BUSSOLENO, ARRESTATO IL NO TAV EMILIO SCALZO: È AI DOMICILIARI

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Emilio Scalzo (foto di notav.info)

BUSSOLENO – È stato arrestato e messo ai domiciliari l’attivista No Tav Emilio Scalzo, 65 anni. Prima di andare in pensione, lavorava come pescivendolo al mercato.

Scalzo era uno degli attivisti colpiti alcuni mesi fa dalle misure cautelari della procura di Torino (divieto di dimora e obbligo di firma). Secondo la Digos, Scalzo avrebbe violato più volte questi provvedimenti, partecipando anche ultimamente alle varie manifestazioni e iniziative No Tav in Val Clarea, in occasione dei lavori per l’allargamento del cantiere Tav.

La richiesta di arresto è stata fatta dalla Digos di Torino, che il 27 luglio 2019 lo individuò tra coloro che lanciavano sassi verso le forze dell’ordine.

“Dovranno fare come in Vietnam per far sparire il movimento No Tav, usare il Napalm. Ma non ci riusciranno mai, siamo più uniti e compatti di prima, polizia e procura hanno fatto un buco nell’acqua” affermava Scalzo a fine dicembre, durante un’assemblea No Tav a Bussoleno, proprio per commentare il divieto di dimora e l’obbligo di firma imposto dalla procura.

“Quest’operazione lancia un messaggio fascistoide: colpirne uno per educarne cento, ma non ci spaventano – aggiunse Scalzo in quell’occasione – il tribunale di Torino non lo reputo una cosa seria, io i domiciliari non li farò, sono pronto ad andare in carcere”.

Oggi alle ore 18 il Movimento No Tav organizzerà un’iniziativa di solidarietà a Emilio Scalzo, con ritrovo alla piazza del mercato di Bussoleno per poi fare un corteo fino alla sua abitazione.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

19 COMMENTI

  1. Ma ai domiciliari ci siamo stati tutti , grazie a questo governo di incapaci e dittatoriali ; almeno Scalzo ci è finito per qualche cosa in cui credeva

      • Proprio così… caso mai si dovrebbe dire “usate la vostra testa”…
        a parte questo, il governo ha fatto non bene, benissimo a obbligarci tutti quanti a stare a casa, era una questione di vita o di morte, soprattutto per le persone di una certa età ma anche per altre molto più giovani, è notizia di oggi che è morto negli USA un attore di 41 anni di covid, quindi di certo non colpisce solo ottantenni, tolto il fatto che è giusto avere rispetto per la vita di tutti perchè è sacra… e poi i risultati di non aver reso il lock down obbligatorio subito lo si vede negli Usa come in Brasile come in certi paesi della bergamasca dove si è atteso troppo tempo prima di chiudere tutto, ma a quanto pare non si impara proprio nulla dagli errori…

  2. Devono colpire pesantemente il portafoglio e le proprietà, a botte di decine di migliaia di euro per ogni violazione. Loro lo sanno benissimo che alla fine a non rispettare i domiciliari per reati così secondari non rischiano proprio niente.

  3. Come al solito poche idee e ben confuse…”Colpirne uno per educarne cento” definito motto fascistoide mentre in realtà fu motto di Mao e poi ripreso dalle Brigate Rosse, diventandone uno degli slogan più tristemente famosi…poi i soliti paragoni storici citati a sproposito dai soliti ossessionati che vedono minacce fantasma ovunque (questa volta il Vietnam, di solito la Resistenza o il Nazifascismo). Citati, tra l’altro senza rispetto alcuno per quelli che furono veramente periodi durissimi e drammatici, da quattro scalmanati, che in Vietnam o nella Seconda Guerra Mondiale molto probabilmente si sarebbero dati rapidamente alla macchia…tra l’altro, carluciu, hai ragione a prendertela con l’operato del Governo e con la nostra libertà limitata nei mesi scorsi, ma ricordati che ciò in cui crede e per cui combatte il signore dell’articolo è appoggiato da una parte (M5S) del governo di incapaci e dittatoriali e usato a proprio comodo e a seconda di come tira il vento dall’altra (PD).

  4. mi reputo una persona equilibrata , per cui se definisco Governo di incapaci e soprattutto dittatoriali è perchè purtroppo ho potuto constatare in prima persona che i numeri dei deceduti per COVID 19 sono falsati ed enormemente gonfiati . Alla procura della repubblica c’è una denuncia presentata dai miei legali contro un medico legale di un ospedale Piemontese che ha redatto un certificato di morte di una persona , a me molto vicina , come SOSPETTO COVID 19 . Questa persone entrata in ospedale con 118 in codice giallo con tutti i parametri regolari e assenza di febbre , alle ore 11 del mattino entrata in ospedale , fatto subito tampone che è a mie mani e della Procura è risultato NEGATIVO . Purtroppo questa persona dopo due ore e mezza ovvero alle 13,30 è deceduta e subito messa in isolamento con referto di SOSPETTO COVID 19 . Ecco perchè affermo che il governo di incapaci ma di dittatori che utilizza numeri di decessi FALSI per agire come meglio crede . E’ ovvio che purtroppo il COVID 19 esiste ed è pericoloso è ovvio che bisogna usare tutte le cautele nei rapporti interpersonali . purtroppo sarà anche ovvio che in autunno si ripresenterà , ma attenzione a non bersi tutte le baggianate che il governo di incapaci ed i media ci propinano .

  5. Un attimo: la polizia e la procura non possono fare di testa loro anche se fossero contrari alla TAV , stanno lavorando e il capo non e’ il movimento NO TAV. Faccio un esempio : Gregory , Nelson Mandela e il Sud Africa.Gregory era contrario al sistema e a favore di Nelson Mandela, perche’ da piccolo aveva Bafala come amico, quindi ha svolto il suo lavoro ma per aiutare Nelson gli ha indicato come scrivere le co.unicazioni per esempio.Ma non poteva mettere nessuno di loro in liberta’! Calma un attimo.

Rispondi a Uomo Libero Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.