VALSUSA, BLITZ DEI NAS IN BAR E RISTORANTI: 2 DENUNCE E 3 MULTE, UN LOCALE TENEVA I PRODOTTI ALL’ESTERNO

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I controlli dei carabinieri Nas sulle piste di sci (foto d’archivio)

SESTRIERE / CESANA – I Carabinieri del N.A.S. di Torino hanno svolto nelle scorse settimane diversi servizi di controllo nel settore igienico-sanitario in aree interessate dalla presenza di impianti sciistici, alpino e di fondo, nelle Province di Torino, Vercelli e Verbania.
Nel corso delle attività – concentratesi nelle località del comprensorio della Via Lattea, dell’Alta Valsesia e della Val Formazza – sono state svolte 20 ispezioni – eseguite anche grazie al supporto dei Comandi Stazione Carabinieri territorialmente competenti – riscontrando in 11 di queste situazioni di irregolarità igienico-sanitaria di tipo amministrativo o, nei casi più gravi, di tipo penale.
In alta Valsusa sono stati multati 3 titolari di bar e ristoranti in prossimità delle piste di sci, tra Sestriere e Cesana. Due di questi sono stati anche denunciati penalmente perché ritenuti responsabili della detenzione di oltre 150 kg di prodotti alimentari (preparati gastronomici, prodotti carnei, lattiero caseari e ortofrutticoli) destinati alla somministrazione alla clientela in cattivo stato di conservazione (poiché sottoposti a congelazione arbitraria, in assenza di idonea etichettatura attestante la tipologia, date di avvenuto congelamento, di scadenza e rintracciabilità).
In un caso, i carabinieri hanno dovuto sequestrare i prodotti alimentari che erano in un deposito all’esterno del locale, in assenza di frigoriferi o di qualsivoglia protezione dagli agenti atmosferici.
Sono state contestate inoltre violazioni amministrative connesse con l’errata etichettatura di alcuni alimenti, la mancata predisposizione del manuale di autocontrollo, la presenza di carenze igieniche sul piano della pulizia dei locali e l’omessa apposizione della cartellonistica indicante la capienza massima consentita al fine di garantire il corretto distanziamento interpersonale quale misura di contenimento per la diffusione del Covid-19.
Complessivamente, tra le tre province piemontesi, sono state comminate sanzioni per un ammontare di 7.400 euro.

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12 COMMENTI

  1. Vorrei che i Carabinieri invece di andare in montagna a fare multe potrebbero fare dei blocchi per controllare le vie montane dai piromani perché fra un po’ spariscono gli alberi oppure per loro non sono importanti .Brucia tutti i giorni

    • Anch’io vorrei tante cose e tanti comportamenti da sanzionare, ci vorrebbe un carabiniere per ogni italiano …..e forse ………..

      • Ci vorrebbero tre controllori, considerando turni da 8 ore di lavoro, per ognuno dei tantissimi truffaldini presenti in Italia .

  2. Invece io credo che questi controlli siano giusti perche somministrare cibi propriamente e igienicamente dubbi sia un crimine, poi ognuno la pensi come vuole, sarebbe altresì cosa utile sapere quali siano questi delinquenti, in modo da evitarceli, se possibile

  3. Ma con le sole infrazioni qua menzionate 7400 euro contando anche quelle di altre province? Spero in un errore di battitura perché altrimenti certi furbetti continueranno a esistere..

  4. un ex valsusino
    non devono” non andare in monagna” ,ma devono andare anche nei boschi. C’è AIB ,Forestale e tanta Polizia Municipale dietro le scrivanie che potrebbero controllare.

  5. Bisogna farli fallire tutti! Far fallire tutta l’ Italia ! Fargli fare la fine della Grecia ! Contentare il dragon-ball !

  6. Notizia inutile senza indicare quali sono i bar/ristoranti multati
    Così si scredita tutta la categoria e non si individuano quelli non onesti

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