunedì 30 giugno 2025 il Torrente Frejus ha esondato di nuovo in centro paese a Bardonecchia. Due anni dopo. Durante l’esondazione avvenuta a Bardonecchia è venuto a mancare Franco Chiaffrino all’età di 70 anni. Alcuni testimoni hanno visto il fruttivendolo di via Medail trascinato via dalla corrente. Il suo corpo è stato trovato dai vigili del fuoco vicino alla Dora. A partire dalle ore 16 causa maltempo i vigili del fuoco di torino sono intervenuti in zona Bardonecchia per alcuni interventi di soccorso. Sono intervenute 10 squadre tra cui il drago, che hanno provveduto ad evacuare 10 persone da un palazzo ed al recupero di altre 4 persone dalle proprie vetture. Le operazioni sono tutt’ora difficoltose dall’evoluzione delle condizioni climatiche avverse. Allarme in paese: autostrada e statale chiuse. Circa 150 bambini, che erano nei vari centri estivi e in luoghi ricreativi, sono stati portati in luogo sicuro al palazzetto dello sport. Evacuata la sede della croce rossa. Circa 2 anni dopo la prima esondazione, l’acqua ha nuovamente invaso le strade e il paese. I lavori realizzati due anni fa sono serviti a qualcosa? Questa la domanda di tanti cittadini. I vigili del fuoco hanno salvato una coppia con bambino. Una decina di persone sarebbero ancora isolate.
L’appello del Comune: “Non avvicinarsi ai ponti ed evitare gli spostamenti in particolare in Via Einaudi e Passeggiata Donatori di Sangue”.
Il sindaco Chiara Rossetti ordina di non uscire di casa e non utilizzare l’auto. Prosegue lo stato di massima allerta a Bardonecchia. La Sitaf ha chiuso gli svincoli autostradali per motivi di sicurezza. Video da social e WhatsApp.
MALTEMPO IN VALSUSA, NUOVA ESONDAZIONE A BARDONECCHIA: UN MORTO. CHIUSE AUTOSTRADA, STATALE E FERROVIA
Due anni dopo, il Torrente Frejus ha esondato di nuovo. Bardonecchia isolata: chiuse statale, autostrada e linea ferroviaria. Soccorse varie persone ed evacuazioni
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Ma non doveva essere tutto sistemato?
In quasi 3 anni il Comune cosa ha fatto?
Eppure la giunta non è cambiata, per poter dare la colpa ad altri!
Bella figuraccia!!!
Lasciamo stare la figuraccia… una persona ha perso la vita, che è la cosa più grave, e inoltre i danni per molte persone saranno ingenti… purtroppo con il cambiamento climatico, queste situazioni avverse si moltiplicano di anno in anno…caldo insopportabile ovunque, dannoso per la salute umana ed animale, soprattutto di anziani e malati…e poi scoppia un temporale e viene giù l’acqua che una volta veniva in 3 mesi… difficile trovare un’opera umana che resista a queste intemperie… purtroppo come umanità abbiamo distrutto il clima con l’inquinamento, queste sono le dirette conseguenze, e uno solo può salvare questo pianeta, Colui che l’ha creato. (Venga il tuo regno…)
ovviamente dopo due anni nessuno che si dimette
Mi dimetto io dal leggere commenti così insulsi.
Dimissioni? Figuracce?
Cosa dovrebbero avere a che fare con le mutazioni climatiche in costante accelerazione e con la cronica fragilità geologica dei versanti alpini?
Vogliamo veder approvare in Consiglio comunale opere antidissesto milionarie, da finanziare con gli introiti del plateatico dei mesi estivi o delle multe per divieto di sosta?
Le opere milionarie possono essere studiate e messe in atto dal governo centrale se si ravvisano necessità di tutela della popolazione. Posto che gli allarmi piena sono una tecnologia nota ed a costo ragionevole. Si informi. Il Consiglio non è il Ministero. La magistratura verificherà.
Sono abbastanza informato, in caso contrario non scriverei commenti.
Se il governo centrale avesse destinato al dissesto del territorio nazionale i miliardi del Superbonus 110%, avrebbe potuto affrontare solo una modesta parte delle criticità da contenere, ripeto contenere non risolvere.
I miliardi purtroppo sono stati buttati e ne sono rimasti ben pochi per le cose serie.
Studiare costa meno che realizzare, ma studiare per poi fare poco o nulla è pratica ben nota e diffusa.
Quindi lasciarei perdere anche questo bello svago.
Convengo che un allarme piena, anche molto tecnologico, possa avere costi contenuti, ma uno strumento per gridare “Al lupo al lupo” quando un fiume di fango ogni paio di anni inonda una città non è propriamente il rimedio migliore.
Dimettiti pure!!!!
E i soldi dell’IMU, per esempio cosa se ne fanno?
Chiedere fondi dal PNRR, cercare di mettere un freno alla speculazione edilizia vergognosa che si protrae dagli anni 70, ecc. ecc.
Questo deve fare l’amministrazione comunale, perchè altrimenti la gente muore!!!
Gent.mo, tralasciando la Sua chiosa melodrammatica con tre punti esclamativi, vorrei farle notare che i bilanci dei Comuni sono consultabili, che il PNNR sarà probabilmente una prossima sciagura ma non è mai stato una cornucopia e che, dal mitico 1970 con tutte le vergogne edilizie che La rattristano, gli eventi calamitosi in città sono stati tre, gli ultimi due in due anni.
Il primo, negli anni ottanta, si era limitato a schizzare di fango la facciata del solito mega condominio più esposto.
Provi a rifletterci.
Ma i lavori chi diamine li ha ideati per evitare che un dissesto idrogeologico arrivasse nuovamente? Amministratori pagati mangia brioches a tradimento!!!
Sentite condoglianze ai familiari di Franco e a tutti i suoi amici.
Dispiace per il Sig. Franco… alla fine qualcuno ci deve sempre rimettere…
Ma i veri problemi di Bardonecchia non erano molestie sessuali e monopattini?
Invece di costruire tunnel per vie di comunicazione sarebbe ora di pensare a quelli per scolmare la troppa acqua che ormai arrecherà danno,
purtroppo c’è un morto e ora ci saranno fiumi di parole e promesse , ma ricordiamoci che di mezzo c’è la messe ,
ciò che l’ agricoltura ci permette di vivere con una certa autonomia dall’ estero , è ora che la politica cominci a lavorare seriamente ,morigerare le risorse per ciò che è indispensabile e serve .
Povero franco non c’è più
Mi spiace per la persona morta.
Una vergogna di nuovo la stessa cosa di 2 anni fa ….vergognatevi
Non avete fatto niente.. e’ questo è il risultato..che dolore la scomparsa di Franco…..
Capisco il suo dolore per Franco, ma prima di scrivere inesattezze si informi.
…..e intanto gli Alpini e tutte le associazioni magnamagna dove sono?
Ah, devono digerire il pranzo della domenica di festa ad Oulx.
Il Genio Militare che nel secolo scorso progettava e realizzava strade e infrastrutture ancora in esercizio ora pensa ai raduni…
Ma per piacere….
ho lavorato anni fa quando si vede il terreno senza neve sulla montagna di bardonecchia , e tutta terra e ghiaia, con tutta l acqua che viene giu in pochissimo tempo di questi tempi non c e opera che puo contenere una valanga di fango e acqua assieme
Le opere per contenere le colate detritiche esistono eccome, ma vanno realizzate. Solo che in questo paese basato sulla burocrazia, tra il momento in cui si decide di farle e il momento in cui vengono realizzate passano minimo 10 anni. Senza contare che questo paese è troppo impegnato a buttare soldi in redditi di cittadinanza, bonus edilizi (alias Superbonus), centri in Albania, sgravi fiscali per chi già evade (alias flat tax) e rottamazione delle cartelle degli evasori, piuttosto che pensare a finanziare opere dallo scarso ritorno elettorale.