SAUZE D’OULX, BIMBA MORTA SUGLI SCI: LA PROCURA SEQUESTRA E FA CHIUDERE 4 PISTE

Condividi
FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn

DALL’UFFICIO STAMPA DEI CARABINIERI

SAUZE D’OULX – Oggi, venerdì 4 gennaio, il pm Caspani ha effettuato il sopralluogo sulla piste “Cresta” e “Imbuto” coi carabinieri di Sestriere e Oulx, dove sono morti Giovanni Bonaventura (lo scorso anno) e la piccola Camilla Compagnucci. La procura ha emesso il decreto di sequestro preventivo con urgenza. I carabinieri hanno chiuso le piste e notificato il decreto per le piste di Sestriere e Sauze d’Oulx: “Imbuto”, “27 alta”, “27 bis” e “Cresta”.

La procura ha iscritto nel fascicolo degli indagati quattro persone: l’amministratore delegato della Sestrieres Spa Alessandro Perron Cabus, il direttore delle piste Alessandro Moschini, l’ex direttore Vittorio Salusso e il direttore dei lavori in carica quando vennero sistemate le barriere, Cristina Chianale.

FacebookTwitterWhatsAppMessengerEmailLinkedIn
Condividi
© Riproduzione riservata

8 COMMENTI

  1. poi questi signori della neve vogliono le olimpiadi?!?! con questi standard di sicurezza,,,e per piacere non si parli di fatalità…

  2. mi aspetto che dal primo morto sulla A32 chiudano l’autostrada e che nessuno vada piu’ a funghi o a fare il bagno al mare

  3. Se le normative vigenti in materia di sicurezza delle piste da sci sono state rispettate non vedo il motivo di chiudere le piste. Se non sono state rispettate allora mi chiedo perchè sono state aperte all’apertura dei collegamenti. Si evince comunque che forse qualche cosa va rivisto. Le normative ed i controlli. Certamente delle reti di protezione devono essere messe. Utili quando la visibilità è ridotta, quando la neve è difficile come in questi giorni e soprattutto per evitare terribili tragedie come questa. La vita vale molto di più di un centinaio di metri di rete di protezione.

  4. Anch’io mi aspetto di vedere sequestrate strade dove 2 persone perdono la vita in meno di un anno, almeno fino a quando non venga dimostrata l’imperizia come causa dell’incidente…forse delle semplici reti B-C avrebbero evitato questa tragedia forse no…ma parlare di funghi e nuotate al mare…

  5. Fino a quando lo sci non sarà considerato uno sport pericoloso, come in altri stati, e ognuno si assumerà le proprie responsabilità sarà sempre troppo facile addossare la colpa al gestore.
    Bisogna responsabilizzare gli sciatori perché quasi nessuno scia alla velocità corrispondente alle sue capacità ma molto oltre confidando nelle reti per evitare incidenti….

  6. luisa: la velocità corrispondente è direttamente proporzionale al tipo di neve e alla capacità dello sciatore. quello che manca in questa e altre questioni è l’assoluta incapacità di valutare il rischio sia da parte utente sia da parte del gestore degli impianti..

Rispondi a Roberto Annulla risposta

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.